Capitolo 55. Denuncia.

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Arrivo davanti casa mia che sono ormai senza fiato. Tra la corsa e il pianto mi pare di non avere più ossigeno.

Sento l'ansia impossessarsi di me appena varco la porta dell'ingresso. Per quanto ne so, lui potrebbe essere ancora qua.

Entro dentro casa e mi precipito in cucina, ma non c'è nessuno.

Sento il motore di una macchina e rimango paralizzata.

Magari lui è andato a cercarmi e ora, non avendomi trovata, ha deciso di tornato a casa.

Sento dei passi nell'ingresso e trattengo il fiato, finché inizia a parlare.

- So che sei qua-, è Benjamin.

Corro in soggiorno e gli vado incontro.
Lui rimane sbalordito nel vedermi e mi stringe a sé.

- Helena, ma che ci fai qua? Dovresti essere con Federico. È pericoloso che stai qua-, tiro su col naso e annuisco consapevole.

- Benjamin, non devi metterti nei casini per me-, mi accarezza dolcemente il viso.

- Helena, non posso lasciare stare. Non mi metto nei casini, stai tranquilla-, scuoto la testa mentre una lacrima mi bagna il viso.

- Benjamin no. - lo supplico - per favore. Lascia stare. La colpa è anche mia, io gli ho risposto male-, mi alza il viso e mi scruta negli occhi.

- Helena ma che dici? Non ci sono scusanti per quello che ti ha fatto. Sei finita all'ospedale e hai un labbro spaccato, io non posso lasciare perdere-, lo abbraccio forte, nella speranza di fargli cambiare idea.

- Benji... Ti ringrazio per quello che fai, ma non...-, mi interrompo improvvisamente quando sento dei passi.

Sciolgo l'abbraccio e Benji mi fa mettere dietro di sé, come per proteggermi.

Vincenzo ci raggiunge e io sento il cuore andare veloce. Finirà male, ne sono certa.

- Ah sei qui... Ti sei portata la guardia?-, Benjamin si irrigidisce sentendo le sue parole e inizia ad urlare.

- Sei un bastardo! Come ti sei permesso a picchiarla? Io ti ammazzo-, fa per andare verso di lui, ma lo blocco.

- Benjamin fermati- si gira e mi fissa, riesco a vedere l'intensità della rabbia, dentro i suoi occhi.

Helena lasciami.- stringe i denti - deve pagarla. Stanne fuori-, si divincola facilmente dalla mia presa e si avvicina minaccioso a Vincenzo.

Mi mordo il labbro e assisto impotente alla scena.

- Pensi di poter fare qualcosa contro di me, stupido ragazzino?-, Benjamin si lascia scappare una risata nervosa, facendogli capire che non ha paura.

- Chi ti credi di essere? Sei un pezzo di merda. Contro una ragazza indifesa sei bravo ad alzare le mani, ma prova con me-, il moro chiude la mano in un pugno e lo stringe fino a far diventare le nocche bianche.

Vincenzo improvvisamente gli dà un pugno sullo stomaco e io sussulto.

- Benji noo-, mi avvicino a loro e il moro mi guarda in cagnesco.

- Helena stanne fuori.-, mi fa allontanare da lui e sferra un pugno sul viso di Vincenzo.

Scoppio a piangere e urlo dispersa
- basta Benjamin. Fallo per me. Ti prego.-, il mio amico si allontana improvvisamente da lui e mi rivolge il suo sguardo.

- Helena esci da qui.-, scuoto la testa e cerco di respirare regolarmente.

- Ben, non ti lascio solo. Se sei qua, la colpa è mia-, Vincenzo sbuffa e noi li rivolgiamo la nostra attenzione, interrompendoci.

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora