ii.

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Venerdì. Circa mezz'ora prima del loro appuntamento quotidiano, approfittando che Law fosse in sala comando con Bepo, Fumi era entrata prima in laboratorio. Aveva lasciato la porta aperta affinché potesse udire i passi di Law in avvicinamento, e nel frattempo cominciò a cercare tra i tomi riposti sullo scaffale.

Ne prese uno e sedette al suo posto, davanti la scrivania.

Doveva assolutamente capire cosa le stesse prendendo, se quello che stava provando in quei giorni fosse l'inaspettato inizio di un'infatuazione. Voleva capire quali fossero i sintomi caratteristici dell'innamoramento e confrontarli coi suoi.

Il cervello è l'organo interessato e implicato nell'infatuazione amorosa, lesse.
Innamorarsi impegna dodici aree del cervello. Uao, così tante.

Senza nemmeno rendersene conto cominciò a leggere qualche frase a voce, sebbene mantenesse un tono basso.

"Il cervello rilascia ormoni quali la dopamina, l'ossitocina, l'adrenalina".

Quasi sobbalzò quando sentì la porta del laboratorio chiudersi, segno che Law fosse appena entrato nella stanza. Infatti parlò.

"Dopamina, ossitocina, adrenalina. Gli ormoni dell'innamoramento" constatò.

Fumi era imbarazzata e sorpresa, non sapeva cosa fare in quel preciso istante. Se avesse chiuso di colpo il libro sarebbe stato sospetto, se avesse perso immediatamente interesse per l'argomento, anche. Law del resto era molto aperto mentalmente durante le loro lezioni, si poteva spaziare e parlare di tutto, che c'entrasse però con ciò che poteva essere utile agli studi di Fumi. Da un approccio didattico, quella era chimica, niente di più, niente di meno.

"Ero curiosa".

Scusa deboluccia. Perché la fortuna non aveva agito facendola accorgere in tempo del suo arrivo? Oppure aveva agito per vie impervie, per portare ad un risultato fortunato che ancora non comprendeva?

Lui sedette con non curanza accanto a lei, lanciando un'occhiata al tomo ancora aperto sulle pagine incriminate.

"Vuoi sapere cosa succede a livello cerebrale quando ci innamoriamo?"

Voleva farle una lezione sull'innamoramento?! Fumi lo guardò quasi allibita, quasi spaventata, quasi inquieta. Lui continuò.

"Ho notato che da quando hai ricevuto notizie di tua madre e della sua separazione dal marito, sei diventata più distratta. È solo una mia supposizione, ma mi sembra come se stessi cercando di superare le emozioni contrastanti che provi verso di lei: il diritto di essere arrabbiata con lei come figlia, e il desiderio di comprenderla come donna. Sbaglio, Fumi-ya?"

Fumi deglutì impercettibilmente. Quell'uomo era un genio. Non solo le aveva inconsapevolmente fornito una scusa immediata, ma l'aveva anche capita fin nel profondo, come non era riuscita a fare da sola. Le sue parole erano vere, era esattamente così che si sentiva nei confronti di sua madre. Si limitò a fare un cenno d'assenso, e lui fece altrettanto.

"D'accordo" le disse "Ti parlerò dell'innamoramento".

I suoi occhi grigi sembravano glaciali e affilati come sempre, eppure le diedero come una scossa elettrica che partiva dal basso della schiena fino alla nuca.

"Diversi studi hanno dimostrato che quando si vede o si pensa alla persona amata, molte aree del cervello si attivano con maggiore intensità, e sono quelle che hanno il maggior numero di ricettori di dopamina, che per farla semplice potremmo chiamare l'ormone della felicità. Una forte dose di questo ormone ci rende meno sensibili ai bisogno basilari: è per questo che durante l'innamoramento spesso ci manca il sonno o la fame.
Inoltre, se il livello di dopamina aumenta, è anche vero che quello di serotonina diminuisce. La serotonina è ciò che regola il nostro equilibrio psicologico, dunque è come se perdessimo i freni inibitori. Questo porta anche ad un'eccessiva focalizzazione del pensiero sulla persona amata, diventa quasi un'ossessione: non si riesce a pensare ad altro".

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora