vi.

111 14 0
                                    

"Luffy, avrei un favore da chiederti" aveva esordito Hancock dopo essersi rimessa. Si era alzata dal letto, fatta un bagno caldo e aveva indossato un lungo abito nero e bianco. La vecchia Nyon aveva cercato di convincerla a restare a letto, che avesse bisogno di assoluto riposo, ma la principessa serpente l'aveva messa a tacere infastidita, minacciandola di cacciarla da palazzo.

"Dimmi, vedrò cosa posso fare".

"La verità è che Sonja e Mari stanno male, ma per non abbattere l'umore delle guerriere Kuja lo abbiamo tenuto nascosto. Sono state entrambe avvelenate. Luffy... grazie a te mi sento meglio e ho abbastanza forza per mostrarmi a loro, rassicurando i loro animi. Ho bisogno di trovare una cura per le mie sorelle!"

"Vi aiuterò! Lascia che Chopper dia un'occhiata, lui è il mio medico di bordo!"

"Farò come dici".

I due entrarono nella sala allestita come infermeria e ritrovo per tutte le kuja, e dove si trovavano anche i membri della ciurma di Cappello di Paglia. Non appena li videro, le Kuja sembrarono profondamente commosse, alzarono le braccia al cielo e acclamarono la principessa serpente. Sanji le imitò, pietrificandosi da solo. Hancock parlò alle sue suddite, mentendo parzialmente sulla condizione delle due sorelle, e dicendo che avessero solo bisogno di ulteriore riposo. Poi ordinò che fosse allestito un banchetto e che fossero preparati i piatti preferiti di Luffy. Si riunirono tutti attorno un'enorme tavolata che fu presto imbandita di cibo. Chopper non aveva voluto attendere, disse che li avrebbe raggiunti appena possibile e aveva seguito la vecchia Nyon nelle stanze di Sonja e Marigolde.

Luffy, seduto al centro con le gambe incrociate, ghignò divertito, sporgendosi verso Nami che era seduta accanto a lui.

"Hai visto? Sapevo che Hancock avrebbe organizzato un banchetto!" esclamò allegro.

Nami gli tirò una guancia, pensierosa.

"Eppure non mi sembrava il momento più adatto" ribadì, trovando la faccenda e l'atteggiamento di Boa Hancock piuttosto strano.

Jimbei, seduto assieme a loro, socchiuse gli occhi e incrociò le braccia sul petto.

"No, è stata una buona idea. Un banchetto farà sentire queste guerriere più unite, e rinvigorirà tanto il loro corpo quanto il loro spirito. È anche un modo per onorare le sorelle cadute".

Hancock si avvicinò a loro, arrossendo e portandosi una mano sulla guancia.

"Luffy caro, tutto ciò è di tuo gradimento?"

"Eheh, sì!! A proposito, ti faccio conoscere il nuovo membro della mia ciurma, Yamato! È una vera forza!" esclamò con gli occhi gioiosi. Hancock lo seguì allegra, ma quando si ritrovarono davanti a Yamato impallidì. Non era propriamente un lui, almeno fisicamente era una lei ed era molto alta, dalle forme avvenenti e un bel viso.

Oh no! Un altro concorrente al cuore del mio Luffy!

Hancock sentì parte delle energie venirle meno, e si portò una mano sulla fronte.

Luffy gli ha fatto tantissimi elogi e complimenti, che me lo abbia portato via?

Hancock ebbe un mancamento, ma Luffy non le permise di cadere al terra, cingendole un fianco con un braccio.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora