Capitolo 11. Regalo.

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Il compito di informatica mi fa impazzire. Non ci sto capendo nulla, mi sono esercitata tantissimo, ma non ne sto cavando piede.

Sbuffo e sbatto la penna sul banco.

Le lacrime vogliono venire giù, per la rabbia. Sì, rabbia.
Questa materia mi fa sentire inutile come non mai. Non riesco a prendere più di 4 nonostante studi.

Mi alzo, consegno il foglio ed esco dall'aula. Pazienza. Non importa se mi rimanderà.

Tra informatica e matematica passerò un'estate di merda. La mia vita fa proprio schifo. L'unica cosa bella è Benji.

Mi siedo negli scalini che portano al primo piano e gli mando un messaggio. Voglio sentirlo.

Delle risate femminili mi fanno sussultare, mi affaccio e dietro l'angolo vedo Federico con Melinda. Che ci fa lui qua?

Manca più di un'ora alla ricreazione e lui non dovrebbe stare a scuola. In più non ha detto che si era stufato della biondina?

Continuo a spiarli e mi viene da vomitare per come lei lo bacia. Un bacio per nulla casto. Improvvisamente si salutano e lei corre verso la sua classe.

Lui mi passa davanti senza vedermi e si dirige all'uscita posteriore.

- Federico -, si blocca all'istante sentendomi e torna indietro.

-Helena -, sembra meravigliato di vedermi, ma visto che io la frequento questa scuola, mentre lui no, è più normale che ci sia io qua invece che lui.

-Che ci fai tu qua?-, ride sentendo la mia domanda e si passa la mano tra i capelli.

- Fatti miei-, alzo gli occhi al cielo sentendo la sua risposta e sbuffo.

- Vedo che sei tornato simpatico come prima- ironizzo -menomale, sennò rischiavo di pensare che il tempo si fosse capovolto-.

È bipolare, questa è l'unica spiegazione.

- Non mi lasci scelta Helena-, io? E perché? Lascio perdere e faccio per andarmene, ma tiene il mio polso e mi sembra che una scarica elettrica mi scenda su tutta la spina dorsale.

- Che vuoi Federico?- aggancia il mio sguardo e sembra che mi stia leggendo dentro.

- Helena, hai pianto di nuovo?- sussulto e cerco di non fargli capire che ha azzeccato.

- Per usare parole tue "fatti miei"-, improvviso delle virgolette in aria e lui mi lancia uno sguardo assassino, ma non mi pento del mio tono, è lui quello che si comporta da stronzo con me.

-Benji si accorgerà di quanto sei stronza-, rido nervosamente davanti alle sue parole e reprimo la voglia di mollargli uno schiaffo sul viso.

- Sono stronza solo con chi se lo merita. Cioè con te-, ride e avvicina il suo viso al mio.

- Helena, non sarà per caso perché ti piaccio?-, scoppio in una fragorosa risata, ma cosa sta blaterando?

- Tu sei tutto matto-, annuisce beffardo e io lo fulmino con lo sguardo -piantala di prendermi in giro-, i suoi occhi mi scrutano attentamente, ma vedo una punta di ironia nel suo sguardo.

Sono talmente cristallini che sembrano davvero fatti d'acqua.

Gli sbuffo in faccia
- ciao Federico-, ride e mi giro a guardarlo -che c'è di tanto divertente in un saluto?-, scrolla le spalle con indifferenza.

- Nulla, Helena. Vai pure-, scuoto la testa nervosamente e vado via.

Ma che razza di problemi ha?

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora