Mentre si concedeva una doccia rigenerante, Piero pensò ancora a Cristina. Ormai quella donna gli era entrato nella pelle. Decise così di assicurarsi che per lei fosse lo stesso.
''scusa la mia irruenza ma ne avevo tremendamente voglia''- e con un click affidò ad un sms quanto portava dentro
''non devi scusarti. Mi chiedevo quando lo avresti fatto''- rispose sfacciata lei
''non vedo l'ora di ripeterlo''- la corteggiò spudorato
''se vuoi, domani''
''vorrò tante volte, sappilo'' - ribadì Piero sorridendo con il cellulare tra le mani.
Seppur sposato, decise di non limitarsi con Cristina. Grazie a lei si sentiva rinato, ringiovanito, desiderato. Era felice. E voleva viversi questa felicità. A qualsiasi costo.
Il giorno dopo, il primo pensiero di Piero fu di augurare il buongiorno a Cristina e solo dopo di chiamare Giada.
''Amore mio come stai?''- chiese Giada preoccupata
Piero si ricordò della bugia messa su da Ignazio.
''Bene, avevo un forte mal di testa ma con una bella dormita è passato tutto. Tu come stai?''
''sono stata tanto preoccupata per te ma oltre questo sto bene''- rispose la moglie per poi perdersi a raccontare dei figli e in particolare dei dentini di Celeste che non davano tregua.
Si salutarono poco dopo.
Nei giorni successivi Piero continuò a vedersi con Cristina e a lasciarsi andare a baci e carezze senza mai andare oltre.
Quando il tenore tornò a Bologna si divise tra le chiamate alla moglie e quelle a Cristina.
Il giorno prima di tornare a casa, da pazzo incosciente , salì in auto per raggiungere Milano e trascorrere con Cristina quell'ultimo giorno e quella notte . Notte passata a parlare delle loro giornate, a progettare il loro futuro, ad abbracciarsi e coccolarsi ma mai a fare l'amore.
Piero desiderava ardentemente quella donna ma era bloccato, nonostante le carezze che lei gli concedeva non andava mai oltre e lui intuì che forse Cristina non era ancora pronta a lasciarsi andare.
In quell'occasione avvisò Cristina della sua imminente partenza per Napoli.
-'quando ci rivediamo?'- chiese la donna mentre Piero la stringeva a se senza rispondere -'perchè ci rivediamo vero?'- domandò scostandosi da quell'abbraccio e puntando i suoi occhi chiari in quelli scuri di Piero.
-'dovrei dirti di no perchè ho una moglie e tre bimbi che mi aspettano a casa'- rispose il tenore provocando una smorfia di dispiacere in Cristina -'ma non posso fare a meno di te ormai'- e l'attirò per un altro profondo e passionale bacio.
Intanto a Napoli, Giada si rese conto della freddezza che il marito le aveva riservato in quelle ultime due settimane eppure lo giustificava etichettandola come stanchezza. I bambini, dal canto loro, le davano da fare non poco: Gioia e le sue prime attività legate all'asilo, Gaetano e le prime lezioni di calcio e Celeste con i primi dentini.Ormai viveva in funzione dei figli.
In una delle ultime chiamate con Eleonora, anche la suocera si rese conto della stanchezza della nuora.
''Giadina perchè non vieni un pò a Naro, aria pulita, tre paia di braccia ad aiutarti e tanto relax''
''Eleonora magari quando viene Piero, che dici?Anche lui è tanto stanco ultimamente e un pò della sua terra non può fargli che bene'' - propose la donna immaginando già la gioia del marito nel trascorrere qualche giorno a Naro.
A Milano, intanto Piero aveva tra le braccia Cristina.
-'dopodomani devo tornare a Napoli'- spezzò il silenzio il tenore
-'cos'hai intenzione di fare?'- chiese la donna spaventata dalla possibile risposta del tenore
-'ho dei doveri nei confronti dei miei figli ma è con te che voglio stare'-
Cristina sorrise a quelle parole e si lanciò tra le braccia di Piero
-'sei sicuro?'-
-'si piccola, con te ho riscoperto quel sentimento che da tempo non provavo e non voglio perderti. Anche se sono sposato non può essere sbagliato ciò che provo per te perchè mi rende felice, mi rende sereno. Ho bisogno solo di trovare il momento giusto per parlarne con Giada.'- spiegò il narese fissando un punto qualsiasi della stanza
-'di sicuro non la prenderà bene e mi darà tutte le colpe'- confidò Cristina con voce incrinata
-'no piccola mia, tu non hai nessuna colpa. Le dirò che tra di noi è finita non dicendole di te. Non ora almeno, non subito'-
E con questa promessa si coccolarono ancora e ancora e ancora.
La sera fu Giada a chiamare Piero mentre questi dedicava le sue attenzioni ad un'altra donna.
''Ciao Giada''- rispose distaccato il narese
''amore mio come stai?''- domandò la donna preoccupata nel sentirlo ancora distante
''stanco''-
''domani torni a casa e ti coccoliamo papino''- lo rassicurò Giada con una vocina dolce pregustando già la presenza di suo marito a casa
''eh si''
''vuoi che ti lasci riposare?''- domandò Giada rendendosi conto che Piero non aveva molta voglia di parlare
''se non ti spiace si''- disse lui ma mentre salutava la moglie arrivò Gioia nella camera
''papino?''- domandò a Giada che annuì
''però è stanco Gioia, gli dai la buonanotte soltanto tanto poi lo rivediamo domani''- si raccomandò la mamma
''papino sei tanco?''- chiese con dolcezza la piccina rubando un sorriso sia a Piero che a Cristina
''si Gioia di papà, un pò''
''mami mi ha detto di datti la bonanotte pecche ci vediamo domani e io ti do la buonanotte''- spiegò sgrammaticata la bimba facendo sorridere il papà
''amore di papà domani ti coccolo per bene''
E con questa promessa staccarono la chiamata.
-'ti adora quella bambina'- notò con una punta di gelosia Cristina.
Per quanto Piero le avesse detto di voler stare con lei, temeva che tornando a casa dai figli il tenore potesse cambiare idea.
-'lo so, è la mia vita. Insieme a Gaetano e Celeste. Ma lei è la più affettuosa'- spiegò Piero con tono orgoglioso
-'si dice che non sia figlia a te'- disse Cristina
-'è mia figlia, come Gaetano e come Celeste'- ribadì stizzito Piero
-'scusami, avevo solo letto che '- ma Piero non le permise di finire
-'Giada l'ha concepita con il primo marito ma con me è cresciuta. Sono io il suo papà e questo non cambierà mai. Neppure quando lascerò Giada'- affermò con tono serio il tenore
-'non voglio essere vista come la tua rovina-famiglia'- confidò Cristina stringendosi di più a Piero
-'e non lo sei, piccola. I miei figli resteranno tali , per sempre. Ma per Giada non provo più nulla del sentimento che fu'- spiegò il narese guardando nel vuoto -'resterà la mamma dei miei figli e occuperà , per questo motivo , un posto importante nella mia vita. Ma null'altro'- dette voce ai suoi pensieri per convincere lui più che tranquillizzare Cristina.
Infatti da giorni ormai pensava a come affrontare con Giada la separazione, sapeva che avrebbe sofferto ma si appellava alla sua intelligenza e maturità per evitare scenate e soprattutto sperava che la fine del loro matrimonio non ricadesse sul suo rapporto con i figli.
Io non ho commenti...
Grazie a tutti!
Un abbraccio
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1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)
RomancePrima Parte di un lungo sequel Una famiglia che ama e dalla quale è amato, una carriera che va a gonfie vele, degli amici su cui poter contare sempre...una vita perfetta. Ma la perfezione non esiste!