vii.

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Il ragazzo con gli occhiali da sole alzati sul capo andò alla ricerca di un altro barattolo, con una spezia rossa molto simile a quella che Hancock aveva già usato con disastrosi risultati, e ne ripose un etto in un sacchetto di carta.

«Ecco a te, sono duecento berry».

Luffy sgranò appena gli occhi, mentre Hancock digrignò i denti.

«Vuoi fare il furbo?!» esclamò, saltando per farsi vedere. Il ragazzo si sporse dal bancone.

«Che cosa stai dicendo, bambina? Io sto solo facendo il mio lavoro. Io vendo e voi comprate».

«Ma è stato un tuo errore! E poi ti abbiamo riportato indietro quella sbagliata!»

«Sì ma l'avete consumata quasi tutta, e poi non posso rivenderla, nessuno può sapere cosa ci avete fatto».

Hancock puntò le mani sui fianchi, inviperita.

«Come osi tentare di prenderti gioco di noi? Pagherai caro per la tua insolenza!» esclamò, allungando le braccia verso di lui e congiungendo le mani a forma di cuore.

«Mero Mero mellow!» esclamò, rancorosa, ma non accadde nulla.

Il cuore le saltò un battito nel petto mentre aveva questa realizzazione: non era più una donna, e per quanto potessero pensare di lei che fosse una graziosa bambina, non potevano certo provare attrazione. Indietreggiò di un passo, spaventata.

«Oh, no! Finché resterò così i miei poteri non funzioneranno!»

Il ragazzo la guardò confuso e con la fronte aggrottata, pensando che la bambina stesse facendo qualche gioco.

Spostò lo sguardo su Luffy, che si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.

«Fiuuu... C'è mancato poco» borbottò lui a bassa voce.

«Senti amico, la spezia la vuoi o no?»

Luffy annuì e si apprestò a pagare mentre Hancock batteva i piedi arrabbiata.
Afferrò il sacchetto di carta con una mano e strinse un polso di Hancock con l'altra, trascinandola via.

«Ehi, hai dimenticato che questa è una missione segretissima? Smettila di fare i capricci come una bambina!»

«Ma lo sono! E quei tipi si sono presi gioco di noi, non lo sopporto!»

La mano di Luffy scivolò spontaneamente dal polso alla sua mano, che Hancock strinse con altrettanta spontaneità. Lui si voltò a guardarla annoiato.

«E che cosa avresti fatto, sentiamo».

«Gli avrei dato la lezione che si meritavano!»

«Non è meglio che sia andata così? Nessuno ha scoperto chi sei, domani preparerai l'elisir e faremo ritorno, tu ad Amazon Lily ed io sull'isola dal vecchio Rayleigh».

«Sì, però...» cominciò a dire Hancock, ma la voglia di discutere le era passata, sostituita da un piacevole senso di calore e conforto nel sentire la sua piccola manina intrappolata in quella grande e calda di Luffy.

Quella sensazione era rimasta la stessa di sempre: che fosse una bambina o una donna, quando lui le stringeva una mano si sentiva sempre a quel modo. Sorrise serena tra sé e sé, lasciandosi trasportare, fino a quando lui non si fermò e si chinò di nuovo per farla salire sulle sue spalle.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora