iv.

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Giorni dopo.
Il sole è tramontato da un pezzo, il cielo si è fatto buio e qualche stella è visibile nel cielo. Sei tornata dall'ufficio e hai fatto una doccia rigenerante, hai indossato abiti comodi -un golfino color malva su una gonna di velluto marrone - e sei uscita sul balcone. Hai comprato dei piccoli led e li hai sistemati lì fuori, insieme a due sdraio, perché è meglio risparmiare per adesso. Un giorno prenderai un salottino da esterno, ma per ora va bene così. Ti passi una mano tra i capelli sciolti e per istinto ti volti a guardare verso il balcone dei tuoi vicini e, con un cenno di sorpresa, noti che Sabo è lì. Ti sta già guardando con un sorriso allegro, pronto a salutarti.

"Bambi!"

"Sabo, ciao" lo saluti con un sorriso intimidito.

"Stavo guardando i led accesi, mi piacciono un sacco".

"Sì, belli, vero? Sono ad energia solare, però a dire il vero non illuminano molto. Devo comunque lasciare le luci accese nel salotto. Però mi piace, dà un aspetto soffuso e rilassante."

"Vero. Ruberò un po' della tua fonte di relax per rilassarmi a mia volta" commenta pratico, poggiandosi con i gomiti sul davanzale e sorreggendosi il viso tra le mani, sempre col suo bel sorriso.
È un tipo fantasioso probabilmente, spesso si ritaglia spazi tutti suoi per mettersi a pensare, guardare il panorama, leggere un libro o il quotidiano.

"Oh, ma certo. Fa' pure!"

Però non guarda il balcone, guarda te.

"Non vai a lavoro, stasera?" gli domandi. È una buona occasione per cercare di scoprire cosa fa. È un gigolò? È un host? Hai quasi paura di scoprirlo, per qualche ragione senti l'agitazione pungerti un po' nello stomaco. Lui fa un cenno col capo, sereno.

"Sì, ma tra un po'..."

Ti mordi il labbro e ti riscuoti.

"Ehi, vieni qui. Così possiamo sederci! Ti offro qualcosa da bere".

Lo sguardo di Sabo si illumina, quasi non gli sembra vero. Del resto in questi giorni sei stata piuttosto schiva, è la prima volta che lo inviti a casa tua. Che inviti uno di loro a casa tua. Fa qualche cenno col capo, velocemente.

"Sì, grazie! Arrivo!"

Ti sistemi meglio il golfino e ti prepari mentalmente quando Sabo suona il campanello: sei tesa ma anche entusiasmata. Ti piace, non puoi mentire a te stessa, hai voglia di passare del tempo con lui e scoprire se è un bravo ragazzo come in fondo ti sembra.

"Eheh, eccomi qui, Bambi" ti risaluta lui appena lo fai entrare nel salotto. Si guarda intorno e sorride.

"Si vede proprio che ci abita una ragazza qui. Questo appartamento adesso ha un tocco tutto femminile".

Sorridi e lo accompagni sul balcone, dove Sabo si siede su una delle sdraio.

"Torno subito" gli fai sapere. "Che cosa prendi?"

"Un caffè andrà bene. Ho bisogno di energie".

Aiuto!! Gli servono energie fisiche per soddisfare le sue clienti?!

Sorridi impacciata e sparisci in cucina a preparargli un caffè, mentre lui si rilassa sulla sdraio e con i led. Torni con il vassoio tra le mani e Sabo ti lancia un'occhiata dal basso.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora