Capitolo 77. Suoni improvvisi.

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Camilla e Jocelyn sono ancora dentro.

È passata circa un'ora da quando sono andate da lui.

Ormai non so più cosa pensare. Più il tempo passa più mi vieni da pensare che sia difficile che si svegli.

Lo so che dovrei sperare fino all'ultimo, ma ho paura, tanta.

- Helena..-, alzo lo sguardo sul biondino.

-Dimmi Fede-, scrolla le spalle e capisco che sta soppesando le parole da usare.

- Non so perché, ma ho una brutta sensazione... Come se dovesse succedere ancora qualcosa-, abbasso lo sguardo e resto paralizzata sentendo una voce chiamarmi.

Alzo lo sguardo e resto sbalordita
- Cris?-, mi alzo di scatto e noto che che ha un cerotto sul labbro inferiore.

Annuisce e viene verso di me
- Helena, come sta Benjamin?-, inarco un sopracciglio confusa.

- Come fai a saperlo?-, si inumidisce le labbra e sospiro con sconforto.

- L'ha avuto con me l'incidente- confessa.

Sgrano gli occhi e sento Federico alzarsi.

Si avvicina al moro e stringe i pugni.

- Vattene via stronzo- sbraita a denti stretti -Sta lottando per non morire. Dovresti esserci tu al suo posto-, sussulto e mi metto in mezzo.

- Federico che diavolo stai dicendo? La colpa non è di Cris. Purtroppo è successo-, il biondino mi ignora e continua a guardare Cris con aria truce.

Sento l'ansia crescere ancora di più in me e porto Cris fuori dalla sala d'attesa, onde evitare altri casini.

-Ben sta malissimo...-, il moro assume un'espressione triste.

- Mi dispiace... Ma la colpa non è mia. La macchina di Benjamin mi è venuta contro e... Oddio mi dispiace così tanto-, gli accarezzo delicatamente un braccio.

- Tranquillo Cristian... Non devi buttarti giù ora-, continua a fissarmi con i suoi occhi verdi.

- Helena, penso che i freni della macchina di Benjamin non funzionassero, almeno è quello che dice la polizia dai primi controlli-, mi passo la mano sul viso e sbuffo.

- Non so se ce la farà-, lui sgrana gli occhi sentendo le mie parole.

- Mi dispiace Helena-, una lacrima mi scende lungo la guancia e finisce sulla mia maglia.

- Grazie di essere passato-, gli sorrido debolmente.

- Helena vorrei restare, ma ho visto la situazione e ho capito che non sono gradito... Avvertimi quando si sveglierà -, annuisco e torno nella sala d'attesa senza dire nient'altro.

Federico mi lancia un'occhiata maligna
- cosa ti ha detto?- mi chiede acido.

Resto un attimo interdetta a causa di questo tono, poi mi riprendo e sospiro.

- La polizia sostiene che i freni della macchina di Ben fossero fuori uso. La colpa non è di Cris -, Federico scuote la testa.

- Non me ne sbatte di chi è la colpa. Benjamin sta per morire- urla - e quel bastardo ha solo un graffio di merda-, mi avvicino a lui, ma lui indietreggia.

- Federico stai calmo, che senso ha fare tutto questo?-, lui mi lancia un'occhiata stranita.

- E me lo chiedi? Quello continua a rovinarci la vita-, sbuffo nervosamente.

- Federico, penso che in questo momento la gelosia dovresti lasciarla da una parte.-, un'infermiera esce dal reparto e si avvicina a noi.

- Ragazzi, siamo in un ospedale. Potreste abbassare la voce? Sennò devo chiedervi di aspettare nella sala d'attesa di giù-, Federico alza la mano in segno di arresa e va via senza aggiungere altro.

Rivolgo un debole sorriso alla donna, che in tutta risposta mi guarda male e mi sbatte la porta in faccia. Stronza.

Giocherello con i miei capelli e cerco di calmarmi. Questa reazione Federico poteva risparmiarsela.

Chiedo al padre di Benjamin di avvertirci se ci sono novità e vado nuovamente a cercare il biondino.

In questo momento io ho bisogno di lui. Tanto.

Passo vicino al bar dell'ospedale e lo vedo sorseggiare un bicchiere d'acqua.

Mi avvicino a lui, lentamente
- amore mio... Non fare così... Ti prego-, mi guarda e noto che sta piangendo.

- Helena sto malissimo. Non ce la faccio più a stare così, in attesa-, annuisco comprensiva.

- Lo so Fede...-, appoggia il bicchiere sul bancone e sospira.

- Io odio Cristian, in più sapere che è stato con lui l'incidente di Benjamin... Dio, non posso tollerarlo-, mi porto i capelli all'indietro mentre contemplo cosa dire.

- Federico... Anche se non fosse stato con lui, Benjamin avrebbe comunque avuto l'incidente e non possiamo farci nulla. Non odiare Cris per questo... L'odio non ti farà sentire meglio.-, lui si lascia scappare una risata priva di umorismo.

- Sei stata fidanzata con lui- si asciuga gli occhi - e Benji ha avuto l'incidente con lui. Non trovo motivi per non odiarlo-, lascia i soldi sul bancone ed esce dal bar.

Lo raggiungo con una mini corsetta e lo fermo
-Federico aspetta-, gli prendo la mano e me la porto sul viso -non ti sto dicendo di dimenticare o che... Ti sto solo chiedendo di pensare solo a Benjamin. Sei preoccupato e stai male per lui... Se perdi tempo a odiare Cris non riuscirai ad affrontare tutto. Sarebbe troppo-, mi accarezza il viso.

- Hai ragione... Non merita nemmeno il mio pensiero-, si abbassa un po' e mi stampa un bacio sulle labbra.

Non è quello che intendevo... Ma va bene così.

- Ti amo Federico. Amo te solamente... Lo sai.-, annuisce.

- Lo so-, mi prende per mano e torniamo al reparto.

Cami e Jocelyn escono nel momento in cui varchiamo la porta della sala d'aspetto e la mia amica mi viene incontro piangendo.

- Helena è stato orrendo-, l'abbraccio per consolarla.

- Stai calma-, sospira con dolore e singhiozza.

- Fa malissimo vederlo così... Non posso accettare che potrei non vederlo più... Baciarlo... Abbracciarlo... Non posso maledizione-, la stringo ancora di più.

- Non dire così- mi si spezza la voce - vedrai che si sveglierà... Ce la farà...-, sciogliamo l'abbraccio e il padre esce quasi subito dal reparto perché non ce la fa a vedere il figlio così.

- Federico- mi giro verso il mio ragazzo - lo so che ti ho detto che non saremo entrati... Ma forse è meglio che andiamo-, lui ci pensa su qualche secondo e poi annuisce.

Mi prende la mano ed entriamo lentamente nel reparto. Arriviamo alla stanza e apriamo la porta piano, come se stessimo disinnescando una bomba.

Appena lo vedo sento il cuore rallentare e il biondino mi conduce affianco al letto.

È pallidissimo ed è collegato a tantissimi tubi, oltre che alla flebo.

- Oddio Federico-, scoppio a piangere e affogo la testa sul suo petto, mentre lui mi stringe a sé.

Cerco di calmarmi e non trovo il coraggio di girarmi... Non ho la forza di vederlo steso su questo letto.

Improvvisamente si sente un rumore e mi giro automaticamente verso Benjamin.

Federico sussulta e vediamo che una delle macchina a cui il moro è attaccato sta suonando.

I dottori irrompono nella stanza e ci sbattono fuori senza darci spiegazioni.

Ma che diavolo sta succedendo?

Continuo a piangere e guardo Federico che è rimasto immobile a guardare la porta ormai chiusa della stanza.

Oddio... Voglio sapere che sta succedendo.

Nota: ciaoo❤️❤️ spero che il capitolo vi piaccia. Voglio sapere i vostri commenti, fatemi sapere cosa ne pensate. Al prossimo capitolo 😘😘😘

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora