Capitolo 47. Conoscenze.

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Giorno seguente
Camilla's pov

Benjamin sorride guardando lo schermo del telefono e poi lo blocca.

Sbuffo e mi rivolge la sua attenzione
- che hai Cami?-, mi lascio scappare una risata nervosa
- cosa ho? Stai messaggiando ancora con Helena?-, mi guarda sbalordito
- sì, e allora?-, allora?

Mi mordo il labbro inferiore con rabbia
- allora? io sono qui e tu messaggi con la tua ex- alza gli occhi al cielo in modo infastidito.

- Se ti può consolare abbiamo finito, mi stata raccontando di lei e Federico, non stavamo certamente flirtando-, gli rivolgo un'occhiata malefica
- non rispondermi acido-, sbuffa
- sei tu la prima che è gelosa di stronzate-, mi alzo dal divano e gli urlo
- stronzate?! Sei tu quello che ha insistito per uscire e stare con me, invece sembri essere ancora innamorato della tua ex-, si alza anche lui
- quindi se sono io ad aver insistito a te non te ne sbatte?-, alzo gli occhi al cielo
- perché devi sempre fraintendere?!-, si passa la mano sul ciuffo
- io ho capito questo, sei tu che non ti spieghi-, il suo tono così freddo mi fa sentire sbagliata.

Sento le lacrime salirmi agli occhi e abbasso lo sguardo.

Lui si avvicina a me e mi alza il viso mettendo due dita sotto il mio mento.

- Lasciami Ben-, mi divincolo, ma lui sbuffa e dice
- adesso basta-, mi afferra per i fianchi, mi fa appoggiare al muro e mi bacia con passione.

Le sue mani accarezzano i miei fianchi, mentre io gli accarezzo i capelli.

Sento il cuore andare veloce, mentre le sue soffici labbra accarezzano le mie.

Ci allontaniamo senza fiato e mi sorride
- e adesso dimmi che sono ancora innamorato di Helena. Io voglio te-, arrossisco immediatamente e mi rendo conto che la rabbia e la gelosia, grazie a questo bacio, sono completamente sparite.

Gli accarezzo il viso e mi perdo nei suoi grandi occhi verde acqua.

Non sono mai stata così bene con una persona, proprio mai.

Helena's pov

Sento il campanello suonare e vado ad aprire.

Sorrido vedendo il mio fidanzato.

- Fede che ci fai qua?-, mi fa l'occhiolino
- non mi vuoi? Allora me ne vado-, finge di andarsene, ma lo tengo intrecciando le sue dita con le mie e lo faccio entrare.

Ci baciamo dolcemente, poi mi chiede
- ti va di vedere un horror?-, lancio uno sguardo all'orologio e annuisco
- ordiniamo anche le pizze, sono le 20-, chiama la pizzeria e ci mettiamo a guardare il film.

Sbuffo
- certo che potevi non spegnere le luci-, scoppia a ridere
- nessun mostro ti ucciderà anche se c'è buio-, gli lancio un'occhiata maligna e continuiamo a guardare il film.

Mi giro verso di lui e sorrido vedendolo così concentrato.

Mi metto in ginocchio sul divano e gli lascio dei piccoli baci sulla guancia.
È così bello.

Si gira a guardarmi e ridacchia
- mi distrai, piantala Helena-, metto su un finto broncio
- ma Fedee-, gira il mio viso verso lo schermo e dice ridendo
- guarda il film-, scuoto la testa e il campanello suona.

Mi alzo di scatto e dichiaro felice
- le pizze!!-, si alza e, prendendo il portafoglio dal suo giubbotto, va a ritirarle alla porta.

Torna da me
-tieni piccola-, le appoggio sul tavolino e mi giro verso di lui.

- Federico non puoi pagare sempre tutto tu-, mi sorride
- ma smettilaa-, mi si avvicina e mi cinge i fianchi con le braccia.

Si inchina leggermente e sfiora le mie labbra con le sue e mi lascia un bacio dolce.

-Helena, domani ti porto a conoscere la mia nipotina-, sorrido
- veramente?-, annuisce, mentre mi accarezza i capelli.

- Mi farebbe davvero piacere, è la mia pupetta e devi assolutamente conoscerla-, lo stringo forte
- ti amo tanto Federico, sono felice di questa tua decisione-, mi accarezza dolcemente il braccio
- non sai quanto ti amo io-, arrossisco e mi lamento
- Fede, che ne dici se mangiamo? Sto morendo di fame-, annuisce e continuiamo a guardare il film, mentre mangiamo il piatto più buono del mondo, la pizza.

*

Butto il cartone nella spazzatura e Fede mi raggiunge in cucina
- piccola devo andare-, sbuffo
- perché? È presto-, ride
- sono le 11, domani hai scuola-, sbuffo
- non ci vado, vai via quando torna mia zia, daii-, faccio la faccia da cucciola e lui scuote la testa
- non posso. Amore domani stiamo insieme, te lo prometto-, mi stampa un casto bacio e si gira di spalle, ma mi metto davanti e lo costringo a fermarsi.

- Federico, dove devi andare?-, mi sorride
- a una corsa-, sgrano gli occhi
- ma Fedee dovresti evitare Margherita-, passa il suo indice sulla mia guancia e sorride come per tranquillizzarmi.

- Piccola, stai tranquilla, amo solo te. Corro, vinco e torno a casa da solo-, ci penso su, poi annuisco
- ok amore, a domani-, mi lascia una carezza tra i capelli e dopo avermi regalato un bellissimo sorriso va via.

Non importa se ci sarà anche lei, lui vuole partecipare alle corse, e l'ho accettato, l'importante è che io non lo perda. Anche se non è una cosa che si può decidere.

Sento la porta aprirsi e mi appare davanti zia
- ciao Helena-, sorrido
- ciao zia, ti vedo raggiante-, annuisce
- domani ti voglio a casa per pranzo, devo presentarti una persona-, le rivolgo un sorrisino malizioso.

- Hai un fidanzato zia?-, annuisce
- sì Helena, lo sto frequentando da qualche mese e penso che tu debba conoscerlo-, le lascio una carezza sulla spalla
- va bene zia, sono contenta per te-, mi ringrazia e salgo in camera.

È stata una giornata tranquilla, con Federico tutte le giornate diventano migliori, non potrei desiderare di meglio.

*

Torno da scuola ed entrando in casa vengo invasa dal profumo buono delle lasagne.

Appoggio lo zaino e mia zia mi viene incontro
- ciao Helena, vieni di là-, vedo i suoi occhi brillare e la seguo.

Entriamo in cucina e un uomo si gira verso di me.

Avrà all'incirca sessant'anni, i capelli completamente bianchi, è alto e magro, indossa un abito nero raffinato.

Gli porgo la mano
- piacere Helena-, me la stringe
- piacere mio, mi chiamo Vincenzo-, ci sediamo a tavola e il tempo passa parlando del più e del meno.

Vedo mia zia felice e non posso che esserlo anche io per lei, se lo merita.

Finiamo di pranzare e vedo che sono già le 16, devo prepararmi per uscire con Federico, dobbiamo andare dalla nipotina.

Mi alzo dal tavolo e mi scuso
- io devo lasciarvi, devo uscire con il mio ragazzo-, mia zia annuisce e corro su a prepararmi.

Sono felicissima di conoscere sua nipote, veramente tantissimo.
Fa parte della sua famiglia e sono sicura che la adorerò.

Nota: ciaoo❤️ cosa ne pensate di questo capitolo? Diciamo che è un po' di passaggio, chi sarà secondo voi questo Vincenzo? Cosa porterà nella vita di Helena? Voglio i vostri commentiii, al prossimo capitolo😘😘

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora