iii.

140 16 0
                                    

Usopp tirò su col naso, mettendosi in ascolto.

«Non avete sentito anche voi qualcuno che ha starnutito appena prima di me?» domandò, sul chi va là.

Nami, che aveva sulle spalle la giacca nera che Sanji le aveva gentilmente ceduto quando aveva visto quanto freddo facesse, scrutò con attenzione il fondo del cunicolo.

«Ma quelli sono Zoro, Brook e ▬▬!» esclamò contenta, sollevando un braccio e sventolandolo in alto per catturare la loro attenzione. «Ragazzi, siamo noi!»

Chopper fu visibilmente rincuorato.

«Ehi ragazzi, siamo qui!!!» esclamò, festeggiando con Usopp.

Quando li raggiungemmo, Nami chiese subito il resoconto della nostra ricerca.

«Allora, avete trovato qualcosa?»

Zoro incrociò le braccia sul petto.

«Sì, e non è niente di buono. Si tratta di un energumeno con un'ascia che richiama i fulmini. Stavamo per fare una brutta fine».

Usopp e Chopper sbiancarono alla notizia della creatura pericolosissima della leggenda, mentre Nami si copriva la bocca con una mano.

«Sul serio?»

Feci un cenno col capo.

«Voi invece avete trovato qualcosa?»

Nami sospirò sconsolata.

«No, soltanto gelida roccia».

Sanji, con la sua camicia azzurra a righe, respirò fumo dalla sigaretta.

«▬▬-chan, non sei ferita, vero?»

«No».

Zoro inarcò un sopracciglio, ma non disse nulla. Sanji invece perse il suo contegno come ogni volta in cui si trovava di fronte una donna.

«Menomale! Ero così preoccupato per te, e per Robin-chan! Ma per fortuna vedo che stai bene, sono così felice!!!» esclamò facendo mille moine.

«Che coglione...» commentò Zoro, indurendo lo sguardo.

Improvvisamente, Sanji tornò serio.

«Se il marimo avesse permesso al nemico di farti anche solo un graffio, l'avrei conciato a dovere».

«E quando? Prima o dopo essere stato affettato dalle mie spade, Sopracciglio a vortice?»

«VUOI METTERMI ALLA PROVA?!» rincarò l'altro, alzando il tono di voce.

«VEDIAMO COSA SAI FARE!»

Nami digrignò i denti, sedandoli entrambi con un pugno in testa.

«VOLETE SMETTERLA DI GRIDARE?! FINIRETE PER ATTIRARE QUI IL NEMICO!»

Usopp si mise le mani nei capelli.

«Ma se stai gridando anche tu!»

Brook si aggiustò il cappello a cilindro sul capo.

«Suvvia, signori, non perdiamo la calma».

Tutto questo sotto il mio sguardo sconcertato, poiché non mi sarei probabilmente mai abituata a tutto quel baccano. D'un tratto, un fulmine attraversò il corridoio, e tutti ci gettammo per terra, addossati alle pareti per schivare la scarica elettrica.

«Noo, sono troppo giovane per morire in questo modo atroce!» piagnucolò Usopp, stringendosi il capo tra le mani.

Sanji si era gettato d'istinto su Nami, facendole scudo con il proprio corpo e mantenendole la testa abbassata. Si rimise prontamente in ginocchio, voltandosi verso i suoi amici.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora