🍊 𝘴𝘢𝘯𝘫𝘪 𝘹 𝘯𝘢𝘮𝘪; 𝘢𝘯𝘥 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘪𝘧 𝘸𝘦'𝘳𝘦 𝘩𝘪𝘨𝘩

173 8 3
                                    

No spoiler, ambientato da qualche parte dopo Wano, mentre si dirigono a Egghead.
Tags: lime, comedy, romance, fluffy

.
.
.

Quel mattino, Sanji aveva raggiunto Nami in biblioteca, per portarle un aperitivo. La navigatrice era intenta a lavorare sulle sue mappe e il tavolo era ingombrato da rotoli e scatole che avevano portato via con loro da Wanokuni.

Approfittando del momento di pausa, la navigatrice si stava ora divertendo a ispezionare tutta quella roba.

E anche Sanji si stava divertendo: in fondo il suo cuore si scioglieva sempre alla sola vista di lei e, d'istinto, le sorrideva ogni volta che lei rideva per qualcosa.

«La tua risata mi rende felice. Ogni volta che la sento, ho la sensazione che niente possa andare storto».

Le donne erano tutte belle, tutte speciali e lui le voleva amare tutte, come spesso diceva. Ma Nami... Nami era diversa.

Lei non rispose e cominciò, invece, a canticchiare di buon umore. Poi, mentre ispezionava la roba sul tavolo, si voltò di più e notò, vicino il bordo, una scatola chiusa più appariscente delle altre.

«Oh, qui c'è una scatola di biscotti. Li hai preparati tu?» domandò incuriosita, avvicinandosi.

Sanji alzò le sopracciglia, interdetto.

«No, non sono miei. Forse li ha comprati qualcuno quando eravamo a Wano, prima di tutto quel casino. Quando ci nascondevamo».

Nami gli lanciò un'occhiata sarcastica e retorica.

«Vuoi dire quando ti eri messo a servire pietanze ad uno stand, in mezzo alla strada, attirando l'attenzione di tutti?»

E, per qualche ragione, nella sua mente pensò: di tutte.

Sanji fece un gran sorrisone colpevole. Nami tornò a concentrarsi sulla confezione di biscotti, in effetti sembrava essere stata comprata da qualche parte a Wano. Sulla scatola, c'erano molti ghirigori a tema.

«La apriamo?» propose malandrina, dopo qualche secondo di silenzio.

«Non sappiamo di chi è».

«Non mi chiamano la Gatta Ladra senza motivo» gli rispose con fare allegro, strizzandogli l'occhio e, con dita abili, sciolse velocemente il nodo e aprì la scatola.

Dentro c'erano dei biscotti che, dall'odore che si sprigionò nell'aria non appena il coperchio fu sollevato, erano chiaramente pieni di erba.

Nami prese tra le dita un biscotto e lo osservò con curiosità, leccandosi le labbra.

«Nami-san! Non lo mangerai davvero?»

«Forse sono di Usopp, che li mangia quando ha bisogno di ispirazione per qualche nuova invenzione, cosa ne pensi? Sarebbe proprio da lui!» scherzò divertita.

Ne addentò uno, curiosa di sentirne il sapore.

«Sono buoni, il retrogusto è un po' strano ma non in modo spregevole».

Lo finì e me mangiò subito un altro. Poi, ne prese un altro ancora e lo avvicinò alla bocca di Sanji .

«E tu?»

«V-vuoi che ne mangi uno?»

A offrirglielo era Nami, dunque cedette presto alla tentazione di assaggiare qualcosa dalle sue mani e lo addentò. Aveva ragione, non era male.

Poco dopo, Nami si toccò la fronte.

«Wow... deve essere davvero erba di alta qualità, perché comincia già a sembrare... così... sballante» disse con un sorrisetto.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora