Un mese dopo
Federico incrocia le sue dita con le mie, mentre camminiamo per la città.
Esistiamo solo io e lui.
È stato un mese spensierato questo passato con lui, una favola.
Entriamo dentro un bar e ci sediamo al tavolino.
-Helena, cosa ordino?-, ci penso qualche secondo
- un cappuccino per me-, mi sorride e va a fare l'ordinazione.Mi guardo un po' intorno curiosa, è un posto veramente carino.
- Fatto piccola-, si siede davanti a me e gli prendo le mani.
- Federico... Posso farti una domanda?-, annuisce
- certo, dimmi-, giocherello con il braccialetto che ha sul polso sinistro e gli chiedo
- perché non mi hai mai parlato di tuo padre?-, il suo sguardo si incupisce all'improvviso
- perché è morto-, cosa?Deglutisco e mi maledico per averglielo chiesto. Dannazione. Non volevo essere così invadente.
Abbasso lo sguardo
- mi dispiace Fede... Vorrei solo averti conosciuto in quel periodo, avrei potuto starti vicina-, sento gli occhi pizzicarmi e mi maledico mentalmente, questa storia mi tocca profondamente.Lui mi obbliga a un contatto visivo e agganciamo i nostri occhi.
- Grazie Helena. Per me è molto importante quello che hai appena detto-, scuoto la testa
- figurati-, la cameriera si avvicina a noi e ci porta l'ordinazione.Inizio a bere il mio cappuccino, ma mi blocco quando vedo Federico che mi sta fissando.
- Che c'è?-, scrolla le spalle
-nulla... Solo che... Somigli a tua mamma-, sgrano gli occhi
- come prego?-, abbassa lo sguardo e lo sento dire
- ho cercato la notizia dell'incidente dei tuoi genitori su internet e c'erano le foto-, mi mordo il labbro nervosamente, mentre gli occhi iniziano a pizzicarmi.- Piccola...-, mi accarezza la mano - scusa. Non volevo farti stare male, Helena-, scuoto la testa sorridendo
- no. Non potevi farmi un complimento più bello-, mi alzo dalla mia sedia e mi siedo sulle sue gambe.Lo guardo dritto negli occhi e gli accarezzo la guancia destra. Traccio il contorno del suo viso, ma lui mi blocca e appoggia le sue labbra sulle mie.
Mi bacia con passione e le farfalle svolazzano impazzite. Non mi abituerò mai a sentire il mio cuore andare così veloce.
Mi allontano
- Fede, c'è gente-, ridacchia
- e quindi? Ci amiamo e ci baciamo-, rido anche io
- ma...-, posa il suo dito sulle mie labbra per zittirmi.- Helena, non mi importa della gente. Io ti amo e se ti voglio baciare lo faccio. Io non posso resistere-, sorrido imbarazzata e torno a sedermi al mio posto.
- Sei incorreggibile-, mi sorride e noto che qualcuno si avvicina al nostro tavolo.
È una ragazza.
La osservo e devo ammettere che è veramente carina. Ha degli occhi blu veramente fantastici.- Ciao Fede-, saluta il mio ragazzo e mi ignora alla grande, proprio come se non ci fossi.
Federico sospira
- ciao Margherita -, mi indica con un leggero cenno del capo e continua - lei è Helena, la mia fidanzata -, la ragazza si gira verso di me e mi guarda come se non mi avesse notata davvero fino ad ora.- Piacere -, mi tende la mano - sono Margherita, un'ex di Fede-, gliela stringo a mia volta, senza rispondere.
Improvvisamente sento un moto di rabbia unico nei suoi confronti, soprattutto per il tono che ha usato nel "qualificarsi" . Una sua ex.
Riporta l'attenzione sul biondino
- perché non mi hai chiamato Federico?-, ora capisco.Lei è la sua prima ragazza. Quella che ha incontrato al bar.
Cerco di calmare il senso di nervoso che mi sta avvolgendo. Non posso strapparle i capelli qua, no?
- Perché non ho avuto tempo-, il biondino mi lancia un'occhiata, ma Margherita riporta l'attenzione su di sé
- Federico, ho un'opportunità per te!-, mi giro anche io verso di lei, sentiamo, sono proprio curiosa!- Dimmi, ti ascolto-, la ragazza prende una sedia dal tavolo accanto e si accomoda con noi.
- Allora Fede, ho un amico che fa delle corse clandestine con le moto. Vorrei che tu partecipassi, si vincono delle somme non indifferenti-, no.
Sbuffo e mi intrometto
- senti cara, non ti conosco e sinceramente in questo momento ringrazio chiunque ci sia in cielo per questo motivo, ma non puoi venire dal mio ragazzo e proporgli di correre con delle moto, che sono pericolosissime-, lei mi guarda indignata e leggermente infastidita.- Senti ragazzina, vedi di calmarti-, mi lascio scappare una risata nervosa sentendo il suo tono, ma Federico interviene prima che io ribatta.
- Helena, grazie dell'interesse, ne parliamo dopo. Margherita, ti farò sapere-, lei mi lancia un'occhiata soddisfatta e alzandosi dice
- aspetto notizie biondo-, gli fa l'occhiolino e si congeda.Stringo il tovagliolo tra le mani senza nemmeno rendermi conto.
Non se ne parla.
Queste gare sono pericolose. Chi se ne sbatte dei soldi, non voglio certamente perderlo.- Helena, è un'opportunità-, lo guardo sbigottita.
- Federico, questa è la vita reale! Ti rendi conto? Una manovra sbagliata e sei morto. La vita non è un film.
Non è tre metri sopra il cielo. Non se ne parla.-, sospira con calma apparente.- Helena, sarà un lavoro extra, oltre il bar. Sarà una cosa occasionale, non starei sempre a correre-, mi porto i capelli su una spalla e vago con lo sguardo per tutta la stanza.
Non posso credere che stia pensando davvero a questa opzione. No. Non lo accetto.
Aggancio il suo sguardo
- Federico vedo che sei già deciso, perciò dalle la tua risposta! Non capisco perché non le hai detto di sì immediatamente, tanto hai già preso la tua decisione, da subito-, sbuffa nervosamente
- perché voglio il tuo appoggio-, sgrano gli occhi
- non ti appoggerò mai in questa cosa! Non voglio mica che ti ammazzi-, la gente si gira verso di noi e mi rendo conto di aver urlato più del dovuto.Federico si alza e va a pagare, poi torna da me e propone
- parliamone fuori, non mi sembra il caso discuterne qua-, annuisco e usciamo dal locale.L'aria fredda di febbraio mi colpisce in pieno viso, mi stringo più nel giubbotto e infilo le mani in tasca per riscaldarmi.
- Helena, pensaci-, alzo gli occhi al cielo scocciata.
- Fede sono decisa, ti amo e non voglio che ti succeda nulla, questo riesci a capirlo?!-, mi accarezza il viso, ma mi ritraggo.
- Ok, non accetto!- esclama esasperato - Come ti pare Helena!-, annuisco debolmente.
- Io lo faccio solo perché tengo a te Federico, mentre quella strega della tua ex è una stupida senza cervello!-, mi afferra per i polsi e mi attira a sé.
- Mmh, quanto mi piace questa gelosia, piccola-, sorrido
- dopo una discussione ci vuole un bacio che definisca la pace, non credi?-, ridacchia
- concordo-, si abbassa leggermente verso di me e annienta le distanze.Le nostre labbra si congiungono e sento la rabbia sbollire. Mi fa stare talmente bene che tutto passa.
Io lo amo e voglio stia bene, tutto qua.
Si allontana lentamente, ma tiene la sua mano sul mio viso
- direi che la pace è fatta, non credi?-, annuisco e gli stampo un bacio casto.Ha preso la decisione giusta. È giusto rifiutare quella stupida proposta.
Ha fatto la cosa migliore.
Nota: ciaoo❤️ come va? 😘 ecco a voi il nuovo capitolo, ditemi che ne pensate 😂❤️ ve se ama, al prossimo capitolo 😘
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
FanfictionHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...