Giorno seguente
Non ho nessuna intenzione di andare a scuola oggi.
Ho passato la notte a piangere.
Si sono baciati. Questo è il mio unico pensiero.
Continuo a immaginare scene di loro che si scambiano effusioni e più ci penso e più mi sento male.
Io non riesco a capacitarmene. Lui ha detto di amarmi. Gli ho donato il mio cuore e il mio corpo, e ora mi ritrovo a piangermi addosso.
La porta si apre e mia zia entra in camera
- Helena, sei in ritardo per la scuola-, stringo un peluche tra le braccia, come una bambina
- non ci vado oggi-, sospira
- Helena, sotto c'è un tuo compagno, dice che è venuto a prenderti per andare a scuola con te-, chi?La guardo confusa
- compagno? Maschio?-, annuisce
- è biondino, occhi chiari-
- Saul?! - sono leggermente confusa -non sapevo sarebbe passato!-, e ora?Mi alzo di scatto
- fallo salire, gli parlo io-, annuisce ed esce dalla stanza.Non avrei mai immaginato che sarebbe passato a prendermi.
Sento bussare alla porta e lo invito ad entrare.
- Helena-, sorrido debolmente
- ciao Saul! Mi dispiace che tu sia passato a vuoto, non andrò a scuola!-, spalanca gli occhi
-come mai?-, abbasso lo sguardo
-per il mio ex-, lo sento sospirare e sento che poggia la borsa per terra, così lo guardo.- Visto che non ci vai tu Helena, non ci vado nemmeno io-, sorrido
- non giocare, sei arrivato ieri, vuoi già saltare la scuola?-, finge di pensarci su
- sì, non mi dispiace come idea-, scoppio a ridere -bene Helena, vedo che sono riuscito farti sorridere!-, annuisco dandogli ragione.- Grazie Saul, nemmeno mi conosci e ti preoccupi per me, sei veramente gentile-, si siede nella sedia della scrivania
- cosa ci vuoi fare? Sono fatto così-, mi alzo dal letto e arrossisco immediatamente visto che mi sta fissando.- Bel pigiama-, arrossisco ancora di più, ho un pigiama di pile rosa con delle mucche disegnate.
Faccio una smorfia
- non sei divertente!-, mi sorride e io ricambio -quindi Saul hai intenzione di passare la mattina qua a cercare di farmi ridere?-, si passa la mano sul ciuffo
- sì, direi di sì-, il mio iPhone suona improvvisamente, così lo prendo e, scusandomi con lui, esco dalla stanza.Rispondo senza leggere il nome.
• Helena, dove diavolo sei?•, allontano leggermente il telefono dall'orecchio sentendo Benjamin urlare.• Ben calmati! Sono a casa!•, sbuffa
• a casa? Ieri non mi hai risposto per nulla! Io sono a scuola perché ho accompagnato Cami, ti aspetto, ti devo portare in un posto•, mi porto meccanicamente un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.• Ben, io non devo andare a scuola•, ride nervosamente
• mi sono stancato di questa storia! Sto arrivando a casa tua, fatti trovare pronta•, sbuffo e mi chiude il telefono in faccia, senza nemmeno dammi il tempo di rispondergli.Posso sapere dove cavolo deve portarmi? Poi di che storia si è rotto? Mah.
Torno in camera
- Saul, devo uscire, mi dispiace-, mi guarda e sembra esserci rimasto male, ma finge un sorriso.- Ok, allora a questo punto non mi resta che andare a scuola, ciao-
- ciao e grazie-, lo accompagno alla porta e mi preparo velocemente come ha detto Benji.Mi vesto molto comoda, un leggings e una felpa e lo aspetto in soggiorno con mia zia.
Continua a guardarmi, così le chiedo
- che c'è zia?-, scrolla le spalle
- ti vedo molto giù-, non le ho raccontato della visita da parte di Margherita e non ho intenzione di farlo, perciò scuoto la testa in segno di negazione.-Sto bene! Sto aspettando Benjamin, deve portarmi in un posto-, il campanello suona e io salutandola esco fuori.
Il moro mi fulmina con lo sguardo
- Helena Ferri sei da uccidere-, alzo gli occhi al cielo.- Benji, qual è il problema?- gli rivolgo il mio sguardo e noto che sta continuando a guardarmi male.
- Il problema è che non mi hai risposto e oggi non ti ho vista arrivare a scuola-, sorrido divertita davanti alle sue parole.
- Uh Brian, ti preoccupi-, sbuffa e mi ignora.
- Comunque, cambiando discorso, sali in macchina-, arriccio le labbra e scuoto la testa in segno di negazione.
- No se prima non mi dici dove dobbiamo andare e che cosa intendevi prima con " mi sono rotto di questa storia"-, improvviso delle virgolette citando le sue parole e lui batte leggermente il piede a terra, pensando a cosa dire.
-Dobbiamo andare da Fede e intendevo che mi sono rotto di sentire lui depresso che si lamenta e te depressa che ti lamenti, siete due lagne-, sgrano gli occhi
- da Fede? Tu sei impazzito Mascolo-, faccio per rientrare in casa, ma lui mi afferra per il polso.- Helena, tu lo ami e stai di merda perché ti manca, lui lo stesso, visto che nessuno dei due vuole fare il primo passo, mi metto in mezzo io-, assottiglio gli occhi
- te lo scordi! Dimentica tutto-, sbuffa e prendendomi per mano mi fa salire per forza in macchina, poi chiude lo sportello per non farmi uscire.Lo ammazzo.
Sale anche lui e parte immediatamente
-Benjamin fammi scendere, questo è sequestro di persona-, ride divertito
- addirittura?-, sbuffo e mi rassegno, tanto conoscendolo non cambierà mai idea.Arriviamo davanti casa di Federico e mi pare di essere paralizzata. Non riesco a muovermi.
Benjamin mi guarda
- forza andiamo-, scuoto la testa freneticamente.- No Benji. Non sono pronta, non voglio vederlo-, sbuffa e picchietta le dita sul volante.
- Helena, lui ti ama -, una lacrima bagna il mio viso
- lui e Margherita si sono baciati-, spalanca la bocca sbalordito e ci mette un attimo prima di riprendersi.- Che cosa ha fatto?-, mi mordo il labbro e lui continua - Helena, sono sicuro che ci sarà sicuramente una spiegazione-, mi lascio scappare una risata nervosa e mi sistemo i capelli su una spalla.
- Secondo te, si può baciare una persona per sbaglio, Ben? No-, sospira e prende la mia mano tra le sue
- ci sono qua io. Andiamo da lui e parlate, appena vorrai andartene ti porto via-, ci penso qualche secondo e annuisco, così scendiamo dalla macchina.Ho il fiato corto, come se avessi appena finito di correre. Ho l'ansia a mille.
Suoniamo al campanello e viene subito ad aprire.
Mi guarda attentamente, poi sposta lo sguardo su Benjamin, per poi abbassarlo.
- Che c'è Ben?-, il moro ride istericamente
- visto che mi hai stancato con le tue lamentele e la tua amata fa lo stesso, vi ho riunito per farvi parlare-, il biondino scuote la testa e Benjamin sbuffa -forse non hai capito Fede. Tu e Helena, ora, parlerete, non te lo sto chiedendo, è un ordine, sennò non aiuterò più nessuno dei due-, Fede ci pensa su qualche secondo e annuisce.Benji gli fa l'occhiolino
- bella scelta Bro-, ridacchia poi si rivolge a me - ti aspetto fuori Helena! Se hai bisogno sono qui-, lo ringrazio e lo osservo finché sparisce fuori.Federico si schiarisce la gola così da attirare l'attenzione su di sé, lo guardo e mi fa gesto di entrare dentro casa.
Cosa risolveremo? O meglio, riusciremo a risolvere?
Voglio solo sentire la verità, voglio che non mi menta più.
Nota: Ciaoo❤️ ecco a voi il nuovo capitolo, che ve ne pare? Benjamin ha fatto di tutto per farli risolvere, ora tocca a loro parlare. Cosa succederà? A voi i pronostici. Aspetto i vostri commenti, al prossimo capitolo😘❤️
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
Fiksi PenggemarHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...