Capitolo 65. Odiare.

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Indico la casa a Cris e lui parcheggia.

Non ha parlato per tutto il tragitto e so che ci sta mettendo tutta la sua buona volontà per stare calmo.

Scendo dalla macchina seguita da lui e raggiungiamo Ben, che è appena sceso anch'esso dalla macchina.

Entriamo a casa di Federico e resto sbalordita vedendo il vetro delle bottiglie infrante a terra.

Stringo la mano di Cris e Benji mi rivolge uno sguardo strano.

Federico entra in soggiorno e sgrana gli occhi notandoci
- che ci fanno questi due qui?- ringhia il biondino fulminandoci.

Ben va affianco a lui
-dovete parlare-, Federico guarda tutti e tre e poi scoppia a ridere, come se stesse guardando il video più divertente del mondo.

Mollo la mano di Cris e mi avvicino a lui
- Federico possiamo parlare?-, torna indietro e scuote la testa.

- Stammi lontana.- mi sta guardando come se avessi una malattia contagiosa -Torna a casa con il tuo nuovo fidanzatino e divertiti con lui-.

Incasso le sue parole e sento i passi di Cris dietro di me, mi si affianca e guarda il biondino
- Federico sono stato buono la prima volta, ma non lo sarò la seconda-, Fede sorride strafottente e lo guarda con aria di sfida.

- Dovrei avere paura di te?-, Cris si avvicina a lui e annuisce davanti alla sua domanda.

- Io al tuo posto ne avrei-, Federico ride nervosamente e gli dà una spinta.

Cris sospira con rabbia e gli rende un pugno sullo stomaco.

Io vado verso di loro, ma Benji mi sposta e li separa lui.

Mi metto davanti a Cris
- oh- urlo -che diavolo ti è preso?-, mi guarda e resto sbalordita nel vedere i suoi occhi verdi colmi di rabbia.

Stringe i pugni e mi scruta attento
- Helena io ti aspetto fuori, non posso tollerarlo. Deve crescere e capire quando ha perso. Ormai è troppo tardi per lui, doveva lottare prima, quando eri sua-, gli lancia un'occhiata malefica ed esce dalla casa sbattendo la porta con rabbia.

Benji mi guarda con la tipica faccia del "io te l'avevo detto", ma lo ignoro e riporto l'attenzione su Federico.

Il suo petto si abbassa e si alza in modo irregolare, mentre respira affannosamente con rabbia.

- Federico, devi andare avanti-, mi guarda con aria schifata e si inumidisce le labbra.

-Sai che ti dico?- urla - va al diavolo Helena-, sento una fitta al cuore che mi fa male come una coltellata.

Cerco di trattenere le lacrime
- Federico ti prego-, si avvicina a me e afferra il mio polso. I brividi mi percorrono e lo guardo dritto negli occhi, quegli occhi così profondi.

- Helena, io non voglio più vederti-, sento le farfalle svolazzare impazzite, maledizione, siamo troppo vicini.

- Federico voglio che tu stia bene-, mi lascia all'improvviso e sbuffa.

- Non penso ti interessi, visto che ti diverti con quello-, deglutisco.

- Federico non odiarmi-, lui scuote la testa amareggiato.

- Non ti odio, purtroppo!- mi informa -Però lo vorrei, renderebbe tutto più facile, tanto tu non sei mai stata interessata a me. Chissà quanto ridi con quello, mentre racconti quanto hai finto di amarmi-, stringo i denti e asciugo una lacrima che mi è sfuggita al controllo.

So che sta dicendo tutto questo solo per ferirmi.

Mi siedo sulla poltrona e lui sbuffa
- Helena se non l'hai capito devi andartene-, Benji si avvicina a lui e gli dice qualcosa a bassa voce cercando di farlo calmare.

Non riesco a credere che sto continuando a soffrire.

Mo alzo e aggancio lo sguardo di Benjamin
- beh, allora io vado, qua non servo più a niente-, Ben abbassa lo sguardo e Federico mi trafigge con gli occhi.

- Un'ultima cosa Helena, rendimi le mie cose, la mia felpa e le mia magliette. Sono cose mie-, stringo i lembi del giubbotto nervosamente.

- Non farlo Federico...-, mi guarda male e mi interrompe.

- Stai con un altro, non te ne fai nulla delle mie cose.- sbotta freddo -Dalle a Benji, poi lui me le porterà qua. E ora esci vattene e addio-, sbuffo tristemente.

-Non puoi cancellare il passato, così mi toglierai l'unica cosa che mi collega a te-, inarca un sopracciglio sentendo le mie parole e, inutile dire, che questo suo sguardo indignato mi lacera l'anima.

- Avevi me, o meglio potevi avermi.
Sai io sono qua, davanti a te, mi sembra un po' ridicolo tenere la mia giacca... Helena vai via, basta così-, scuoto la testa ed esco da quella casa, capendo che non c'è più nulla da dire e/o fare.

Mi lascio scappare un singhiozzo, ma mi asciugo gli occhi e raggiungo Cris che sta fumando vicino alla macchina.

- Com'è andata?-, butta la sigaretta ormai finita e io scrollo le spalle.

- Portami via... Non posso e non voglio stare qua ancora-, annuisce e andiamo via.

La colpa è solo mia. Ho chiuso io definitivamente, perciò basta così.

Federico's pov

-Federico calmati-, fulmino Benjamin e do un calcio a un tavolino, facendo cadere un vaso che si infrange in mille pezzi.

Respiro affannosamente e urlo
- perché l'ha fatto?- incrocio lo sguardo di Ben e continuo con lo stesso tono di voce - perché mi ha trattato in questo modo? Cosa le ho fatto? Io l'ho sempre amata e trattata benissimo, basta io ho chiuso con le storie serie. Non amerò mai più-, finisco di parlare e mi riempio un bicchiere di liquore.

Sento la rabbia mischiarsi con il dolore e non riesco a controllarle. Sono emozioni troppo forti.

L'unica cosa che posso fare è bere, per rilassarmi.

Benjamin stavolta non mi ferma e lo ringrazio mentalmente.

- Federico, secondo me Helena ti ama ancora-, butto giù il liquore e sbuffo.

- Se mi amasse non starebbe con un altro e poi, ormai, non me ne sbatte più nulla di lei. È un errore!-, il mio amico sgrana gli occhi per le mie parole, ma io ignoro il suo essere sbalordito.

Tra l'alcol che entra in circolazione e la rabbia, dalla mia bocca non possono che uscire parole avvelenate.

- Bro, perché non lotti per riprendertela?-, gli lancio immediatamente un'occhiata malefica.

- Ormai ho perso la partita, hai sentito anche tu cosa ha detto quello là-, Ben sospira nervosamente.

- Da quando in qua ti fai fermare da quello che dice uno qualsiasi?-, scuoto la testa per scacciare le sue parole.

- Forse non hai afferrato il concetto: non voglio più vederla.- scandisco bene ogni singola parola dell'ultima frase e continuo -domani vai da lei e prendi le mie cose-, fa per ribattere, ma poi ci rinuncia e sbuffa.

Questa è la situazione che ha deciso lei.
La colpa è sua e se starà male poco mi interesserà, è quello che si merita.

Helena's pov

Cris mi accompagna a casa, lo saluto ed entro sola dentro.

Il silenzio che c'è mi logora l'anima e mi fa ripensare alle parole di Federico. Sono tutte così nitide nella mia mente.

Salgo in camera e prendo dall'armadio la sua felpa e le sue magliette.

Vedo la maglietta che mi ha prestato la prima volta che abbiamo dormito insieme, la stringo forte e il suo odore mi invade le narici.

Non mi perdonerò mai per averlo fatto soffrire. Mai.

Però, ormai, quello che è fatto è fatto, io non posso più tornare indietro.

Per quanto male possa farmi, è meglio che provi rabbia nei miei confronti.

Nulla ha più importanza.

Nota: ciaoo❤️ spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, fatemi sapere cosa ne pensate, sono curiosa di sapere i vostri pareri. Al prossimo capitolo❤️😘

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora