iii.

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Faith termina il racconto, mentre alcuni Gitani si avvicinano a Zoro, per consegnargli le spade e la bandana.

"Quei due sono riusciti a fuggire. Rinnovo I miei complimenti: siete degli abili pirati. Semmai si sposeranno, non abbiamo che da svolgere il rito sacro e assegnare loro I nuovi nomi".

Zoro incrocia le braccia sul petto e inarca un sopracciglio, ghignando malizioso.

"E quale sarebbe il nome di quel damerino?"

"Il Cavaliere gentile".

"Che cosa?! Perché lui è il Cavaliere gentile e io sono il Guercio?!"

Faith vi sorride.

"Be', che fate ancora così impalati? Abbiamo il vostro matrimonio da festeggiare! E quando I festeggiamenti saranno conclusi, potrete ritiravi nella tenda degli sposi!"

Zoro afferra cinque o sei bottiglie di sidro, con una strana espressione imbarazzata sulla faccia, caricandosele tutte tra le braccia. Se davvero si tratta del suo matrimonio, allora può prendere quanto alcol vuole. Si allontana verso la tenda e tu lo segui felice e innamorata.

La tenda è lussuosa e con diverse cianfrusaglie preziose rubate qui e là. Tu e Zoro vi sedete su un tappeto rosso e dorato e lui guarda la bottiglia di sidro aperta, per poi lanciarti un'occhiata.

"Che cosa dovremmo fare?"

Sospiri, portando il liquore alle labbra.

"Questi sono assassini a sangue freddo, silenziosi e letali come ninja. Dobbiamo temporeggiare e fingere di assecondarli, per poi tentare la fuga al primo momento propizio. Adesso siamo parte della loro famiglia, e questo ci dà un vantaggio perché se dovessero incontrare per l'isola i membri della tua ciurma, non faranno loro del male. È per questo che siamo stati al loro gioco: per tutelare i nostri compagni" spieghi seria, e Zoro annuisce.

"È stata una mossa saggia, te lo concedo. Quindi tu sei già stata qui?"

"Sì, prima di seguire questa rotta, lungo la Rotta Maggiore, giravo più in tondo, così come capitava" gli spieghi, per poi aggiungere a bassa voce, voltando un po' il capo: "Non avevo mica da rincontrarti, ancora..."

Poi bevi un altro sorso, ricordando quei giorni.

"Fu una carneficina, non si salvò nessuno dei miei occasionali compagni di viaggio, a parte me".

"Quindi eri già sposata".

Per qualche ragione arrossisci.

"Sì, ma non devo ripeterti che questo rito gitano non ha alcuna valenza fuori da quest'isola, vero?" lo rassicuri.

"Quindi è con questo Morimoto che..." comincia a dire, interrompendosi. Tu arrossisci di nuovo. Il sidro cominciava a fare un po' effetto, ti senti accaldata e pensi di doverti giustificare in qualche modo, anche se ti ha già detto in passato che non gli interessano le tue relazioni prima di lui.

"Sì, siamo stati sposati qui per qualche settimana, poi sono fuggita via".

Zoro fa un cenno d'assenso e si scola la bottiglia, un po' di sidro cola dall'angolo della sua bocca e tu lo osservi come stregata.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora