27 dicembre.
Benji spegne la sua macchina nei parcheggi dell'albergo e mi sorride.
Oggi è un mese. Un mese che stiamo insieme. Un mese che lo amo. Un mese che mi ha insegnato a vivere.
Mi stringe la mano
- eccoci qua! Spero che ti piaccia come posto, non è...-, interrompo il suo giro di parole, non voglio che pensi che non mi piaccia, si è impegnato così tanto per organizzare tutto.- Già da qua mi sembra fantastico. Stai tranquillo-, sorride raggiante e scendiamo dalla macchina.
Il facchino ci prende le valige, io e Ben entriamo mano nella mano e ci avviciniamo alla reception.
- Buongiorno, ho prenotato una camera matrimoniale...-, lascia la frase in sospeso e il signore ci osserva, dal dietro il bancone.
- Voi siete?- mi giro verso Ben e attendo che continui a parlare, visto che non so a nome di chi ha prenotato.
- Mascolo-, controlla il computer, poi porge le chiavi al facchino di prima .
- Accompagna i signori Mascolo nella stanza 56. Signori buona permanenza nel nostro Hotel!-, lo ringraziamo e mi soffermo a pensare a come ci ha chiamati: "signori Mascolo".
L'idea di festeggiare il nostro mesiversario qua è veramente carina.
Arriviamo nella nostra stanza e finalmente restiamo soli.
Mi guardo intorno
- wow Benjamin!! Qua è stupendo-, mi cinge i fianchi e poggia il mento sulla mia spalla.- Voglio che ogni singolo particolare sia perfetto!!-, mi giro e gli stampo un casto bacio sulle labbra.
Lui trasforma il bacio in qualcosa di più passionale, ma io mi allontano.
- Benji, cosa vogliamo fare oggi?-, ho lo strano presentimento che lui si aspetti qualcosa da me in questi giorni.
- Andiamo a sciare... Stiamo insieme. Insomma ci divertiamo-, quel stiamo insieme ha un non so che di strano.
Annuisco
- non so sciare.. Rimandiamo a domani! Oggi direi di stare al calduccio a bere cioccolata e chiacchierare-, sorride entusiasta.- Ci sto!-.
Sistemiamo un po' le nostre cose, poi scendiamo nel bar .
Ordiniamo delle cioccolate e ci sediamo al tavolino.
- Mi sono divertita tantissimo a Natale. Hai una bellissima famiglia Ben. I tuoi genitori sono un amore! Si amano da impazzire-, lui ride.
- Sì! Hai ragione-, bevo un sorso della mia cioccolata.
- E Federico come ha passato Natale?-, scrolla le spalle davanti alla mia domanda.
- Penso dai nonni... In realtà non ne abbiamo parlato... No, in realtà è un po' che non parliamo-, sento quel senso di colpa, ormai familiare, salirmi nel petto.
- Mi dispiace Benji... il vostro rapporto è cambiato per colpa mia-, mi accarezza dolcemente la mano, per farmi rilassare.
- No Helena... Stai tranquilla! Stiamo recuperando. È che entrambi ormai abbiamo una vita privata e insieme stiamo poco. Ma non c'è attrito tra di noi-, sospiro.
- Ok... Cercate di stare insieme però, anche voi avete bisogno di quei momenti tra amici-, annuisce e il silenzio cade tra di noi.
Siamo troppo pensierosi e io ho una domanda che mi echeggia in testa da un po' di tempo.
Poggio la tazza sul tavolino
- Benji-, mi rivolge il suo sguardo, così io mi schiarisco la gola e continuo -quante ragazze hai avuto?-, mi scruta attentamente e sospira.
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
FanfictionHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...