Mi riaccompagna a casa e lo prendo per mano.
- Fede non c'è bisogno che entri anche tu...-, lui mi interrompe alzando una mano in aria.
- Non preoccuparti, sono io che ti ho portato via da scuola, devo difenderti da tua zia-, gli stampo un casto bacio ed entriamo dentro.
Mia zia ci raggiunge subito alla porta e mi guarda in cagnesco.
- Helena basta. Ti faccio fare praticamente tutto quello che vuoi, e continui a scappare da scuola. Basta. Questa volta è l'ultima volta che lo fai.-, Federico mi anticipa e sospira.
- La colpa è mia... Mi dispiace!- la sua voce mi sembra carica di rimorsi -Le prometto che non succederà mai più-, lei scuote la testa, come se non volesse sentire più niente, e sbuffa.
- No Federico, basta. Da quando Helena sta con te è cambiata, non dovrebbe comportarsi così. Le ho chiesto di non farmi prendere più questi spaventi, invece continua-, sospiro e decido di intervenire.
- Mi dispiace zia...- provo a farle cambiare idea -Io non volevo... -, mi interrompe bruscamente e mi zittisco.
- Basta. Non voglio sentire altro.- sbraita -Sei in punizione per un mese-, sgrano gli occhi sbalordita sentendo le sue parole.
- Non posso! Io non posso non uscire con Federico -, lei mi guarda male e sbuffa ancora.
- Non mi importa. Ti avevo avvertita-, va in cucina e ci lascia da soli.
Mi passo la mano tra i capelli in maniera frustrata
- Federico, io...-, mi interrompe e sorride debolmente.-Ssh... Verrò qua ogni giorno... Non puoi uscire? Pazienza, verrò io da te.-, gli prendo la mano tra le mie e sorrido.
- Bravo. E se ti salterà in mente qualche fesseria, guardati il dito. Sei mio-, sorride guardando la fedina e mi si riempie il cuore di gioia.
- Solo tuo-, annienta le distanze e mi bacia dolcemente.
Gli accarezzo i capelli e lui si allontana
- ti amo. Torno dopo, parlerò con tua zia quando si sarà calmata-, sorrido dolcemente e annuisco.- Anche io ti amo, grazie-, mi stampa un bacio casto e va via.
Sbuffo e vado a parlare con mia zia, devo farmi perdonare.
- Zia- entro in cucina e lei mi presta la sua attenzione guardandomi - mi dispiace... Ma non farmi questo-, alza la mano in aria per bloccarmi.
- Basta, non continuare. Ho già deciso-, sbuffo rassegnata e sento il campanello suonare.
Corro alla porta e resto sbalordita nel vedere Saul.
- Ehi- gli faccio segno di entrare, ma lui scuote la testa in segno di negazione.
- Ciao Helena... Possiamo parlare?-, annuisco e lui sbotta subito -sono cugino di Margherita.-, sgrano gli occhi meravigliata.
- Che cosa?- , si passa la mano sul ciuffo nervosamente e annuisce, confermando le sue parole.
- Sì... Eravamo d'accordo per far lasciare te e Federico-, scuoto la testa confusa e lo scruto attenta.
- Perché me lo stai raccontando?- , abbassa lo sguardo per qualche secondo, poi riaggancia i miei occhi.
- Perché parto...- confessa -Vado via-, mi mordo il labbro nervosamente e gli lancio un'occhiataccia.
- Pensavo fossi diverso... Pensavo fossi veramente mio amico. Mi fai schifo. Addio-, gli lancio un'occhiata maligna e gli sbatto la porta in faccia.
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
FanfictionHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...