Capitolo 21. Un mese di noi.

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27 dicembre.

Benji spegne la sua macchina nei parcheggi dell'albergo e mi sorride.

Oggi è un mese. Un mese che stiamo insieme. Un mese che lo amo. Un mese che mi ha insegnato a vivere.

Mi stringe la mano
- eccoci qua! Spero che ti piaccia come posto, non è...-, interrompo il suo giro di parole, non voglio che pensi che non mi piaccia, si è impegnato così tanto per organizzare tutto.

- Già da qua mi sembra fantastico. Stai tranquillo-, sorride raggiante e scendiamo dalla macchina.

Il facchino ci prende le valige, io e Ben entriamo mano nella mano e ci avviciniamo alla reception.

- Buongiorno, ho prenotato una camera matrimoniale...-, lascia la frase in sospeso e il signore ci osserva, dal dietro il bancone.

- Voi siete?- mi giro verso Ben e attendo che continui a parlare, visto che non so a nome di chi ha prenotato.

- Mascolo-, controlla il computer, poi porge le chiavi al facchino di prima .

- Accompagna i signori Mascolo nella stanza 56. Signori buona permanenza nel nostro Hotel!-, lo ringraziamo e mi soffermo a pensare a come ci ha chiamati: "signori Mascolo".

L'idea di festeggiare il nostro mesiversario qua è veramente carina.

Arriviamo nella nostra stanza e finalmente restiamo soli.

Mi guardo intorno
- wow Benjamin!! Qua è stupendo-, mi cinge i fianchi e poggia il mento sulla mia spalla.

- Voglio che ogni singolo particolare sia perfetto!!-, mi giro e gli stampo un casto bacio sulle labbra.

Lui trasforma il bacio in qualcosa di più passionale, ma io mi allontano.

- Benji, cosa vogliamo fare oggi?-, ho lo strano presentimento che lui si aspetti qualcosa da me in questi giorni.

- Andiamo a sciare... Stiamo insieme. Insomma ci divertiamo-, quel stiamo insieme ha un non so che di strano.

Annuisco
- non so sciare.. Rimandiamo a domani! Oggi direi di stare al calduccio a bere cioccolata e chiacchierare-, sorride entusiasta.

- Ci sto!-.

Sistemiamo un po' le nostre cose, poi scendiamo nel bar .

Ordiniamo delle cioccolate e ci sediamo al tavolino.

- Mi sono divertita tantissimo a Natale. Hai una bellissima famiglia Ben. I tuoi genitori sono un amore! Si amano da impazzire-, lui ride.

- Sì! Hai ragione-, bevo un sorso della mia cioccolata.

- E Federico come ha passato Natale?-, scrolla le spalle davanti alla mia domanda.

- Penso dai nonni... In realtà non ne abbiamo parlato... No, in realtà è un po' che non parliamo-, sento quel senso di colpa, ormai familiare, salirmi nel petto.

- Mi dispiace Benji... il vostro rapporto è cambiato per colpa mia-, mi accarezza dolcemente la mano, per farmi rilassare.

- No Helena... Stai tranquilla! Stiamo recuperando. È che entrambi ormai abbiamo una vita privata e insieme stiamo poco. Ma non c'è attrito tra di noi-, sospiro.

- Ok... Cercate di stare insieme però, anche voi avete bisogno di quei momenti tra amici-, annuisce e il silenzio cade tra di noi.

Siamo troppo pensierosi e io ho una domanda che mi echeggia in testa da un po' di tempo.

Poggio la tazza sul tavolino
- Benji-, mi rivolge il suo sguardo, così io mi schiarisco la gola e continuo -quante ragazze hai avuto?-, mi scruta attentamente e sospira.

L'amore infinito che provo per te~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora