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Zoro mi prende in braccio per portarmi da Chopper. Sorrido contro la sua spalla, avvolgendogli le braccia attorno al collo e sentendomi immediatamente al sicuro.

«Sono io, Zoro...» riesco finalmente a dire, quando la nausea e i capogiri si placano almeno un po'.

«Eh?»

«La mentecatta che si mette nei guai senza una vera ragione» commento ricordando una delle prime cose che lui mi ha detto «...la ragazza con il vestito rosso, la commessa d'un negozio d'abiti, la cameriera, la ragazza promoter, la geisha e qualsiasi altra cosa, pur di rivederti ancora».

«▬▬!»

«Sì, sono io» replico, e con una mano sfilo l'elaborato parrucca, gettandola a terra.

«Perché sei ricercata dalla Marina?»

«Non sono ricercata dalla Marina. È il tuo amico che ha frainteso tutto».

Usopp, che ha raccolto la parrucca rigirandosela tra le mani, guarda prima me e poi Zoro con un sorrisino di presa in giro. Muove una mano, ridacchiando.

«Oh-oh, ha forse appena detto "tutto pur di rivederti ancora?" ma allora qui sta sbocciando un grande amore!»

Zoro lo guarda in cagnesco, senza tuttavia riuscire a mandar via un po' di imbarazzo dal viso, dato che odia queste situazioni.

«PIANTALA DI DIRE IDIOZIE E NON RACCONTARLO A NESSUNO, SE NON VUOI CHE TI FACCIA A FETTE!»

Dà qualche passo, ma lo fermo allarmata.

«No, un momento, io non voglio mettervi nei guai... non sono ricercata dalla Marina, ma sono inseguita da una banda di criminali» ammetto, abbassando un po' lo sguardo. Zoro non fa una piega.

«Okay. Intanto però ti portiamo da Chopper».

Usopp ridacchia di nuovo e muove ancora la mano, come se confabulasse con qualcuno.

«Oh-oh, qui la fiamma dell'amore divampa, guardate Zoro come si prende cura della sua dolce metà!»

«HO DETTO DI PIANTARLA!»

Detto questo volta le spalle ad Usopp e tutto impettito mi trasporta tra le braccia fino a dov'è ormeggiata la Sunny.

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«È tutto a posto, aveva solo la nausea per aver rotolato per un bel pezzo di strada!» esclama Chopper, dopo avermi visitata e avermi permesso di lavarmi la faccia e togliere via tutto quel trucco.

Lo osservo sconcertata e diffidente per tutto il tempo, rilassandomi soltanto dopo il verdetto.

«Dimmi una cosa...sei un Mink? Una renna non può parlare!» commento, e Nami mi punzecchia una spalla, mentre lui fa un passo indietro ed esclama: «Un cosa?!»

«Chopper è piuttosto sensibile su questi argomenti. Ti risponderò io comunque. È una renna che ha mangiato un Frutto del Diavolo di tipo Zoo-Zoo che gli ha dato la parola e abilità umane. È un ottimo medico, puoi stare tranquilla!» dice con un sorriso.

La osservo in silenzio. Non posso dire di aver inquadrato le personalità dei membri della ciurma che ho già incontrato ad Enies Lobby, ma adesso inizio a pensare che lei e l'altra donna, Nico Robin, siano le uniche con la testa realmente a posto, qui.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora