Il campanello suona e corro giù ad aprire.
Mi ritrovo Saul davanti e prendendolo per un braccio lo tiro dentro, senza nemmeno salutarlo.
- Tu devi dire la verità a Federico-, mi guarda sbalordito
-di cosa stai parlando? Chi è Federico?-, sbuffo nervosamente.- Federico è il mio fidanzato e all'uscita ha visto che mi hai baciata e mi ha mollata-, Saul assume un'espressione mortificata
-mi dispiace, ma non posso parlargli-, dichiara apertamente senza giri di parole.Mi lascio scappare una risata nervosa
-forse tu non hai ben capito, non te lo sto chiedendo come favore, tu devi farlo. Io lo amo e la colpa di questo litigio è solo la tua-, mi trafigge con lo sguardo e fa per uscire da casa mia, ma lo blocco nuovamente mentre sento le lacrime salirmi agli occhi
- Saul, non puoi lasciarmi in questa situazione-.L'ansia sta crescendo dentro di me, deve assolutamente aiutarmi.
- Non posso Helena.-, mi guarda attentamente - mi dispiace-, mi lancia un'ultima occhiata e va via senza dire altro.
Un singhiozzo mi esce dalle labbra e permetto alle mie lacrime di venire giù, non riuscivo più a trattenerle.
Il fidanzato di mia zia mi raggiunge all'ingresso
-cosa erano quelle urla?-, mi chiede freddamente.Mi asciugo le lacrime con le maniche della felpa
-ho litigato con un amico-, resto sul vago, ma lui sembra non accontentarsi
- amico? Ma non eri fidanzata?-, spalanco leggermente gli occhi per la sua invadenza
- sì, infatti è solo un amico. Ora se hai finito con l'interrogatorio, se non ti dispiace, devo uscire-, apro la porta, ma lui la richiude sbattendola
- tu non andrai da nessuna parte se non mi dici che sarai qui per cena, mi serve qualcuno che me la prepari e tua zia ha il turno di notte, perciò tocca a te-, mi ordina categorico.Che cosa?
Scoppio a ridere
-tu sei impazzito. Hai due mani e sai dov'è la cucina, puoi benissimo preparartela tu la cena-, faccio per uscire, ma mi blocca tenendomi una spalla.- Per prima cosa, Helena, non devi permetterti di parlarmi così, secondo non mi ricordo quando ti ho detto che potevi darmi del tu, terzo non sto scherzando, tu devi essere qui per cena-, lo fisso attenta negli occhi
- sognatelo-, scandisco bene ogni singola lettera e lui mi strappa il telefono dalle mani.- Bene signorina, allora non uscirai e questo lo tengo io-, inarco un sopracciglio indignata
- tu non sei mio padre-, sbotto nervosamente - se racconterò tutto questo a mia zia, nel giro di 5 minuti ti caccia via a calci in culo-, un ghigno si fa spazio sul suo viso
- tua zia ha un grosso debito con la banca, se lascerà me, lei e anche tu, vi ritroverete presto a vivere sotto un ponte, io Helena ti servo, o per lo meno ti servono i miei soldi.-, bastardo.Digrigno i denti per l'urto
-va bene, tornerò per cena-, affermo ormai rassegnata.Mi restituisce il telefono
- bene, hai capito chi comanda-, gli lancio un'occhiata fulminea e vado a casa di Federico.Deve starmi a sentire e soprattutto starmi vicino, visto quello che è appena successo con il dolce fidanzato di zia.
Arrivo a casa sua e lo vedo che sta uscendo.
Mi precipito da lui prima che vada via
- Federico-, si gira verso di me
- Helena... Stavo per venire da te. Ho parlato con Benjamin! Mi ha detto tutta la verità e mi sono reso conto che ho esagerato-, scoppio a piangere, per la tensione suppongo.- Federico, non importa... La colpa è solo di Saul-, serra la mascella
- non nominarmelo mai più.-, annuisco, lui mi prende per il polso e mi fa sbattere delicatamente al suo petto, per poi stringermi forte a sé.Non c'è sensazione più bella di stare appoggiata al suo petto e sentire il rumore del suo cuore.
Scioglie l'abbraccio e annienta le distanze appoggiando le sue labbra sulle mie, per poi regalarmi un dolce bacio.
Mi prende per mano e mi fa salire a casa sua.
Mi sorride dolcemente
- ti amo Helena-, annienta nuovamente le distanze e mi conduce in camera da letto, mi fa sdraiare e mi leva la felpa.Restando in canottiera vengo immediatamente colpita dal freddo, una scarica di brividi percorre il mio corpo e lui se ne accorge.
- Piccola, va tutto bene?-, annuisco
- è solo che c'è freddo, ma stai tranquillo-, gli accarezzo il viso dolcemente e lui mi bacia le dita.Tra un bacio e l'altro finiamo con il fare l'amore.
Dopo la litigata che abbiamo avuto oggi, ho davvero avuto paura che tra noi fosse finita per sempre.
Mi stringe a sé e sistema le coperte sopra di noi.
- Helena... Mi dispiace di averti urlato contro quelle parole...-, incrocio il suo sguardo
- piantala Federico, abbiamo risolto e io ti amo tantissimo-, mi stampa un casto bacio
- e io amo te-, mi sistema i capelli dietro l'orecchio e la litigata con Vincenzo mi torna in mente.Deglutisco
- Federico...-, richiamo la sua attenzione e lui mi invita ad andare avanti con lo sguardo così gli racconto tutto.Intreccia le sue dita con le mie
- verrò a casa con te-, sorrido
- lo faresti davvero?-, annuisce serio
- ovviamente. Ma che razza di bastardo è.-, accarezzo le sue labbra con l'indice
- quanto sei bello-, mi rivolge il suo sguardo
- che tono sognante che hai usato hahah-, arrossisco
- ti piace mettermi in imbarazzo, eh!?-annuisce
- sì amore, lo sai.-, mi stampa un bacio sulla fronte e ringrazio il cielo per averlo accanto a me.- Ora ci prepariamo - mi informa cautamente - e andiamo a casa tua-incrocio il suo sguardo e annuisco.
In realtà non vorrei, quell'uomo non mi piace per nulla, ma sapere che con me ci sarà Fede rende tutto di gran lunga migliore.
Mi preparo e lui mi cinge la vita da dietro
- piccola, sei diventata silenziosa-, mi giro verso di lui e aggancio il suo sguardo.- Fede, voglio essere sincera con te... La reazione di quello mi ha spaventata-, sorride intenerito e lascia scivolare il suo dito sul mio viso, procurandomi i brividi.
- Per questo vengo a casa con te e se prova a farti del male gli spacco la faccia-, sorrido
- grazie-, mi stampa un bacio sulle labbra e usciamo da casa sua.Ho un'ansia unica e se non fosse per la presenza di Fede sarei già morta.
Guida fino a casa mia e, appena spegne la macchina, il mio cuore fa un tufo.
- Helena, stai tranquilla. Ci sono qua io, non ti lascio sola.-, gli rivolgo un debole sorriso e scendiamo dalla macchina.
Si avvicina a me e mi prende per mano, per poi regalarmi un sorriso di incoraggiamento.
Deve andare tutto bene, deve per forza.
Nota: ciao ragazze ❤️ spero che il capitolo vi piaccia 😘 scusate la mia assenza in questi due giorni... Ma sono stati giorni difficili! Comunque sia, voglio sapere i vostri pareri sul capitolo, al prossimo, un bacio ❤️
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
FanfictionHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...