-'tio Fra'- urlò Gioia gettandosi tra le braccia dello zio felice di averlo rivisto
-'Giouzza mia'- la salutò con affetto il narese stringendola a se mentre guardava il suo figlioccio nel passeggino sbracciarsi per attirare l'attenzione
-'si, si Tanu eccomi'- disse abbassandosi verso di lui per lasciargli una tenera carezza sul capo
-'papà'- continuava a ripetere il piccolino mentre si incamminavano verso la macchina di Francesco
-'papà è a lavoro piccolì'- rispose Francesco
-'Frà secondo te se andiamo agli studi, si arrabbia?'- chiese intimorita Giada e al contempo eccitata di riabbracciare il marito.
Tre giorni di lontananza erano troppi ora come ora per lei.
-'seppur si arrabbiasse, sapresti come punirlo'- rispose Francesco ridendo con fare malizioso
In pochi minuti arrivarono allo studio. Durante il tragitto, Giada avvisò Barbara del suo arrivo a Bologna e le chiese se poteva passare da loro per un saluto veloce, quindi fu la stessa Barbara entusiasta ad accoglierli mentre Francesco tornava in redazione.
-'Ma come è cresciuto il piccolo Barone'- notò la road manager prendendo in braccio Gaetano che trafficava con un sonaglino poco interessato a quanto gli stava accadendo mentre Gioia osservava con curiosità l'ambiente che la circondava.
Per lei era la prima volta che si recava dei luoghi del lavoro del papà.
Desiderio di Giada era infatti di tutelare lei e Gaetano dal mondo dei giornalisti e da quello delle fan, quindi da quando il mondo sapeva della sua esistenza non aveva mai portato i figli a nessun concerto del loro papà, a nessuna uscita pubblica, ad alcun evento. Lei stessa non ci era mai andata ai suoi concerti una volta sposati.
I figli, la tutela della loro privacy e la loro serenità venivano prima di ogni cosa, e su questo Piero concordava con lei anche se gli dispiaceva non averli con lui. CIò nonostante il tenore sapeva che ci sarebbe stato il momento in cui, tra il pubblico, avrebbe avuto anche i figli e la moglie.
Mentre spupazzava Gaetano, Barbara notò gli occhi curiosi di Gioia
-'Sai che qui lavora papà?'- chiese come se le stesse svelando un arcano mistero
-'ti ti '- rispose lei accompagnando alle parole un movimento di testa
-'vogliamo fargli una sorpresa?'- chiese ancora Babs
La bimba annuì vigorosamente facendo nascere una risata spontanea e incontrollabile nella manager e nella mamma.
Imboccati un corridoio, dovettero superare svariate stanza prima di fermarsi davanti ad una con la scritta ''Sala Riunione''.
Gioia eccitata sfregava le mani con gli occhi che le brillavano, era così felice che questa felicità contagiò anche il fratellino che agitava in aria le mani urlando 'papi - papi' nonostante la mamma gli facesse cenno di fare silenzio poggiando l'indice vicino alla sua boccuccia; ovviamente senza grandi risultati.
Barbara aprì la porta e fece segno ai bimbi di entrare.
Barcollando fecero il loro ingresso in una imponente sala ritrovandosi addosso cinque paia di occhi tra i quali riconobbero quelli stupiti del padre.
-'papi'- urlarono all'unisono quando finalmente lo videro
Piero si alzò meccanicamente dalla sedia strusciandola a terra e gli andò incontro con un meraviglioso sorriso.
-'soppesa'- disse felice Gioia lanciandosi tra le braccia del papà mentre Gaetano la seguiva a ruota facendole eco
-'ppesa'-
Piero si inginocchiò per abbracciarli entrambi , gli erano mancati tanto, intanto che Giada timidamente varcava la soglia di quella sala
-'scusate l'interruzione'- disse imbarazzata
-'macchè Giaduzza mia'- la rasserenò Ignazio alzandosi dal suo posto per andarla a salutare per poi rivolgersi ai bimbi-'ci mancavano questi pesti '- disse guardando Gioia che gli tirava il pantalone per essere presa in braccio
Anche Gian si alzò dal suo posto per salutare la signora Barone e avvicinarsi a Gioia che intanto tirava divertita il pizzetto del marsalese.
-'Michè abbiamo le mascotte, oggi'- disse Barbara sorridendo a quel momento di spensieratezza che avevano portato quei due piccolini e prendendo Gaetano dalle braccia di Piero.
-'Buongiorno Giada'- salutò formale il manager avvicinandosi alla donna per un veloce bacio sulla guancia seguito da Danilo, il responsabile del loro Ufficio Stampa.
Dopo i saluti, si avvicinò finalmente Piero a sua moglie tirandola a se per un abbraccio
-'sei felice?'- chiese Giada godendosi per un breve attimo quell'abbraccio che sapeva di casa
-'minchia bedda mia'- rispose il tenore baciandole la testa per poi staccarsi
Mentre Piero chiedeva a Giada spiegazioni sul suo arrivo a Bologna, i 2/3 de Il Volo e i loro manager erano attratti dai piccoli.
Fu Gaetano a riportarli alla realtà.
-'mamma puppu'- disse semplicemente attirando l'attenzione di tutti mentre il suo viso diveniva rosso e assumeva un'aria concentrata , tipica di chi si stava sforzando.
-'Tano aspetta' - lo pregò impanicata la donna per poi rivolgersi a Piero -'un bagno, ora!'- disse autoritaria provocando una risata tra i presenti che avevano saputo dal tenore le difficoltà tempistiche del figlio ad arrivare in bagno in tempo.
Mentre Piero accompagnava il piccolino nella toilette sperando di arrivare in tempo, Giada si scusò ancora per la confusione che aveva portato arrivando con i bimbi.
-'Non c'è bisogno di scusarsi'- la rassicurò Danilo -' ci serviva per staccare un pò'- rispose sorridendole .
Poco dopo arrivò Piero con viso abbattuto
-'Non sono stato abbastanza veloce'- si rammaricò e mostrò il pantalone sporco del figlio
-'Tanu è puttoso'- disse disgustata Gioia mentre nascondeva il capo nell'incavo del collo di Ignazio facendolo ridere per il solletico da lei provocato involontariamente.
Giada si congedò da tutti e si allontanò dalla sala riunioni per ripulire il figlio mentre Gioia rimase con il papà e gli altri allientandoli con i suoi racconti.
Poco dopo Giada recuperò la bimba, salutò tutti per recarsi a casa di Franz grazie ad un taxi che il marito le aveva chiamato.
Nel salutarsi, il tenore le disse che sarebbe tornato a casa per cena.
Giada colse la palla al balzo e gli comunicò che dopo cena lei gli doveva parlare.
Doveva parlargli di Lorenzo. Non amava avere segreti con il suo uomo.
A tale richiesta Piero si stranì, aveva il terrore che fosse successo qualcosa di grave: ecco spiegato l'arrivo improvviso di Giada a Bologna. Purtroppo dovette rinunciare nel chiedere qualche chiarimento poichè doveva riprendere la riunione, era tutto rimandato al dopo cena.
Giada sembra decisa a voler parlare con Piero di Lorenzo.
Farà bene? O alzerà un polverone inutilmente?
Grazie per l'affetto che mostrate a Giada, Piero & Company.
Un abbraccio
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1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)
RomancePrima Parte di un lungo sequel Una famiglia che ama e dalla quale è amato, una carriera che va a gonfie vele, degli amici su cui poter contare sempre...una vita perfetta. Ma la perfezione non esiste!