Capitolo 2

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-'amore potevamo andare al ristorante'- ripropose Piero per l'ennesima volta vedendo Giada affaccendata nel cucinare, impiattare, imbandire.

-'non ti bastano tutti i ristoranti che giri quando non sei a casa?'- chiese retorica Giada -'quando sei a casa, si vive l'aria di casa anche per mangiare'- concluse lei il cui unico obiettivo era di donare a Piero una vita quanto più normale possibile quando tornava da lei.

-'non voglio che arrivi stanca stasera'- disse Piero abbracciandola da dietro baciandole il collo mentre con la mani accarezzava il ventre di Giada scendendo giù, verso la sua intimità

-'Piè ti prego fermati'- rispose Giada con voce roca ma senza allontanarsi dalla presa di suo marito

-'mi desideri già'- constatò il tenore toccando l'intimità già bagnata della moglie

-'ti desidero sempre ma ora non è il momento'- ribattè lei

-'una delle nostre sveltine, amore mio bellissimo'- propose Piero senza fermare le sue mani che stavano lentamente torturando l'intimità di Giada

Senza attendere altro, lei si voltò verso Piero e con foga lo spinse verso il tavolo della cucina mentre gli accarezzava gli addominali fino ad arrivare sull'intimità già eccitata di Piero.

SI concessero un loro tipico momento d'amore certi che i bambini sistemati nel box del salone non avrebbero mai potuto interromperli.

-'ma cosa mi fai?'- chiese Piero mentre richiudeva la patta

-'ti amo, semplice'- rispose saputella lei lanciandogli un'occhiata da cerbiatta 

Piero non ebbe il tempo di rispondere che bussarono alla porta.

-'arrivano le giubbe rosse'- gridò Piero andando ad aprire a parte degli ospiti che si rivelarono poi i nonni paterni

-'abbiamo fatto tardi?'- chiese Eleonora mentre si liberava della borsa

-'ma anche no, mamma'- rispose Piero sorridendo -' siete i primi'- 

-'non ne avevamo alcun dubbio'- rispose Mariagrazia

-'morivamo dalla voglia di coccolarci i picciriddi'- aggiunse Gaetano

Intanto Eleonora andò in cucina per offrire il suo aiuto a Giada

-'non preoccuparti, Eleonora. Qui  è tutto pronto. Andate a spupazzare i nipotini'- consigliò Giada.

Sapeva perfettamente quanto sentissero la mancanza dei bambini. Ogni giorno chiamavano svariate volte per sapere come stavano e cosa stavano facendo e chiedendo sempre tante foto.

Giada percepiva quanto soffrissero i Barone a vivere lontani dai nipotini. E tante volte aveva lei stesso proposto di andare in Sicilia a trovare i nonni soprattutto sapendo che Eleonora aveva difficoltà a viaggiare. E di questo Eleonora e Gaetano le erano immensamente grati.

Poco dopo arrivarono a casa Barone anche i nonni materni, nonno Michele, zia Babs e sopratutto i 2/3 de Il Volo. Gian con Martina e Ignazio con Alessandra.

Mancavano soltanto Francesco e Beatrice

-'non è da Franz fare tardi'- si preoccupò Mariagrazia notando il ritardo del fratello

-'ah l'amour'- intervenne Piero ridendo mentre stringeva la mano di Giada e guardava i figli giocare con Ignazio e Gian.

Dopo una decina di minuti arrivarono anche Franz e Beatrice.

Giada si mostrò subito un'accogliente padrona di casa mettendo a suo agio Beatrice la quale non si staccò un attimo da Franz riservando a Giada degli sterili e freddi sorrisini.

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora