Capitolo 187

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Mentre Mariagrazia con Paolo e Maurizio tornarono a casa il giorno dopo, Eleonora e Gaetano decisero di restare a Napoli qualche giorno in più insieme a Piero. O almeno questa era l'intenzione del narese; intenzione che non gli fu possibile attuare a causa di uno scandalo che lo investì in pieno.

Infatti, pur avendo notato la foto che lo ritraeva accanto a Giada il giorno dei funerali, non si curò di smentire le voci di un loro riavvicinamento. Per lui era doveroso stare accanto alla madre dei suoi figli in un momento particolarmente doloroso come quello, aveva avvisato Cristina e non riteneva di dover dare altre spiegazioni. 

Della stessa idea però non era Cristina.

Ancora scottata per il mancato invito al matrimonio di Ignazio, amareggiata dal comportamento dei familiari e degli amici del tenore che non avevano mai mostrato desiderio di conoscerla, innervosita dalle voci di un probabile riavvicinamento tra Piero e Giada; in un momento di nervoso decise di pubblicare una sua foto con Piero scattata nell'ascensore del palazzo dove abitavano: lui, ad occhi chiusi, le baciava la guancia mentre la stringeva forte.

Una foto che poteva passare benissimo come una delle tante che il tenore concedeva alle sue fan se non era per la didascalia che l'accompagnava :'Può nascere dovunque, anche dove non ti aspetti, dove non l'avresti detto, dove non lo cercheresti.L'amore mio sei tu'

Una foto dove il tenore venne taggato, una foto che in breve tempo fu sommersa da mille e più commenti di ragazze che si chiedevano  chi fosse quella donna, che legame avesse con il loro idolo, se non fosse lei la causa della rottura con  Giada.

Piero, preso com'era da Giada e dal suo malessere, non fece caso alle notifiche che gli arrivarono. Fu una chiamata di Danilo a metterlo a corrente.

''Danì ciao''- lo salutò stranito il tenore

''Piè ciao, come sta Giada?''- chiese cortese il responsabile dell'ufficio stampa

''sta!''- rispose sintetico Piero non trovando le parole giuste per descrivere il malessere di quella donna

''scusa se ti disturbo ma dobbiamo parlare urgentemente di una tua foto''- avvisò l'uomo che con poche e semplici parole gli raccontò della foto e dei commenti.

Un'onda di rabbia invase il tenore che irrigidì tutti i muscoli del corpo.

Si rinchiuse nella stanza del pianoforte per telefonare a Cristina e vomitarle addosso tutta la sua ira.

''che minchia facisti, eh?''- chiese duro il tenore non appena la donna rispose al telefono

''ho solo pubblicato una foto nostra''- si giustificò lei non capendo il grave errore commesso

''hai letto i commenti?''- domandò sarcastico 

''si e non li vedo così gravi''- continuò lei mortificata

''davvero sei convinta di quello che dici?''- continuò come una furia Piero -''hai idea del casino che hai scatenato? Io che ho sempre lottato per la mia privacy, l'hai mandata a puttane in un attimo''- accusò senza remore 

''volevo solo mettere a tacere chi dice che stai tornando con lei''

''non era questo il modo giusto e non era compito tuo farlo. Ho dei bambini da tutelare , loro vengono prima di ogni cosa, anche prima di te''- vomitò d'un fiato Piero zittendo Cristina 

Quella chiamata si concluse con un misero''ciao'', senza dirsi che si mancavano, senza accordarsi sul giorno del loro rivedersi.

Fu un pomeriggio travagliato per il tenore che passò del tempo infinito a smanettare con il cellulare per leggere le decine e decine di commenti senza poter star davvero accanto a Giada e ai figli. Fu Gaetano a invitarlo ad andare a Bologna e a sistemare tutta la faccenda

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora