Capitolo 37. Fidarsi.

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Lancio un'occhiata al mio casio e inizio a contare i minuti che mi separano dall'uscita: 3.

3 minuti che sembrano un eternità, visto che stiamo facendo economia aziendale.

Chissà che direbbe Ginevra del fatto che sto con Federico. Il fatto che prima o poi ci saremo messi insieme è sempre stata una delle sue convinzioni, purtroppo però non le ho detto che è successo, visto che non l'ho più sentita.

Vabbè, ormai deve vivere la sua vita e magari stare collegata con me le fa male e le fa pensare alla sua vita passata qua, alle persone che ha perso e a tutto il resto.

La campanella suona e io mi precipito fuori senza aspettare nessuno.

Il biondino è fuori dal cancello. Indossa un jeans bianco strappato sulle ginocchia e una maglietta nera, con sopra una giacca sportiva bianca. È semplicemente meraviglioso.

Gli corro incontro e lo bacio.

Poso le mie labbra sulle sue, regalandogli un piccolo bacio e poi mi allontano.

- Federico Rossi ti amo-, mi afferra le spalle e mi allontana leggermente, quasi a volermi esaminare, i suoi occhi scrutano attenti i miei, sembra leggano dentro me.

Sorride dolcemente
- è uno scherzo?-, mi alzo sulle punte e sussurro al suo orecchio
- no. È la verità-, mi afferra il polso e mi attira a sé, facendomi sbattere delicatamente al suo petto.

Mi alza il viso con due dita, procurandomi i brividi in tutto il corpo, oltre che la tachicardia al cuore.

- Ridillo un'altra volta Helena, suona così dolce-, arrossisco
- ti amo Fede! Come non ho mai amato nessuno. Da sempre. Da appena ti ho visto, ti amo-, afferra il mio viso e mi bacia inizialmente dolcemente e poi con passione.

Lo blocco di scatto
- Federico, andiamo da te-, i suoi occhi brillano, ma poi si fa serio
- no, devo andare a casa di mamma a pranzo... Mi ha invitato lei-, cerco di calmare il mio respiro
- va bene. Abbiamo tutto il tempo del mondo per noi, ricordalo-, scuote la testa e mi blocca
- no. Inventerò una scusa, andiamo a casa-, rido
- fermo Federico. Vai a pranzo da lei, noi ci vediamo anche stasera-, sbuffa
- okay-, mi stampa un bacio sulle labbra e mi accompagna a casa con la macchina.

È incredibile spiegare come sto bene con lui. Il paradiso è un eufemismo a confronto.

Non sono mai stata così sincera: io lo amo.

Qualche ora dopo

Mi siedo sul divano di casa di Federico.

- Oggi è sabatoo!-, si mette affianco a me e annuisce sentendo le mie parole.

- Quindi dormi qua piccola-, il suo pare essere più un ordine che una domanda, ma tanto non mi cambia, non ho intenzione di andarmene.

La sua mano sfiora delicatamente il mio viso, poi la lascia scivolare sulla spalla, mi percorre il braccio e mi accarezza la vita.

Ho la pelle d'oca.

Mi prende per mano e mi conduce in camera senza dire nulla.

Chiude la porta e mi bacia con dolcezza. Come se fossi un bene prezioso che deve custodire.

Mi leva il giubbottino e mi scruta
- Helena, non ho fretta, se non vuoi potrei aspettarti all'infinito-, gli accarezzo le labbra delicatamente, praticamente le sfioro soltanto, mentre valuto cosa dire.

- Federico, ti ho detto che mi fido di te-, sorride
- stai tranquilla, rilassati. -, ho il cuore che va velocissimo e le gambe che mi cedono.

Mi sto davvero fidando di lui, delle parole che mi ha detto, di tutto ciò che abbiamo passato.

Si toglie la giacca e mi bacia, come per tranquillizzarmi.
Poi leva anche la mia giacca blu e riprende a baciarmi dolcemente, ma con un po' più di passione.

Io lo amo e mi sento al sicuro con lui. Mi sento amata.

Mi fa sdraiare delicatamente sul letto e si sdraia anche lui, reggendosi con una mano sul materasso, senza smettere di baciarmi, e finiamo con il fare l'amore.

Dopo appoggio la testa sul suo petto e lui mi stringe forte.

- Ti amo Helena-, gli accarezzo il viso
- ti amo Federico-, nascondo il viso nell'incavo del suo collo, ma lui mi fa alzare il viso, fino a che ottiene un contatto visivo.

- Che c'è Helena?-, scrollo le spalle e mi chiede preoccupato - ti sei pentita?-, che? Arrossisco immediatamente e gli accarezzo le labbra.

- Federico, io ti amo. Voglio stare tutta la vita con te.-, ridacchia
- lo prendo come un no-, rido anche io e chiudo gli occhi, finché piano piano mi addormento stretta a lui.

*
Mi sveglio, ma tengo gli occhi chiusi. Il profumo di Federico mi invade le narici, allungo la mano nel letto, ma non lo trovo.

Apro gli occhi e mi guardo intorno, non è qui.

Il suo profumo però sta tra le lenzuola.

Torna in camera e mi sorride
- bene, vedo che ti sei svegliata. Sono le 20 e mi sono permesso di ordinare le pizze-, sorrido e lo invito a sedere accanto a dove sono coricata, sbattendo leggermente la mano sul letto.

- Bravo signorino Rossi-, mi schiocca un bacio sulla bocca
- grazie signorina Rossi-, arrossisco violentemente per come mi ha chiamata e mi blocco a guardarlo.

Ride improvvisamente
- scusa non volevo imbarazzarti-, scuoto la testa
- no... È che è strano-, annuisce
- pensi che stiamo correndo troppo?-, lo scruto attenta
- non è questo-, mi incalza ad andare avanti con lo sguardo, faccio un respiro profondo e continuo dicendo -però non lo so... Ho paura-, sbuffa leggermente infastidito.

-Helena questo me l'hai già detto-, abbasso lo sguardo
- mi dispiace Federico, non voglio essere noiosa-, mi accarezza dolcemente i capelli e capisco che è tornato tranquillo.

- Helena, non lo sei. Vorrei solo che tu stessi tranquilla con me-, alzo lo sguardo sul suo e mi mordo il labbro nervosamente, senza dire nulla.

- Ehi...-, mi lascia un bacio nell'angolo della bocca e continua dicendo -cambiando discorso. Ieri notte a lavoro ho incontrato la mia prima fidanzata-, lo guardo interdetta.

Non voglio dare l'idea di una ragazza gelosa e possessiva, ma quello che sento in questo momento è gelosia bella e buona.

Annuisco e lui continua
- mi ha chiesto di vederci-, sgrano gli occhi
- bene-, sorride sentendo il mio tono acido.

- Helena non c'è motivo di essere gelosa-, poggio la mano sul suo petto coperto da una canottiera rossa e gioco a fare dei cerchi concentrici immaginari.

- Federico Rossi mi sto fidando di te. Ti sto dando il mio cuore, ti sto dando tutto. Tu sei mio.-, gli rubo un bacio e lui ridacchia
- il tuo cuore è custodito al meglio, stai tranquilla-, mi attira a sé e mi bacia dolcemente.

Non sono mai stata così felice. Non sono mai stata così bene.

Non ho paura di questa sua ex, non ho paura di nessun'altra ragazza.

Mi fido di lui.

Nota: ciaoo ❤️ come va? Scusate se ieri non ho aggiornato, ma ho lavorato ed ero stanchissima! 😘😘 grazie di tutto, fatemi sapere cosa ne pensate! Ve se amaa 😍❤️

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora