Capitolo 74. Rivelazioni.

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Mi riaccompagna a casa e lo prendo per mano.

- Fede non c'è bisogno che entri anche tu...-, lui mi interrompe alzando una mano in aria.

- Non preoccuparti, sono io che ti ho portato via da scuola, devo difenderti da tua zia-, gli stampo un casto bacio ed entriamo dentro.

Mia zia ci raggiunge subito alla porta e mi guarda in cagnesco.

- Helena basta. Ti faccio fare praticamente tutto quello che vuoi, e continui a scappare da scuola. Basta. Questa volta è l'ultima volta che lo fai.-, Federico mi anticipa e sospira.

- La colpa è mia... Mi dispiace!- la sua voce mi sembra carica di rimorsi -Le prometto che non succederà mai più-, lei scuote la testa, come se non volesse sentire più niente, e sbuffa.

- No Federico, basta. Da quando Helena sta con te è cambiata, non dovrebbe comportarsi così. Le ho chiesto di non farmi prendere più questi spaventi, invece continua-, sospiro e decido di intervenire.

- Mi dispiace zia...- provo a farle cambiare idea -Io non volevo... -, mi interrompe bruscamente e mi zittisco.

- Basta. Non voglio sentire altro.- sbraita -Sei in punizione per un mese-, sgrano gli occhi sbalordita sentendo le sue parole.

- Non posso! Io non posso non uscire con Federico -, lei mi guarda male e sbuffa ancora.

- Non mi importa. Ti avevo avvertita-, va in cucina e ci lascia da soli.

Mi passo la mano tra i capelli in maniera frustrata
- Federico, io...-, mi interrompe e sorride debolmente.

-Ssh... Verrò qua ogni giorno... Non puoi uscire? Pazienza, verrò io da te.-, gli prendo la mano tra le mie e sorrido.

- Bravo. E se ti salterà in mente qualche fesseria, guardati il dito. Sei mio-, sorride guardando la fedina e mi si riempie il cuore di gioia.

- Solo tuo-, annienta le distanze e mi bacia dolcemente.

Gli accarezzo i capelli e lui si allontana
- ti amo. Torno dopo, parlerò con tua zia quando si sarà calmata-, sorrido dolcemente e annuisco.

- Anche io ti amo, grazie-, mi stampa un bacio casto e va via.

Sbuffo e vado a parlare con mia zia, devo farmi perdonare.

- Zia- entro in cucina e lei mi presta la sua attenzione guardandomi - mi dispiace... Ma non farmi questo-, alza la mano in aria per bloccarmi.

- Basta, non continuare. Ho già deciso-, sbuffo rassegnata e sento il campanello suonare.

Corro alla porta e resto sbalordita nel vedere Saul.

- Ehi- gli faccio segno di entrare, ma lui scuote la testa in segno di negazione.

- Ciao Helena... Possiamo parlare?-, annuisco e lui sbotta subito -sono cugino di Margherita.-, sgrano gli occhi meravigliata.

- Che cosa?- , si passa la mano sul ciuffo nervosamente e annuisce, confermando le sue parole.

- Sì... Eravamo d'accordo per far lasciare te e Federico-, scuoto la testa confusa e lo scruto attenta.

- Perché me lo stai raccontando?- , abbassa lo sguardo per qualche secondo, poi riaggancia i miei occhi.

- Perché parto...- confessa -Vado via-, mi mordo il labbro nervosamente e gli lancio un'occhiataccia.

- Pensavo fossi diverso... Pensavo fossi veramente mio amico. Mi fai schifo. Addio-, gli lancio un'occhiata maligna e gli sbatto la porta in faccia.

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora