Capitolo 113. Ricordi.

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Mi sveglio improvvisamente quando sento qualcuno che mi sta lasciando dei piccoli baci sulla bocca.

Apro gli occhi e vedo Cristian.

Sorrido e gli metto le braccia attorno al collo per farlo avvicinare a me
- giorno Cris-, annienta le distanze e mi regala un bacio sulle labbra
- buongiorno a te-.

- Sei bellissima Helena-, sorrido
- non mentire-, ridacchia e riprende a baciarmi.

Mi accarezza la pancia sotto la maglietta e capisco dove vuole arrivare.

Lo fermo immediatamente e smetto di baciarlo.
- Cris no... Non sono pronta-, sospira e annuisce
- ok, non importa-, lo scruto attento
- sei sicuro?-, annuisce
- sicurissimo. Posso aspettarti, aspettare quando sarai pronta-, gli sorrido dolcemente e mi stringo a lui.

Non vado a letto con uno senza amore. So che siamo fidanzati, ma devo innamorarmene prima, sennò non posso e non voglio.

Federico's pov

Suono il campanello a casa di Helena e mi apre la zia.

-Federico?!- chiede sorpresa, annuisco
- ciao, Helena è qua?-, continua a guardarmi sbalordita, ma scuote la testa
- non è tornata a dormire qua-, serro istintivamente le mani in un pugno
- ah. E da Cris vero?-, la zia scrolla le spalle, penso che in realtà lo sappia, ma non vuole dirmelo.

- Non saprei. Federico... Perché non te la riprendi?-, sorrido
- sto facendo di tutto-, lei annuisce
- Cris è un ragazzo fantastico, ma Helena ama te, non l'ho mai più vista sorridere come quando era con te-, mi passo la mano sul ciuffo e sento una piccola sensazione di gioia avvolgermi.

- Posso aspettare qua che Helena torni?-, lei annuisce e mi fa entrare in casa
- accomodati, io ora sto uscendo perché devo andare a lavoro, ma tanto conosci bene la casa-.

Annuisco e mi guardo un po' in giro.

Tanti ricordi.

Troppi ricordi.

Vado in camera sua e sorrido automaticamente.

È stata la ragazza con cui ho capito cosa significasse fare l'amore. Cosa significasse amare realmente.

Mi siedo sul letto e accarezzo la sua giacca blu.

La giacca che aveva il giorno della nostra prima volta.

Ricordo tutto di quel giorno. Ogni singolo momento.
Lì ho capito che non avrei potuto fare mai più a meno di lei. Ho capito che siamo nati per stare insieme.
Siamo due anime gemelle che combaciano alla perfezione, non possiamo stare separati.

Helena's pov

Entro dentro casa e sento un profumo familiare.

Mi lego i capelli disordinatamente e vado in camera per appoggiare la borsa.

Appena mi rendo conto che c'è Federico sussulto, ecco di chi era il profumo inebriante.

- Dannazione mi hai fatto prendere un colpo-, lui sorride
- sono diventato così brutto?-, lo osservo e vorrei dirgli che è tutt'altro che brutto, ma sbuffo e gli chiedo
- cosa ci fai qui?-, sorride
- sto raccogliendo dei fiori-, ironizza e lo guardo male.

- Federico, non fai ridere. Mi spieghi come cavolo sei entrato in casa mia?-, mi rendo conto che ha in mano la mia giacca preferita e immediatamente mi ricorda in che occasione l'avevo addosso.

Lui segue il mio sguardo e sorride
- ti ricordi vero?-, annuisco debolmente
- sì, certo-, si inumidisce le labbra
- la prima volta che abbiamo fatto l'amore-, alzo gli occhi al cielo per scacciare via i ricordi e lui sbuffa.

- Avanti Helena, stiamo solo ricordando il passato. Non stai tradendo quel bastardo. Rilassati-, mi irrigidisco all'istante
- piantala di chiamarlo in quel modo. È il mio ragazzo-, sbuffa annoiato
- come ti pare. Comunque sia, il passato non si può cancellare e fatto sta che noi ci siamo amati-, annuisco
-vero. Ora mi spieghi come sei entrato e perché sei qua?-, sbuffa nuovamente
- mi ha fatto entrare tua zia e volevo vedere come stavi dopo ieri-, sorrido
- sto bene, ti ringrazio-, faccio per uscire dalla stanza, ma lui si alza velocemente dal letto e mi ferma.

Fa aderire la mia schiena al suo petto e mi sposta i capelli sulla spalla sinistra, mentre lui appoggia il mento sulla destra.

- Hai dormito da lui?-, sento il suo fiato solleticarmi il collo e una scarica di brividi mi percorre dalla testa ai piedi.

Annuisco, lui sospira e continua a sussurrare al mio orecchio.
- Avresti dormito meglio stretta a me. Ricordi quanto ti piaceva dormire sul mio petto?-, come potrei scordarlo?

Sbuffo
- Federico ti prego, basta con queste storie ogni volta. Io con Cris sto bene, non so quante volte te l'ho detto-, mi ignora e mi fa girare verso il mio letto, lo indica e inizia a parlare con nostalgia.

- Helena, ti ricordi quanto ti ho stretta forte su quel letto, quando credevo che Benjamin fosse morto? O quanto ti ho amata quando si è svegliato? Ti ricordi quanto mi piaceva guardarti ridere? Quanto mi piaceva osservarti mentre mi parlarvi dei tuoi problemi a scuola?-, sorrido e sento la vista annebbiarsi per colpa delle lacrime.

È difficile da ammettere, ma non vorrei spostarmi dalla sua stretta in questo momento.

Perché? Io non capisco.

La sua voce mi riporta alla realtà
- Helena dimmi che mi ami ancora. Io ti amo. Amo ogni singola cosa di te. Io so che tu non stai bene con Cristian, come stavi bene con me.-, intreccia le dita delle nostre mani e continua - so che se ti prende per mano, il tuo cuore non batte forte come in questo momento-, mi lascia un bacio sul collo - so che non sa quanto ti piacciono i baci. Helena, siamo destinati a stare insieme-, ritorno in me e mi allontano di scatto.

- Ma che fai? Smettila. Basta. Sto con un altro. Il destino non esiste. Stavamo insieme, poi mi hai tradito, è finita. Non esiste nessun destino. Il futuro lo creiamo noi con le nostre scelte e le tue sono state sbagliate.-, annuisce
- lo so, ma si può sbagliare. Tu non ami Cristian. Helena mi ami ancora-, scrollo le spalle
- non importa, lui mi fa stare bene, mi fa sentire al sicuro.-, sbuffa
- hai promesso di essere mia. Solo mia. Non puoi stare con lui. Non puoi fare l'amo...-, si interrompe e sgrano gli occhi
- sei un idiota. Vai via Federico-, scuote la testa e mi guarda intensamente negli occhi.

- Helena, non l'avete fatto vero?-, sbuffo
- che ti importa? Io non sono più tua, e l'hai deciso tu.-, sento la rabbia salire, ha davvero pensato che io vada a letto con un altro senza che lo ami?!

- Helena ho bisogno di sapere se è sì o no.- , lo fulmino con lo sguardo e urlo
- prima dici che non lo amo, poi mi chiedi se ci sono stata? Pensi che io vada con uno senza amore?! Non sono una sgualdrina. Nonostante tutto il male che mi hai fatto sono stata solo con te, perché ho amato solo te e ora sei pregato di andare via.-, sorride debolmente, ma poi torna serio
- ti prego ascoltami-.

Sento il rombo di una moto fuori e capisco subito che è quella di Cris.

Oh no, che casino.

Ora cosa penserà?

Maledizione.

Nota: ciaoo ❤️ spero che il capitolo sia di vostro gradimento. Volevo consigliarvi di leggere una storia stupenda, che è una delle mie preferite, è di Pigeonpidge , si chiama sei quello che resta di me // Benjamin// Benji & Fede . Passate perché è una delle mie due migliori amiche ed è una storia fantastica. Ora aspetto i vostri commenti sul mio nuovo capitolo, al prossimo 😘😘

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora