Polar Tang.
Due giorni dopo.
L'uccello postino planò sul ponte con il quotidiano, le riviste a cui erano abbonati diversi Pirati Heart, e una lettera per Fumi. La ragazza l'aprì lì, perché tutti le si erano stretti attorno preoccupati, in attesa di notizie da parte di sua madre. Per un attimo si era sentita in soggezione nell'essere osservata da così tante persone, compreso Law che le stava lì davanti, ma l'urgenza che sentiva all'idea di sapere qualcosa su sua madre fu più forte. Lesse in silenzio, velocemente, fino all'ultima riga del frettoloso messaggio. Poi si sentì arrossire e si portò una mano sul viso.
Fumi. Grazie ad un aiuto insperato sono riuscita a sfuggirgli di nuovo. Mi metterò in contatto con te appena mi sarà di nuovo possibile. Please and thank you.
"Sta bene" rassicurò gli altri.
Esclamazioni di giubilo si levarono nell'aria, Ikkaku si slanciò per stritolarla in un energico abbraccio.
"Tua madre è una donna tosta!"
"A quanto pare".
Per istinto cercò lo sguardo di Law. Lo vide accennare un lieve sorrisetto, prima di tornare serio e rivolgersi alla comitiva.
"Bene. Godetevi le ultime ore di sole sul ponte, perché appena calerà la sera procederemo con l'immersione".
Bepo si portò subito una zampa sulla fronte, nel tipico saluto militare, imitato poi dagli altri.
"Sì, capitano!!"
Fumi lo guardò di sottecchi, sentendosi fortunata ad aver trovato quelle persone, quella famiglia. Capì che avevano viaggiato emersi proprio perché così il postino avrebbe potuto raggiungere il Polar Tang, prima di inabissarsi e sparire da qualsiasi radar. Law lo aveva fatto per lei. Certo, forse era stata un'accortezza da capitano a sottoposto, ma per lei aveva comunque molto valore.
Lo seguì per ringraziarlo, mentre gli altri si disperdevano in oziose attività -per lo più sonnecchiare al sole come lucertole - e vide che si era fermato sul boccaporto. Anche lui si limitò a sistemarsi contro la parete gialla, incrociò le braccia dietro la nuca e socchiuse gli occhi. Questi erano celati dalla visiera del cappello maculato un po' abbassato, ma Fumi era certa che avesse sentito i suoi passi dietro di sé e si fosse accorto della sua presenza.
Senza dire nulla per un po' gli sedette accanto, beneficiando segretamente della vicinanza, che come aveva ormai imparato era capace di rigenerarla e farla sentire protetta.
"Grazie per aver aspettato a procedere con l'immersione".
Law non rispose, in realtà non gli piaceva essere ringraziato per qualcosa. Non credeva di fare delle cose per il benessere del prossimo, si limitava a fare ciò che per lui era giusto, nell'ordine naturale delle cose. Non doveva essere ringraziato per questo. Così, quando rispose, fu totalmente fuori contesto.
"Dove si sarà cacciato Bepo?"
Fumi gli lanciò un'occhiatina.
"Non saprei. Perché?"
"Sarei stato più comodo".
"E dov'è il problema? Ci sono le mie gambe".
Law la guardò per un attimo in viso, poi si lasciò andare giù con la schiena. Posò la testa sulle sue gambe e incrociò le braccia sul petto, socchiudendo di nuovo gli occhi.
Fumi si accorse del cappello che stava scivolando via, così lo raccolse per la visiera e se lo portò sul capo, sorridendo di nuovo alla vista dei suoi capelli nerissimi. Lentamente, senza attirare troppo l'attenzione, cominciò a sfiorarli e accarezzarli.
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𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴
Fanfiction𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘴𝘶𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘩𝘪𝘱 𝘥𝘪 𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù. ; 𝐈 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞𝐧𝐧𝐢 #1 in Monkeydluffy il 10.08.2023 #1 in Sabo il 15.02.2024 #1 i...