Capitolo 69. Ballo di primavera.

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Stasera ci sarà una festa a scuola, organizzata dai rappresentanti e dai professori, per l'inizio della primavera.

Benjamin e Camilla mi hanno obbligata ad andare, anche se non ne ho nessuna voglia.

Sono settimane che non sento e non vedo Federico, da quando mi ha proposto di essere semplicemente amici.
Benjamin non mi parla di lui e io non gli ho chiesto nulla, non voglio sapere nulla della sua vita senza di me.

Per la serata metto una gonna nera a vita alta che arriva poco più su del ginocchio, una maglietta rossa stretta che infilo dentro la gonna e le vans rosse.

Niente tacchi e niente acconciature mega galattiche ai capelli. Li asciugo e li piastro semplicemente.
Metto un po' di mascara, rossetto rosso e sono pronta.

Ci ho messo un'ora scarsa a prepararmi.

Camilla mi avverte che lei e Benji sono arrivati, perciò saluto mia zia e li raggiungo fuori.

Salgo in macchina e saluto senza entusiasmo.

- Helena, non voglio vedere quella faccia stasera - mi informa il moro, io lo ignoro e poso lo sguardo fuori dal finestrino.

È già una fortuna che mi abbiano convinta a venire, certamente non sorriderò falsamente tutta la serata solo per farlo felice.

*
Ben spegne la macchina e scendiamo.

La musica che proviene dalla palestra della scuola è altissima e mi sta già urtando.

Il moro mette un braccio attorno alla vita di Camilla e entriamo dentro la palestra.

Cami si gira verso di me e urla per sovrastare la musica
-Helena cerca di divertiti-, alzo gli occhi al cielo e vado al bancone a prendermi qualcosa da bere.

- Vodka liscia, grazie-, il barista mi guarda male.

- Siamo in una scuola, non siamo stati autorizzati a vendere alcool!-, sgrano gli occhi e mi allontano sbuffando.

Grandioso, non c'è nemmeno da bere.

Intanto ho perso di vista anche quei due.
Ma è mai possibile che abbia accettato? Che cosa mi passa per la testa?
A quest'ora sarei dovuta essere a casa con il pigiama.

Abbasso la testa e cammino verso i bagni, ma improvvisamente sbatto contro qualcuno.

- Puoi guardare dove diavolo vai?-, sbraito, poi alzo lo sguardo e resto paralizzata nel vedere Federico.

Il mio cuore prende ad andare a 200 e le farfalle riprendono a svolazzare impazzite, come non mi succedeva da settimane.

Mi riprendo
- scusa non avevo visto fossi tu-, agita la mano in aria.

- Tranquilla-, mi sorride debolmente e mi supera lasciandomi là.

Sono settimane che non ci vediamo e l'unica cosa che mi dice è " tranquilla"?

Sospiro nervosamente e decido di cambiare meta e dirigermi fuori, ho bisogno di una boccata d'aria fresca.

Non so se essere arrabbiata o delusa. Non so nemmeno cosa provo. So solo che appena l'ho visto il mio cuore ha iniziato a galoppare velocemente.

*

È un'oretta che sono seduta qui, in giardino.

Improvvisamente sento una ragazza urlare e mi avvicino a vedere cosa succede.

È Melinda.

Mi sporgo di più nel muro e noto che sta litigando con Federico.

- Tu Federico- gli punta un dito contro e continua a urlare - da quando sei stato fidanzato con quella sciacquetta sei cambiato-, si riferisce a me?

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora