Capitolo 108. Distrutto.

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Benjamin's pov

È passata già una settimana da quando è successo quel casino.

Il tour procede, ma Federico non è più lo stesso.

Non sorride più, non ride più... Canta quando deve e poi si ritira.
È sempre solo. Non vuole parlare e sinceramente sta iniziando a preoccuparmi.

Domani abbiamo qualche giorno di vacanza, e torneremo a casa, non so se sia una buona idea.

Per me sicuramente sì, mi manca già la mia ragazza, ma per lui no, sarà inevitabile che incontri Helena e Cristian, e non gli farà bene.

Mi giro verso di lui e lo chiamo, ma lui non alza gli occhi, sembra sempre che sia in un mondo parallelo.
- Federico-, ancora niente.

Mi avvicino e gli picchietto la spalla.

Lui incrocia i miei occhi e mi guarda con uno sguardo perso. Non riesco a capire cosa gli passi per la testa.

- Rico, dobbiamo prepararci, domani mattina partiamo-, annuisce
- lo so Ben-, abbassa nuovamente lo sguardo e sento il cuore stringersi.

Odio vederlo così. Lui non è solo il mio migliore amico. È il mio compagno di avventure. Lui è mio fratello.

Questa volta Helena ha sbagliato. Non posso negarlo, e stavolta non posso aiutarli a tornare insieme.

È troppo complicato.

Helena's pov

Esco da scuola e salgo in macchina con Cris.

Gli stampo un casto bacio e lui mi sorride
- ciao bambolina-, sussulto e mi viene in mente Federico.

All'inizio che ci siamo visti mi chiamava così.

La voce di Cristian mi riporta sulla terra
- tutto ok?-, annuisco
- sì tranquillo. Stavo solo pensando che forse ho dimenticato il libro di storia in classe, ma non importa- mento con una squallida scusa e lui annuisce.

Partiamo e lui attacca la musica, ma io l'abbasso.

- Che hai Helena?-, gli accarezzo la mano che è poggiata sul freno a mano
- Camilla mi ha detto che domani Ben e Federico tornano, staranno qua qualche giorno, per riposarsi-, lui annuisce, ma non sembra preoccupato, o infastidito.

- Va bene, non preoccuparti, ci sono io con te-, gli sorrido e poso lo sguardo fuori dal finestrino.

Se fosse stato il contrario, cioè se Federico fosse stato il mio ragazzo e gli avessi detto che Cristian stava tornando qua, mi avrebbe fatto una sfuriata di gelosia.

Scuoto la testa per scacciare ogni pensiero e Cris ferma la macchina davanti a casa, scendiamo e appena chiudo la porta, mi stringe a sé.

-Helena vedo che sei preoccupata, tranquilla, eviterò qualsiasi incontro con lui, così non litigheremo-, annuisco
- grazie-, scuote la testa e annienta le distanze.

Mi regala un bacio per tranquillizzarmi, ma io mi scanso quasi subito.

- Cris che vuoi per pranzo?-, sorride sbilenco
- i tuoi baci.-, arrossisco
- sii serio-, alza gli occhi al cielo mentre sorride
- allora mi va bene qualsiasi cosa cucini-, annuisco
- va bene un po' di pasta al sugo?-, mi schiocca un bacio sulle labbra
- yes-, gli regalo un piccolo sorriso e vado a preparare il pranzo.

Non voglio incontrare Federico.

Non posso vedere nuovamente le sue grandi iridi chiare colme di delusione. Non ne ho il coraggio.

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora