🔩🩺 𝘳𝘦𝘥 𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘴 , 𝘬𝘪𝘥𝘥/𝘭𝘢𝘸 𝘹 𝘰𝘤𝘴

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Tipo: Soft; Smut

Tags: angst, romance, friendship, toxic, comedy, drama

Storia scritta in collaborazione con nniceflamingo, io mi sono occupata di Kidd x OC, lei di Law x OC.

Storia scritta in collaborazione con nniceflamingo, io mi sono occupata di Kidd x OC, lei di Law x OC

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Il fragore di quella notte. La luce accecante. La casa che tremava e crollava a pezzi, le crepe che squarciavano le mura. Leta correva per il corridoio buio. Raissa la trascinava dietro di sé stringendola per la mano. Nonostante fossero gemelle e fossero soltanto due bambine, Raissa si comportava sempre come se fosse lì per proteggerla. Forse perché Leta era nata senza la capacità di parlare, e se si fosse persa in mezzo a quel trambusto sarebbe stato forse impossibile ritrovarla. La bambina osservava i lunghi e lisci capelli azzurri della sorella che correva affannata davanti a lei. Un boato più forte fece tremare tutta la mansione. Il pavimento si muoveva sotto i loro piedi come se fosse stato fatto di gelatina, alcune parti cedettero aprendo un buco.

"Raissa! Leta!"

La voce di Chamaleon giunse da qualche parte della mansione, ora in fiamme.

"Papà! Papà!" urlò a gran voce Raissa, ma un nuovo fragore più forte dei precedenti fece tremare tutto e il soffitto sopra di loro crollò. I ricordi ora si facevano più sbiaditi e confusi. Leta ricordava la sensazione di prigionia quasi soffocante, la polvere e il fumo che respirava e che le invadevano i polmoni, una gamba intrappolata sotto le macerie. Non poteva parlare, né urlare il suo terrore, ma guardava con orrore il braccio di Raissa che non era rimasto sepolto sotto le macerie e ancora le stringeva con forza la mano.

Quando si erano risvegliate, il loro mondo era cambiato per sempre. E non soltanto perché seppero della morte della madre e della sparizione del padre, ma perché non erano più le stesse. Vedevano il mondo con una perfezione fotografica, sin nei minimi dettagli, e se si concentravano potevano perfino applicare uno zoom. La loro, adesso, era una mente androide. Leta scoprì di poter comunicare con la gemella tramite pensieri, che venivano decodificati attraverso dei microchip installati nel loro cervello artificiale. Avevano una distanza limitata, entro un raggio di qualche metro, per questo le due da quel momento si separarono raramente. E non funzionavano durante le fasi del sonno o se una delle due o fosse priva di sensi. Anche la sua gamba destra, scoprì Leta, era robotica, anche se da fuori non si notava. Ma sotto le dita lei sentiva il freddo del metallo, un corpo estraneo al quale non era ancora abituata. Raissa non aveva avuto sorte migliore, la mano e il braccio destro avevano subìto il medesimo destino.

Polaris Chamaleon era stato un funzionario del Governo Mondiale, aveva lavorato per loro come scienziato e aveva più volte avuto a che fare con la produzione di cyborg. Il problema, secondo il Governo, era che fosse un uomo intelligente e scomodo. Perché nel suo privato cercava di studiare le lingue antiche, si era perfino recato sull'isola Ohara per attingere alle fonti dell'Albero della Conoscenza, una delle più fornite librerie esistenti sulla storia antica. Era noto alle due ragazze cosa fosse accaduto laggiù: per mettere a tacere queste persone scomode che avevano conoscenze sui cento anni di vuoto, il Governo aveva ordinato un Buster Call. L'intera isola era stata distrutta, annientata, e con essa tutte le persone che non erano riuscite ad evacuare e mettersi in salvo. C'erano stati soltanto due superstiti: loro padre e una bambina di nome Nico Robin di cui si erano perse le tracce.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora