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Law aveva ordinato che non tutti e venti i suoi uomini scendessero a terra; un gruppo si sarebbe occupato della ricerca del Poneglyph, l'altro sarebbe rimasto al Polar Tang ormeggiato a tenere d'occhio la situazione: non sapevano se potevano esserci abitanti autoctoni che avrebbero potuto attaccare le navi o mettersi in contatto con Marines e cacciatori di taglie. In effetti, non sapevano assolutamente nulla di quest'isola che era rimasta sconosciuta per così tanto tempo.

Kidd, ovviamente, ordinò la stessa cosa alla sua ciurma, scendendo a terra soltanto con Killer.

Law, Bepo, Penguin, Shachi, Raissa e Leta erano scesi con loro. Le due gemelle si guardarono intorno non appena misero piede sulla terraferma, ormai finalmente perfettamente integrate tra i Pirati Heart. Leta sfoggiava la medesima divisa bianca dei suoi compagni. Monopezzo, con gli stivali scuri ai piedi, una zip per sfilarsela e un colletto con bottoncino. In vita aveva impegnato due passanti della cintura per farci passare attorno la sua fidata catena. Guardando molti dei suoi compagni e il suo stesso capitano, aveva a tutti i costi voluto un cappello anche lei. Così, sui capelli corti e azzurri aveva indossato un tipico cappello da garzone, nero. Smalto azzurro sulle mani completava il suo nuovo outfit.

Si era preparata con cura, perché in quei giorni era così felice di essere finalmente in grado di parlare che vedeva tutto in modo più poetico.

Raissa aveva optato per la semplicità, e dopo parecchie discussioni con Law, era riuscita a vincere una delle sue felpe gialle con il Jolly Roger nero dei Pirati Heart sulla schiena. Indossava dei leggings attillati e delle semplici scarpe da ginnastica. I capelli erano legati in una lunga coda di cavallo che le lasciava fuori due ciuffi. Non amava molto lo stile raffinato, amava la semplicità.

Leta si sentì subito osservata da Kidd, e ricambiò per qualche istante il suo sguardo. Sollevò una mano per salutarlo, era ancora troppo lontano per parlargli. Tuttavia si mantenne vicina ai suoi compagni. Quando i due pirati ebbero raggiunto Law e gli uomini che aveva portato con sé, Kidd esordì:

"Ci siamo. Facciamo saltare fuori questo Poneglyph".

Killer annuì al suo fianco, col volto coperto dalla maschera.

Le navi erano seminascoste nella baia, adesso il gruppo camminava allontanandosi dalla spiaggia. Oltre la sabbia sottile si apriva subito una fitta vegetazione tipicamente tropicale, dagli alti arbusti verde chiaro. Invece in lontananza c'erano rocce e promontori naturali ricoperti di muschio e vegetazione più scura. In alcuni punti la pietra era stata erosa nel tempo dalle alte maree, che ne avevano levigato dolcemente la forma, creando un paesaggio visivamente pittoresco che attirò l'attenzione generale.

Law camminò in testa al gruppo, lasciando che Bepo portasse la nodachi per lui.

"Wow..." si lasciò sfuggire Leta, a bocca aperta, guardando verso i promontori.

Penguin e Shachi, accanto alle due gemelle, sorrisero entusiasti.

"Un bel posto vero? Sembra incontaminato. Sembra davvero che qui non ci abbia più messo piede nessuno!"

Gli occhi di Leta si illuminarono.

"Vi immaginate davvero che l'ultimo che ha trovato e letto il Poneglyph potrebbe essere stato Gol D. Roger!! Lui con la sua abilità di sentire tutte le cose!"

Kidd ascoltò la voce di Leta con interesse, la raggiunse, se lo ritrovò improvvisamente accanto.

"Farebbe comodo un'abilità del genere in questo momento. Trafalgar, cosa farai quando lo avremo trovato?"

Law si voltò appena, lanciò indietro un'occhiata neutra.

"Quello che farai anche tu, Kidd-ya".

Kidd si sistemò il cappotto di pelliccia scarlatta sulle spalle.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora