Capitolo 25. Un'altra.

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Federico's pov
Ore 04:30

Mi sveglio di soprassalto sentendo delle urla.

Dio, mi è preso un colpo.

Mi metto a sedere di scatto e mi ricordo che di là c'è Helena.

Accendo la luce e vado da lei velocemente.

Lancia un altro urlo e mi rendo conto che è addormentata. Ha la fronte imperlata di sudore e le lacrime le scendono dagli occhi.

Sono sicuro stia facendo un incubo.

Mi avvicino a lei e la scuoto delicatamente
- Helena, ehi svegliati, Helena-, apre gli occhi di scatto e mi fissa, è scossa.

Si siede e piano piano si riprende.

- Ehi...-, le accarezzo la spalla sedendomi accanto a lei e dice
- scusa... Ho fatto un incubo-, annuisco consapevole.

- Lo so Helena, stavi urlando-, sgrana gli occhi e mi guarda sbalordita.

- Fede... Ho sognato che Benjamin moriva... Sembrava vero. -, vedo i suoi occhi brillare di paura e sospiro.

- Era solo un incubo.-, tira su col naso e si asciuga il viso.

- L'ho perso nel sogno... E l'ho perso comunque anche nella realtà-, abbassa lo sguardo e sento una sensazione di dispiacere invadermi.

- Helena non pensarci... Dormi...-, faccio per alzarmi, ma mi tiene saldamente.

- No Federico... Resta con me-, sento il cuore fare i doppi salti mortali e cerco di rielaborare le sue parole.

- Con te? Vuoi che dormiamo insieme?-, abbassa lo sguardo e annuisce debolmente davanti alle mie domande.

Sospiro
- va bene Helena...-, il divano è abbastanza grande, ma in due stiamo comunque stretti.

Mi corico e lei poggia la sua testa sul mio petto. Le circondo la vita con il braccio e le sussurro
- dormi... Sono qua-.

Spero riuscirò a dormire anche io, ho davvero il cuore che va velocissimo.

Helena's pov
Mattina seguente

Apro gli occhi e mi rendo conto di essere ancora stretta a Federico.

Abbiamo dormito così, abbracciati. Ha vegliato sui miei sogni.

Gli sono grata per aver messo fine alle mie pene notturne. Quell'incubo mi ha terrorizzata.

Lo osservo mentre dorme e mi rendo conto di quanto abbia l'espressione angelica. Gli occhi chiusi e le labbra socchiuse, gli danno l'aria di un bambino che dorme beato.

Lo fisso per non so quanto tempo, poi decido di svegliarlo.

Lo scuoto dolcemente
- Fede...-, mugola qualcosa di incomprensibile e io ridacchio.

Apre gli occhi e dalla sua espressione deduco non si ricordasse fosse qua con me.

- Buongiorno Fede-, mi lascia un bacio sulla fronte
- buongiorno a te-, sento una scarica di brividi attraversarmi e mi scosto da lui.

Il mio cervello automaticamente pensa a Benji.

- Federico portami da Benji...-, scuote la testa
- no Helena.-, cosa significa no?

- Federico o mi accompagni tu, o ci vado a piedi-, avvicina pericolosamente il suo viso al mio
- non ci andrai-, mi perdo dentro i suoi occhi e ci devo mettere tutta la mia buona volontà per distogliere lo sguardo.

- Federico, non mi comandi certamente tu-, faccio per alzarmi, ma mi afferra il polso.

- Dio. Helena... Non voglio comandarti, voglio solo evitare di farti stare peggio-, mi lascio scappare una risata isterica e alzo gli occhi al cielo.

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora