Quando Piero varcò la porta di casa si aspettava di trovare un festoso comitato di accoglienza invece trovò uno strano silenzio. SI recò verso le camere da letto, nella cameretta trovò i bimbi che dormivano mentre nella camera matrimoniale vide sua moglie.
Era bellissima: rotonda, con il labbro inferiore leggermente più sporgente, i capelli arruffati, con una sua maglia appoggiata sull'ormai evidente pancione che stringeva tra le sue mani; gli occhi si riempirono di lacrime davanti a quella visione così tenera.
SI avvicinò senza far rumore e le si sedette accanto accarezzandole il pancione.
Giada sorrise nel sonno, credeva forse di sognare; pensò Piero. Continuò ad accarezzarle il pancione per riempirsi di quella rotondità che custodiva la vita preziosa del suo terzogenito.
Dopo alcuni minuti Giada aprì finalmente gli occhi ritrovandosi suo marito di fronte.
-'sei qui'- ebbe la forza di dire prima di lanciarsi tra le sue braccia facendo barcollare il tenore che non si aspettava quell'irruenza da parte di sua moglie.
-'si sono qui'- confermò come se ce ne fosse bisogno mentre si beava dei baci che sua moglie gli lasciava su tutto il viso
-'Piero '- lo chiamò seria lei allontanandosi da lui per guardarlo negli occhi -'facciamo l'amore ora che i bambini dormono'- disse Giada seria in volto.
Nei giorni successivi avrebbe avuto modo di bearsi dei suoi abbracci, del suo sorriso, dei suoi sguardi ma voleva approfittare del sonnellino dei figli per godere di Piero, con Piero.
E il tenore non se lo fece ripetere due volte, sdraiò il corpo tondeggiante della moglie dove vi lasciò una lunga serie di baci e qualche succhiotto prima di entrare in lei:lei di riempirsi della presenza di lui, lui di godersi il calore accogliente di lei.
-'mi sei mancata luce dei miei occhi'- confessò Piero mentre la faceva sdraiare sul suo petto per regolarizzare il respiro e il battito e riprendere confidenza con quel corpo conosciuto eppure ora nuovo della moglie.
Giada non rispose a parole, si limitò a stringersi a lui.
-'come state?'- chiese Piero riferendosi a lei e alla gravidanza.
-'Cresce già monello'- rispose Giada intenta a mantenere il segreto sul sesso della piccola
-'A, monellA'- corresse il tenore sorridendo
-'la convinzione fotte la gente, lo sai mio caro tenorino?'- lo canzonò Giada prendendolo in giro.
-'per ora , mia cara Signora Barone, sarò io a fottere te'- rispose a tono Piero prima di girarsi su di lei e baciarla.
Un bacio subito passionale che riaccese in Giada la voglia di Piero. Una voglia che palesò allargando le gambe.
-'sai che quando sei incinta sei più vogliosa?'- chiese beffardo Piero
-'colpa tua Barone'- si giustificò Giada prima di essere posseduta dal marito, di nuovo.
Furono i lamenti di Gioia a destare i genitori dalla loro bolla personale.
Giada decise di portarla in camera senza dirle del papà che voleva farle una sorpresa.
In camera la bimba vide finalmente il suo papà.
-'oh papi mio, tei qui. Il mio papi'- urlò gioiosa la piccina scalpitando pur di scendere dalle braccia della mamma e lanciarsi su letto arrivando a Piero.
Fu un momento tenerissimo. La piccina riempì di bacini il viso del papà per poi stringersi forte a lui.
-'papi retti qui co noi, vero?'- chiese Gioia senza staccarsi da quelle braccia.
-' meglio Gioia mia, andiamo tutti insieme al parco giochi più grande del mondo'- svelò il tenore provocando in Gioia una bellissima espressione di stupore che si tramutò in un bellissimo luccichio negli occhi e una tenerissima 'o' con la boccuccia.
Dopo pochi minuti si svegliò anche Gaetano che riservò la medesima accoglienza al papà.
Si ritrovarono tutti insieme su lettone a giocare, come nelle loro migliori mattine.
Il tempo di dar da mangiare ai piccini intanto che Piero si concedeva una doccia rigenerante, i suoceri vennero a recuperare le valigie di vestiti sporchi del tenore, caricarono la macchina delle valigie che Giada aveva preparato per quella parentesi francese e si ritrovarono all'aeroporto di Capodichino con volo diretto per quello di Charles de Gaulle dove vi atterrarono dopo circa due ore. Lì un taxi con un conducente e un facchino li aspettava per portarli nell'hotel dove avrebbero alloggiato per i prossimi giorni.
Mentre Giada era intenta a dare la merenda a Gaetano, Piero aveva sulle gambe Gioia che, sempre più curiosa , guardava il mondo che la circondava con occhi sbarrati e sorriso stampato sul viso.
-'Papi chi è quello?'- chiese la bimba riferendosi all'uomo seduto accanto al conducente
-'ci aiuterà a portare le valigie, amore di papà così io mi occupo di te e Tano e mamma non si stanca'- rispose all'ormai millesima domanda della figlia
-'tuo padre ha fatto le cose in grande, Giò'- lo prese in giro Giada riservandogli una linguaccia
-'tutto per il vostro benessere'- rispose serio Piero guardandola negli occhi e accarezzandole una guancia.
Furono i quaranta minuti di viaggio più lunghi per Gioia.
Avendo visto dallo smartphone del papà alcune immagini del parco Disney, la bimba non stava più nella pelle e ogni cinque minuti chiedeva quando sarebbero arrivati.
Finalmente la macchina sostò davanti ad un maestoso albergo a forma di Castello con davanti un enorme aiuola con la forma del viso di Topolino
-'Tolino , Tolino'- urlava come una forsennata Gioia battendo le mani nel vedere quell'immensa aiuola.
Poco dopo alzò lo sguardo verso l'hotel. Giada e i figli si incantarono ad osservarlo mentre il facchino scendeva le valigie. Piero immortalò l'espressione sbigottita della famiglia in un'unica e bellissima foto prima di circondare il fianco di Giada palesando la sua presenza
-'è..wow'- disse Giada non trovando le parole adatte per descrivere la meraviglia che i suoi occhi stavano osservando.-'grazie amore mio'-e gli lasciò un casto bacio sulle labbra
-'e' bellittimo, papi'- la seguì la figlia tirandogli la mano per farsi prendere in braccio e riempire il viso del tenore di tanti bacini.
-'ogni cosa è per voi, unicamente per voi'-rispose Piero perdendosi negli occhi emozionati della moglie
Non diversa fu la reazione di Gaetano che, sistemato nel passeggino, batteva forte le mani ripetendo 'bittimo' cercando a suo modo di emulare la sorella.
Dopo lo stupore iniziale, si avviarono alla hall dove fecero il check-in.Il tempo di una rinfrescata in camera e iniziarono la loro vacanza 'disneyana' tra lo stupore di Giada che per la prima volta visitava il Parco , l'eccitazione dei bimbi che volevano correre a destra e a manca per giocare e la felicità di Piero nel vedere la sua famiglia unita e serena.
Capitoli mielosi : mode on!
Un'accoglienza non festosa ma sicuramente calorosa quella riservata al Barone prima della vacanza in Francia.
Grazie di tutto, sempre!
Un abbraccio
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1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)
عاطفيةPrima Parte di un lungo sequel Una famiglia che ama e dalla quale è amato, una carriera che va a gonfie vele, degli amici su cui poter contare sempre...una vita perfetta. Ma la perfezione non esiste!