Abbiamo finito di pranzare da dieci minuti circa e stiamo parlando del più e del meno, insomma ci stiamo conoscendo.
Rido alla sua battuta
- Benji, sai una cosa?-, mi invita ad andare avanti con lo sguardo mentre sorseggia l'acqua.Sospiro
- mi fai stare bene-, poggia il bicchiere e sorride dolcemente.- Mi fa piacere Helena. Voglio che tu con me stia bene-, rido e lui mi lancia uno sguardo stranito.
- Benji, ti rendi conto che oggi siamo a pranzo insieme prima di conoscerci?! Tu avevi detto che prima mi avresti conosciuta tramite i messaggi -, ride anche lui, ma poi compare un sorriso compiaciuto sul suo viso.
- Non potevo aspettare tanto tempo. E poi se non avessi voluto, non saresti salita in macchina con Fede... Quindi anche tu volevi questo appuntamento-, è sempre troppo diretto.
Arrossisco ancora e cambio discorso.
- Sei tu quello?-, indico una foto di un bambino al mare e lui annuisce.
- Sono io quando ero un piccolo bambino-, mi alzo e vado a esaminarla da vicino.
- Eri più carino da piccolo. Sì, sicuramente-, ridacchio prendendolo in giro, lui si avvicina, mi prende la foto dalle mani e la riappoggia sopra la credenza.
Mi guarda negli occhi e ironizza
- quindi ora sono brutto?-, sorrido e fingo di pensarci su.- Ho mai detto questo?-, si avvicina lentamente a me, mi sposta un ciuffo di capelli dietro l'orecchio e annienta le distanze poggiando le sue labbra sulle mie.
Mi bacia dolcemente e sento il cuore andare veloce.
Gli accarezzo i capelli e ci allontaniamo quando il fiato ci viene a mancare.
Mi guarda dritto negli occhi
- wow-, sorrido imbarazzata, cosa significa ora questo bacio?Continuiamo a guardarci.
I suoi occhi sono di un colore particolare, celeste e verdiccio... Quasi a formare un verde acqua.
Non somigliano per nulla a quelli di Federico. Vabbè sì, ma ora il biondino non c'entra nulla.
- Benji, io voglio mettere in chiaro le cose... Non voglio soffrire. Io cerco una storia seria, nella mia vita ho già sofferto troppo... Quello che voglio d'ora in poi è: essere più tranquilla-, annuisce comprensivo.
- Non voglio avventure, Helena. Non voglio prenderti in giro. Usciamo assieme e come si dice, se sono rose fioriranno-, sorrido.
- Grazie-, lo abbraccio e mi stringe a lui.
In confronto a me è altissimo. Sarà 1,73 circa. Mi avvolge completamente tra le sue braccia.
Mi sento a mio agio, davvero.Scioglie l'abbraccio
- ti piace il budino?-, lo guardo come se mi stesse chiedendo una cosa assurda e annuisco.- E me lo chiedi? Amo i dolci-, mi prende per mano e mi porta nuovamente a tavola, prende i budini dal frigo e li mangiamo.
-Un ragazzo da sposare-, commento assaggiando la prelibatezza.
Lui ride
- ti devo confessare che i budini li ha fatti mamma. Le ho detto che erano per una buona causa-, scoppio a ridere e mi rendo conto da quanto tempo non ridevo così spensierata.A parte la pazza risata che mi è presa quando ho rivisto Federico al campo, ma ribadisco che lui ora non c'entra nulla.
Usciamo in giardino e mi prende per mano, mentre mi mostra i fiori e il piccolo laghetto dove ci sono i pesci rossi.
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
FanfictionHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...