Finisco di farmi la piastra e qualcuno bussa alla porta della mia camera.
Apro e mi ritrovo il biondino davanti.
Che ci fa qua?
Sbuffo e dice ironico
- ciao anche a te-.Non lo degno nemmeno di uno sguardo
- che ci fai qua Federico?-, si accomoda sul mio letto e inizia ad osservare la stanza.- Non sono qui di mia spontanea volontà. Ben vuole che ti accompagni a casa sua. Lui non può venire a prenderti-, come?
-E perché?-, alza la mano per farmi tacere
- non lo so bambolina. Spero che tu sia pronta. Odio dover aspettare-, quanto mi urta.Metto il telefono nella borsetta e indosso il giubbotto
- ok, sono pronta-, annuisce e usciamo dalla mia stanza.Salutiamo mia zia e mi chiede curiosa
- lui è Benjamin?-, come? scuoto la testa
- lui è solo...-, il biondo mi interrompe e porge la mano a mia zia
- sono Federico, un amico di Benji.-, odio questo suo essere così presuntuoso.Mia zia lo scruta attenta
- capisco. Mi raccomando Helena... Stai attenta-, le regalo un sorriso rassicurante e usciamo.Saliamo in macchina e il biondino scoppia a ridere, così lo guardo stranita
- che ti prende?-, parte e mi rivolge il suo sguardo per un attimo.- Stai attenta Helena. Potrebbe essere molto pericoloso uscire di casa-, lo fulmino con lo sguardo, ora mi prende anche in giro?
Alzo gli occhi al cielo
- quanto sei odioso?!-, avrei voluto venisse Benji a prendermi e che non avesse mandato lui.- E tu sei solo una bambina-, come ha detto? Sorride strafottente vedendo la mia espressione e vorrei mollargli uno schiaffo sul viso.
-Scusa, cosa hai detto?-, spero di aver sentito male, anche se ne dubito.
- Ho detto che sei una bambina-, scandisce ogni singola parola e istintivamente serro i pugni per il nervoso.
Continua a ridere e io sbuffo
- Federico, hai la capacità di urtarmi il sistema nervoso -, quando arriviamo da Ben? Non sopporto più questo qua.- Come siamo nervose bambolina. Nemmeno io ti tollero, perciò siamo pari-, lo ignoro e poso il mio sguardo fuori dal finestrino. Meglio che faccia finta che lui non sia qua.
Biondino strafottente. Urtante. Noioso. E anche montato direi.
Sbuffo ancora e lui ride nuovamente.
No, Dio. Qualcuno mi aiuti. È insopportabile.
Finalmente arriviamo a casa di Benji e salgo le scale di corsa, voglio allontanarmi il più possibile da Federico.
Suono il campanello e il moro mi apre immediatamente.
Mi sorride, mi attira a sé e senza parlare mi bacia.
Sorrido a mia volta e continuo a baciarlo.La pace però viene interrotta subito da Federico che ci raggiunge e finge di schiarirsi la gola.
Entra in casa di Benji come fosse casa sua e poi ci accomodiamo anche noi.
- Ben, spero non ti dia fastidio se anche io sto a pranzo con voi-, alzo gli occhi al cielo sentendo l'affermazione del biondo, mentre Benji dice
- veramente era un pranzo per me ed Helena-, Federico sbuffa
- quasi non ti riconosco più Ben-, si corica nel divano e inizia a usare il telefono, incurante delle nostre presenze.Benji mi prende per mano e mi porta in camera
- Helena, mi dispiace, non sapevo sarebbe rimasto qua... I miei oggi non ci sono e ne ho approfittato per portarti a casa mia per la prima volta-, vedo dispiacere dentro ai suoi occhi, perciò scuoto la testa, non voglio si senta in colpa.
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
FanfictionHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...