Capitolo 32. Tutto viene a galla.

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Qualche ora dopo
Helena's pov

Entro in casa e trovo mia zia a chiacchierare con una delle sue amiche.

Saluto educatamente e mia zia mi ferma
-Helena dove hai dormito?-, nella mia mente appare l'immagine di Federico e sento le farfalle svolazzare impazzite nel mio stomaco, lei mi schiocca le dita davanti al viso e torno alla realtà.

Incrocia le braccia al petto, in attesa di una risposta.

- Da un'amica zia, te l'ho detto-, mi scruta attenta
- questa tua amica, non è uscita con te, ma ti ha ospitato a dormire a casa sua!?-, non se la sta bevendo.

Deglutisco
- sì, perché non era in programma... In pratica il ragazzo l'ha lasciata e aveva bisogno di conforto-, sospira
- Helena eri da Federico, vero?!-, opps!

Mi lascio scappare una risata nervosa
- che? No! Ma che vai a pensare?-, sento l'ansia salire dentro di me.

- Vai pure Helena! -, le sorrido falsamente e scappo in camera mia.

In realtà non so perché non le ho detto la verità. Non so se si arrabbierebbe con me. Meglio non rischiare, non voglio litigare anche con lei.

Ore 18.

Mi siedo su una panchina e Federico fa lo stesso
- sei già stanca?-, gli lancio un'occhiataccia
- senti biondino, è un'ora che camminiamo per la città, concedimi una pausa-, scoppia in una fragorosa risata e mi incanto a guardarlo.

La sua risata è musica per le mie orecchie. È inevitabile che io sorrida a sentirla. È la risata più bella che io abbia mai sentito.

- Quanto sei scema-, metto su un finto broncio e incrocio le braccia al petto, come se fossi una bambina.

- Va bene Federico... Allora addio-, faccio per alzarmi, ma lui mi tira a sedere.

Sorride e si avvicina a me.

- Dove pensi di andare?-, avvicino le mie labbra alle sue
- dove mi pare-
- io non credo proprio-, annienta le distanza e poggia definitivamente le sue labbra sulle mie.

Appoggio le mie mani sul suo petto, mentre lui mi accarezza dolcemente il viso.

Veniamo interrotti da un applauso e ci allontaniamo immediatamente.

Alzo lo sguardo e incrocio gli occhi di Benjamin, c'è anche Camilla.

Lo sguardo del moro è schifato.

Deglutisco.
Ecco ora lui sa tutto di me e Fede, anche se non avrei voluto che venisse a saperlo in questo modo.

Federico sbuffa.
-Benji, te l'avrei detto-, lui si lascia scappare una risata nervosa
- sì certo.-, colgo immediatamente l'ironia nella sua voce.

Decido di intervenire
-Benjamin, odiami pure, ma non avercela con Federico, sono io che l'ho  indotto a chiedermi di stare insieme... Sono io..-, mi interrompe con un cenno della mano
- cosa vuoi che mi importi Helena!?-, mi fissa per qualche secondo e poi continua -te lo dico io: nulla. Io sto continuando la mia vita e di te non importa nulla, il tuo comportamento mi fa solo che schifo e sono felice di averti perso-, Federico fa per ribattere, ma gli poggio una mano sul ginocchio, per evitare che parli.

Ben si gira verso Camilla e prendendola per mano dice
- andiamo via-, lei mi rivolge uno sguardo dispiaciuto e poi vanno via insieme.

Gli faccio schifo...

Si allontanano e dico ironica
- bene-, gli occhi di Federico mi scrutano attenti
- ti fa male non è vero?-, non posso non notare il fastidio nella sua voce.

- C'è qualche problema Fede?-, scrolla le spalle
- nessuno-, come no.

Sospiro
- senti Fede, io stavo con lui, permetti che se mi dice che gli faccio schifo un tantino ci resto male-, arriccia le labbra
- come ti pare! Se vuoi andare a casa ti accompagno-, non aspetta nemmeno risposta e si dirige verso dove abbiamo parcheggiato la macchina.

Faccio una corsetta e lo raggiungo.

-Federico-, lo fermo - dai... Mi dispiace-, annuisce
- va bene Helena, ora andiamo-, fa per riprendere a camminare, ma lo blocco.

- No Federico, prima dimostrami che va davvero bene! Dammi un bacio, fammi un sorriso sincero, fai quello che ti pare... Ma dimostramelo-, sbuffa, avvicina le labbra alle mie e mi stampa un casto e leggero bacio sulle labbra, per poi riprendere a camminare verso la macchina.

Raggiungiamo la macchina nel silenzio più assoluto e partiamo.

Gli accarezzo la guancia sinistra, mentre lui tiene lo sguardo incollato sulla strada.

- Federico... Io non voglio litigare con te-, annuisce, io ritraggo la mano e continuo dicendo - mi dispiace che tu ci sia rimasto male, ma...-, mi rivolge il suo sguardo e mi interrompe bruscamente
- ma cosa Helena? Cosa? Vorrei solo sapere se davvero vuoi stare con me o se ti sei messa con me solo perché hai rotto con Benjamin!-, come?

Le sue parole arrivano direttamente al mio petto, mi pare che il mio fiato si sia spezzato. Sento un peso sopra lo stomaco che mi impedisce di respirare dovutamente. Gli occhi iniziano a pizzicarmi.

- Scusa Federico?-, ride istericamente
- beh, ho detto quello che pensavo-, stringo i pugni nervosamente e urlo
- tu pensi questo di me? Grazie. Sappi che mi sei piaciuto dalla mia prima volta che ti ho visto! Mi sei piaciuto talmente tanto che ti ho sognato la notte. Mi sei piaciuto talmente tanto che la speranza di incontrarti di nuovo mi ha fatto pensare che vivere non facesse poi così schifo come credevo. Mi sei piaciuto talmente tanto che quando alla partita ti ho visto baciare Melinda mi è caduto nuovamente il mondo addosso. Talmente tanto che mi sono chiesta se fosse giusto uscire con Benji, ma perché non avrei dovuto? Tu eri fidanzato e per me era fuori discussione che un ragazzo così bello, con degli occhi così fantastici e un sorriso così meraviglioso volesse stare con me! E tu pensi che io stia con te solo perché Benjamin mi abbia mollata?! Bene. Ti avevo sopravalutato-, mi asciugo gli occhi e incrocio lo sguardo con lui solo ora che ho finito di parlare, è sbalordito.

Sono stata sincera ora, come non lo ero mai stata. Non l'avevo mai ammesso nemmeno a me stessa.

Tende la mano verso il mio viso, ma mi scosto.

- Pensa a guidare Federico e portami a casa-, sbuffa nervosamente.

- Helena... Mi dispiace, io...-, lo blocco
- ho detto portami a casa e risparmiami il tuo discorso di scuse-, improvvisamente frena e sterza bruscamente. Io, automaticamente, alzo lo sguardo sulla strada.

Una macchina ci sta venendo contro e in un solo momento le immagini dell'incidente coi miei genitori mi tornano in mente.

I fari della macchina che ci sta venendo contro mi colpiscono dritti negli occhi e non mi permettono di capire nulla.

Questione di un attimo e tutto intorno a me si spegne, lasciando spazio solo al buio.

Nota: ciaoo ❤️ BOOM. Colpo di scena! E adesso cosa succederà? Ditemi cosa ne pensate, ditemi se questo capitolo è di vostro gradimento!! Vi adoro, al prossimo. ❤️

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora