L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi

Capitolo 63. Un altro.

Giorno seguente

Entro a casa di Benjamin e mi fa accomodare in casa sua.

Mi guarda dritto negli occhi e sbotto immediatamente
- sto uscendo con un ragazzo-, sgrana gli occhi incredulo.

- Che cos'è che stai facendo?-, annuisco confermando le mie parole.

- Ti prego non prenderla male... Federico ti avrà raccontato tutto su me e lui e io sono stanca di stare male-, mi scruta attento e si passa la mano sul ciuffo.

- Però non mi sembri felice nemmeno ora-, scrollo le spalle non sapendo realmente come sto.

- Mi sento in colpa con Federico...- confesso -Mi sembra di tradirlo-, si passa la mano sul viso e sbuffa.

- Morirà quando ti vedrà con un altro-, annuisco consapevole e il mio cuore si stringe ancora di più.

- Lo so... Maledizione-, scoppio a piangere e Benji mi accarezza dolcemente i capelli.

- Helena, penso dovresti dirlo a Fede... Prima che lo scopra da solo-, scuoto la testa freneticamente, come potrei?

Faccio per rispondere, ma l'occhio mi cade sul suo anulare e resto sbalordita vedendo che ha un anello di fidanzamento.

- Oddio. Hai una fedina. Quindi hai dato l'anello a Camilla. Non me ne sono accorta e lei non mi ha detto nulla. Dio, Benjamin-, lo abbraccio forte e lui scoppia a ridere sentendomi blaterare.

- Entusiasta?- ride ancora e poi continua dicendo -Non ti ha detto nulla perché era preoccupata per te-, lo guardo attentamente e sorrido.

- Sono felicissima per voi Benji...-, mi ringrazia dolcemente e inizia a raccontarmi come gliel'ha dato.

Sono sicura che avrà preparato una cosa super romantica.

*

Saluto mia zia ed esco fuori quando Cris mi avverte che è arrivato.

Si avvicina e mi sorride
-ciao-, mi mette le mani sui fianchi e mi attira a sé per poi regalarmi un lungo bacio.

È il nostro secondo appuntamento e mi sembra così strano. Non riesco a credere che sto davvero uscendo con un altro.

Saliamo in macchina e guida fino al centro, dove poi parcheggia.

Scendiamo dall'auto, si avvicina a me e con estrema naturalezza mi prende per mano.

Camminiamo per la città e io mi fermo ogni due per tre ad osservare gli abiti nelle vetrine, sono veramente bellissimi.

- Quindi non ti piace la discoteca?-, scuoto la testa davanti alla domanda del moro.

- No, ci vado o quando sono depressa e voglio bere o quando qualche mia amica mi obbliga-, scoppia a ridere e mi rivolge il suo sguardo divertito.

- Allora è una fortuna che la tua amica, l'altro giorno, ti abbia obbligato -, mi fermo e di conseguenza anche lui, così lo guardo dritto negli occhi.

- Che c'è Helena?-, faccio spallucce e gli sorrido.

- Nulla Cris, è che quando sto con te, sto bene, mi sento... spensierata?!-, sorride e per tutta risposta mi bacia.

È vero quello che ho appena detto. Quando sto con lui mi sento bene, peccato che poi quando torno a casa ho sempre la costante sensazione di star sbagliando e mi sento in colpa.

Ci allontaniamo e continuiamo a chiacchierare mentre camminiamo per le vie del centro.

Scoppio a ridere per una sua battuta, ma mi paralizzo immediatamente vedendo Federico davanti a noi.