Giada e Gioia stavano nel salotto quando squillò il cellulare di Piero.
Gioia si alzò e andò a recuperarlo dal tavolino curiosa
-'Gioia lascia stare il cellulare di papà'- la richiamò la mamma.
La piccina si fermò a mezza via e guardò lo schermo.
-'è tia Bea'- disse riconoscendo la foto
In quel momento la parte gelosa di Giada si fece strada in lei in tutta la sua imponenza
-'amore portalo a mamma, rispondo io' - disse dolce alla bambina pur di ottenere quel telefono
La bimba annuì ed obbedì. Giada aprì l'sms inviato da Beatrice e scoprì una fitta conversazione tra lei e il marito.
All'inizio gli occhi le si annebbiarono dalla rabbia, Piero continuava a mentirle, si stava ancora sentendo con quella donna. Tutte le lacrime versate, i 'perdonami' chiesti, gli 'scusa' sussurrati erano tutte bugie.
Strinse tra le mani quel cellulare per non piangere, per non urlare.
Fece un lungo sospiro durante il quale ricacciò dietro tutte le lacrime che stavano per scendere e lesse tutti i loro messaggi.
Poteva essere sbagliato ma non gliene fregava nulla, in quel momento era una donna ferita e gelosa e non c'erano regole o correttezze che potessero tenere.
Nel mentre che leggeva il cuore batteva all'impazzata, nella mente vorticavano da una parte frasi del tipo 'ti desidero', 'vorrei risentire le tue mani su di me', 'mi manca il tuo sapore', 'potremmo rivederci se vuoi' ma dall'altra c'erano 'amo mia moglie', 'sei stata un errore', 'mia moglie è l'unica donna che desidero'.
Un ghigno di soddisfazione si dipinse sul viso di Giada leggendo le risposte di Piero.
Presa dal momento non si rese conto che c'erano due paia di occhi color nocciola che la guardavano.
Fu Gaetano a ridestarla.
-'mamma'
Giada si voltò scontrandosi con un imperscrutabile Piero.
Con lentezza, si alzò dal divano e raggiunse il marito seria in viso
-'ti ha cercata ancora'- si limitò a dirgli porgendogli il cellulare e prendendo in braccia il figlio
-'hai soddisfatto la tua curiosità?'- chiese il tenore consapevole che la moglie avesse letto tutti i messaggi scambiati con Beatrice
Giada decise di non rispondere, si sedette a terra e iniziò a giocare con i figli.
Quel suo atteggiamento infastidì non poco Piero, odiava quando qualcuno leggeva le sue cose a sua insaputa e in un'altra occasione avrebbe sbottato di brutto ma in quel momento preferì soprassedere. La mancanza di fiducia di Giada nei confronti suoi era giustificabile e poi leggendo i messaggi Giada avrebbe finalmente capito che per lui l'unica donna davvero importante era la moglie.
Si ritirò nello studio di casa per disdire le prenotazioni fatte per il loro fine-settimana in albergo.
Pensò che era inutile lasciare la prenotazione visto il clima che si respirava in famiglia. Giada non vedendo più il marito , lasciò i figli giocare in salotto e andò a cercarlo.
Entrò nello studio e lo ritrovò seduto a pc
-'cosa stai facendo?'- ma Piero non rispose
-'sarebbe gradita una risposta'- continuò Giada con voce ferma
-'anche da parte tua sarebbe gradita una risposta'- la rimbeccò il tenore sbuffando senza mai alzare gli occhi dallo schermo
Giada si avvicinò a Piero, gli scostò un braccio e si sedette sulle sue gambe mentre Piero la osservava confuso.
-'cosa stai facendo?'- gli richiese Giada mentre con una mano accarezzava la nuca del marito
-'disdico il week end'- rispose veloce chiudendo gli occhi per godersi quelle carezze improvvise ma tanto desiderate
-'e perchè?'- chiese lei continuando quella lenta tortura
-'tu non vuoi più andarci'- spiegò sbuffando
-'e chi ti avrebbe detto una cosa del genere?'-
-'Giada ti voglio'- ammise il tenore senza rispondere alla domanda della moglie mentre con una mano accarezzava il ventre di Giada per poi salire fino ai seni
Giada sorrise, era lei la donna desiderata dal marito e non Beatrice. Era lei la donna che lo faceva eccitare con un solo tocco e non Beatrice. Era lei la donna che Piero amava e non Beatrice.
Consapevole di queste verità Giada stuzzicò il collo del marito lasciandogli umidi bacetti.
-'mami è lotta'- entrò Giada con il corpo di una bambola in una mano e un braccino della stessa nell'altra
-'ma porca buttan..'stava inveendo Piero davanti all'ennesima interruzione della figlia
-'Piè'- lo richiamò in tempo Giada prima che dicesse qualche parolaccia di fronte a Gioia.
Si alzò dalle gambe del marito e osservò la bambolina della figlia riaggiustandola intanto che Piero si concentrava per farsi passare di nuovo l'eccitazione.
-'e comunque non disdire nulla'- disse Giada uscendo dallo studio con la figlia
Piero sorrise a quelle parole, sorrise nel ripensare alla moglie sulle sue gambe, nel ripensare alle carezze che lei gli stava facendo, sorrise nel pensare che forse Giada lo stava perdonando e sorrise immaginando la notte insieme a Giada.
A pranzo regnava un clima serena, Gioia e Gaetano tenevano banchetto assecondati dai loro genitori. Ad un certo punto Gioia volle scendere dal sediolone
-'mami vollio scendele'- chiese la bimba seria
-'Giò prima si mangia e poi si va a giocare'- la richiamò la mamma
-'no devo giocale, fammi scendele'- ridisse con tono autoritario sbuffando
Giada acconsentì.
-'in questo è proprio tua figlia, testarda e autoritaria'- ammise la mamma guardando per un attimo Piero mentre imboccava Gaetano.
Tempo qualche secondo Gioia tornò in cucina con una siringa giocattolo
-'fa male ma così ti passa la bua'- disse dolce la bimba provocando confusione in entrambi i genitori.
-'Gioia ma sto bene'- disse il papà sbalordito
-'no che non tai bene, guaddati?'- rispose a tono la piccina indicandogli il volto
-'Già cosa vuol dire?'- chiese alla moglie ancora più confuso
Giada sorrise di gusto
-'effettivamente Piè avevi un sorriso ebete stampato in faccia'- fece notare la moglie ridendo a crepapelle
Piero capì, mise a sedere la figlia e si riaccomodò al suo posto
-'Papà vi deve confessare una cosa'- esordì attirando l'attenzione di entrambi i figli e della moglie. -'è perdutamente e follemente innamorato di vostra madre'- confessò guardando la moglie negli occhi.
-'ed è glave papi?'-
-'gravissimo Giò'-
-'e si cula?'- chiese tirando su con il naso
-'si Gioia, stando sempre accanto a mamma'- rispose sorridendo per poi lasciarle una carezza sul viso, una carezza che Giada accolse con gli occhi chiusi e sorridendo.
Ho gli occhi a cuoricino, lascio a voi i commenti.
Grazie di tuttoooo.
Un abbraccio
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1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)
Любовные романыPrima Parte di un lungo sequel Una famiglia che ama e dalla quale è amato, una carriera che va a gonfie vele, degli amici su cui poter contare sempre...una vita perfetta. Ma la perfezione non esiste!