Apro gli occhi quando le prime luci del mattino filtrano dalla finestra.
Mi alzo pigramente e scendo giù a fare colazione.
- Helena, dobbiamo parlare-, sussulto per lo spavento sentendo la voce di mia zia all'improvviso.
- Buongiorno anche a te zia- ironizzo - di cosa dobbiamo parlare?-.
Si siede accanto a me e mi fissa
- del tuo rapporto con Federico-, alzo gli occhi al cielo
- ti ascolto-, sospira
- ho parlato con Vincenzo e mi ha fatto capire che tu sei ancora troppo piccola per avere una storia così importante... Lui sta qua da te, tu vai da lui... Ti porta a scuola, ti viene a prendere... Insomma, state correndo troppo-, sgrano gli occhi
- come scusa? Io lo amo, non sto facendo la sgualdrina, ho una relazione seria, stabile. Sono cose normali quelle che hai elencato-, si passa la mano sul viso frustrata.- Helena, usa altri termini.
Federico non dovrà più entrare qua, a meno che non te lo dica io-, mi lascio scappare una risata nervosa
- solo perché te l'ha detto Vincenzo?- mi mordo il labbro per calmarmi -Fede non hai mai fatto nulla che potesse offendere il tuo rispetto-, annuisce
- lo so... Ma la decisione è presa. Abbiamo una nostra vita e lui non può stare qua quando vuole, devi cercare di creare un rapporto anche con Vincenzo e se Fede sta qua è impossibile-, sento la rabbia espandersi in me.La scena di quando mi ha dato lo schiaffo mi torna in mente e vorrei raccontare tutto a zia, ma poi penso alle conseguenze e sto zitta a malincuore.
- Zia Ada, io amo Federico, lui è la mia vita, fa parte della mia famiglia. Non puoi chiedermi di tagliarlo fuori. Non posso farlo entrare in casa? Con quale criterio? Devo vederlo fuori solamente, come se fosse un ricercato.-, scuoto la testa indignata e salgo in camera in fretta.
Mi lavo e mi vesto velocemente e afferrando il telefono esco di casa, senza meno avvertire zia.
Per fortuna è domenica, perciò non c'è scuola.
Vado fino a casa di Federico e suono il campanello insistentemente.
Mi viene ad aprire dopo un po' e sgrana gli occhi.
Osservo attentamente i suoi capelli scompigliati e il suo viso assonnato, stava dormendo.
- Amore, che ci fai qua?-, mi fa gesto di entrare e gli racconto la bella chiacchierata con mia zia.
Giocherella con l'anello che ha al dito
- non possiamo proprio averla una storia felice noi due?-, il suo tono malinconico mi fa stringere il cuore e scrollo le spalle.- Dio, Fede che rabbia... Non voglio perderti-, sospira
- non mi perderai. Ieri ho raccontato tutto quello che è successo a Benjamin, inutile che ti dica che ho dovuto fare di tutto per evitare di farlo andare a casa tua. Aveva l'intenzione di ammazzare quel bastardo. Era furioso-, sorrido automaticamente
- come farei senza di voi-, mi sorride debolmente e mi attira a sé prendendomi per una mano.- Vieni qui piccola... Hai bisogno di un po' di coccole-, mi siedo sulle sue gambe e mi lascio avvolgere dal calore delle sue braccia.
Come potrei rinunciare a passare del tempo con lui?
Lui è la mia vita.
Benjamin's pov
Finisco di raccontare tutto a Camilla e sento il nervoso ancora forte.
- Povera Helena...-, stringo i pugni
- io non riesco a fare finta di nulla-, la mia ragazza si avvicina a me e mi accarezza le labbra con le dita.- Ben, stai calmo, vedrai che Fede sarà in grado di aiutarla, in fin dei conti la ama e farebbe di tutto per vederla felice-.
La mia ragazza si avvicina ancora di più e io anniento le distanze, facendo scontrare le nostre bocche. La bacio con passione e con un pizzico di dolcezza.
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L'amore infinito che provo per te~Federico Rossi
Fiksi PenggemarHelena è una ragazza di 17 anni che ha appena perso la nonna, la donna che l'ha cresciuta dopo la tragica scomparsa dei suoi genitori anni prima. Un incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare le cambierà la vita. Lui è Federico (Fede d...