Capitolo 27. Errori o no?

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7 gennaio

Metto piede nel cancello e Ginevra mi viene incontro.

Non ho assolutamente voglia di riniziare le lezioni, uff.

Saluto Ginevra e lei mi dice
- Helena, devo parlarti-, il suo tono è triste e io la esorto ad andare avanti con lo sguardo.

- Helena, devo partire-, sgrano gli occhi
- quando torni Ginny?-, scuote la testa e sento la testa girarmi.

- Devo andare a vivere in un'altra città...-, il mondo mi crolla addosso in un momento.

- No Ginny... Non puoi lasciarmi anche tu -, mi stringe le mani e dice mentre sta per piangere
- partirò tra due ore... Ho voluto aspettare oggi a dirtelo per non farti stare peggio durante le vacanze.-, indica fuori il cancello e aggiunge -papà è lì, ho il volo tra poco. Devo andare Helena...-, le lacrime mi scendono dagli occhi, è come se avessi due fontane.

- Dio, non mi sembra vero... Così... Di punto in bianco-, ci abbracciamo
- Helena... Continueremo a sentirci e qualche volta potremo vederci... Mi mancherai tantissimo-, ormai anche lei sta piangendo.

Sciogliamo l'abbraccio
- sì Ginny... Ci conto-, sorride debolmente tra le lacrime e scappa in macchina del padre. Mi manda un bacio da lontano, poi partono.

Sento un vuoto invadermi. Non so come farò senza di lei. Questa scena sa di fine.

Questa vita ha deciso proprio di mettermi alla prova.

Mi siedo nel muretto e Camilla mi si avvicina
- Helena, che è successo?-
- Ginevra è andata via...-, abbassa lo sguardo e lei sospira.

- Devo dirti una cosa..-, la esorto ad andare avanti con lo sguardo e continua dicendo -ieri mi ha cercato il tuo ex...-, sento una morsa nello stomaco, ma non è vera è propria gelosia quella che provo, più che altro è delusione.

- Ah...-, si porta i capelli su una spalla
- non ci uscirò... So che lo ami ancora-, scatto in piedi come se fossi una molla.

- Ti faccio pena Cami? È questo che faccio? Puoi uscirci. Non voglio la compassione di nessuno. Nessuno-, lei abbassa lo sguardo e so di essere stata troppo dura, ma non mi importa.

Sono furiosa. Con tutto e tutti.

La campanella suona, ma io mi giro di spalle e corro via mentre Camilla mi chiama.

Voglio stare lontana da tutti.

Qualche ora dopo

Ho mandato un messaggio a zia per avvertirla che non sono entrata a scuola.
Almeno stavolta non la farò preoccupare.

Mi metto lo zaino sulle spalle e decido di andare da Federico.

È l'unico che mi è rimasto. Sì ho le mie amiche a scuola, ma ognuna ha la sua vita e non possono essere sempre con me.

Arrivo da lui e sento delle urla provenire dal suo appartamento. Corro su e vedo Benjamin sulla soglia della porta.

Si gira verso di me.

- Helena, che sorpresa vederti qua da Federico-, colgo subito l'ironia nella sua voce, Federico ci raggiunge e dice duro
- Benjamin vattene-, lui si lascia scappare una risata nervosa
- divertitevi-, mi squadra dalla testa ai piedi e va via.

Sento il cuore accelerare e lo osservo mentre va via.

Federico mi afferra il polso e mi tira dentro.

Gli lancio un'occhiata malefica
- che diavolo ti prende?-
- scusa, non era mia intenzione farti male-, inarco un sopracciglio e annuisco.

- Federico, perché avete litigato?-
- non so da cosa sia partito. Comunque è geloso di te-, rido nervosamente, questa sì che è una stronzata.

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora