Capitolo 73

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In maniera provvidenziale,squillò il cellulare di Giada.

Era Piero che,approfittando di una piccola pausa dalla riunione,aveva pensato di chiamare sua moglie per raccontarle brevemente di Beatrice:della notte con Francesco e della sua partenza per Roma;omettendo sapientemente dello scambio di battute avvenuto quella.mattina in cucina tra lui e quella donna.

Giada avrebbe voluto dirgli di Lorenzo e di quella strana sensazione ma decise di tacere, gliene avrebbe parlato se l'atteggiamento del maestro sarebbe peggiorato.

Fu una telefonata breve eppure dette il tempo a Giada di allontanarsi da Lorenzo per riprendersi  da quello strano imbarazzo e di permettere a Lorenzo di terminare il suo caffè.

Quando tornò in cucina,si scusó con Lorenzo per averlo lasciato da solo  e lo congedò inventando svariate commissioni da svolgere.

Per la pace mentale di Giada,il maestro lasciò casa immediatamente.

Nel salutarla, Giada si limitò come sempre a stringergli la mano più per cortesia che per desiderio, lo stesso fece Lorenzo mettendo da parte quegli sguardi maliziosi  che aveva usato prima.

Mentre sistemava casa, Giada ripensò a quanto accaduto con il maestro cercando di dare una spiegazione alle sue domande su Piero, al suo insistente sguardo su di lei,all'imbarazzo che da esso era derivato e al saluto di congedo: freddo e formale, ben lontano dall'atteggiamento di pochi minuti prima.

Forse era solo  l'immaginazione di Giada. Forse quello di Lorenzo erano semplici domande per conoscersi un pò di più. Forse a causa di Beatrice e della lontananza da Piero, Giada vedeva ombre di tradimento  ovunque e con chiunque, anche con il maestro di Gioia che fin da subito e in ogni occasione si era sempre mostrato educato, cortese, attento e null'altro.

Persa tra i suoi pensieri, non si rese conto dell'arrivo dei suoi bambini.

Preparò velocemente la cena, li sistemò per la notte mettendoli a letto e , raccontando una fiaba, si addormentarono stanchi della giornata al parco ma felici.

Messi a dormire i piccoli, Giada si dedicò del tempo rilassandosi con un profumato bagno caldo in attesa della chiamata di Piero.

Nonostante fosse partito solo da due giorni, la sua mancanza si faceva sentire. In quei due giorni i bimbi chiesero svariate volte del loro papi, chiedendo quando sarebbe tornato. Oltre tutto il tempo di sentirsi era stato davvero pochissimo in quei due giorni visti i tanti impegni che il tenore aveva a Bologna.Ed ora, a causa di quello strano atteggiamento di Lorenzo, si sentiva ancora di più la mancanza di suo marito. 

Mentre si rilassava beandosi del tepore di quel bagno, un'idea si fece strada in lei.

Uscì dalla vasca e si asciugò velocemente per poi prendere il pc tra le mani e prenotare i biglietti aereo sul primo volo disponibile per Bologna.

Giada aveva deciso di raggiungere il marito e il cognato, complice l'assenza di Beatrice in città per quei giorni , spinta dall'imbarazzo di doversi ritrovare di nuovo da sola con Lorenzo il giorno dopo ma sopratutto motivata dal desiderio di riabbracciare il marito.

Intanto che completava l'operazione di acquisizione, squillò il suo cellulare.

''Ehi Franz''- salutò affettuosa lei 

''Ciao cognata, disturbo?''

''Assolutamente, anzi, stavo pensando proprio a te''

''Finalmente hai capito di aver scelto il Barone sbagliato''- la canzonò lui ridendo sguaiatamente, quella risata che rappresentava il marchio dei Barone.

''effettivamente tornando indietro...'' -scherzò Giada lasciando cadere la frase

''come mai mi pensavi?''- ritornò serio il narese

''ho una sorpresa per te''- fece la misteriosa 

''il premio nobel per la letteratura a mio nome?''- continuò a scherzare Francesco

''no scemo, qualcosa di molto meglio. I tuoi nipoti per due giorni''- spiegò Giada in attesa della reazione dell'uomo.

Reazione che non tardò ad arrivare e che non deluse assolutamente.

''Oddio Giadina mia, davvero?''- chiese incredulo Francesco- ''ma Piero non mi ha detto nulla''

''non lo sa ancora, ho deciso stasera ed ho appena prenotato i biglietti aereo''- spiegò brevemente la donna

Altre poche chiacchiere e poi  si salutarono con la promessa di non dire nulla al tenore così da fargli una sorpresa .

Sola, in quel letto freddo, Giada inviò un sms al marito.

''vorrei averti accanto, in questo letto grande e freddo''

Piero mancò di un battito nel leggere quel messaggio, anche lui aveva lo stesso desiderio e non fece nulla per nasconderlo

''ed io vorrei averti tra le mie braccia per riscaldarti e coccolarti''

''io per baciarti e accarezzarti''- continuò Giada con la consapevolezza che il giorno dopo sarebbe stata per davvero tra le sue braccia

Dall'altra parte del telefono, Piero si torturò il labbro inferiore nell'immaginare cosa avrebbe fatto con lei ma decise di cambiare argomento, alleggerendo il tono di quella conversazione

''come stai amore mio?''

''che fai cambi discorso Barone?''- lo stuzzicò Giada

''mi preoccupo di mia moglie''

''una moglie che ti desidera''- insistette la donna con fare malizioso provocandolo non poco

''Già ti prego, sto a cena con i ragazzi e Michele e non posso andare in bagno avendo Pierino  già sugli attenti''- confessò spudorato il tenore

Giada se la rise di gusto nel leggere quel messaggio, nonostante la lontananza riusciva a fare comunque un certo effetto al marito.

Felice , gongolò non poco di questa consapevolezza.

''sappi che la prossima volta dovrai sudare non poco per farmi cedere al tuo fascino, quattrocchi''- lo prese in giro la moglie

''conosco i punti giusti da toccare per farti cedere, bellezza mia''- rispose a tono Piero conoscendo perfettamente il corpo  della moglie e i suoi gusti.

SI scambiarono pochi altri messaggi, giusto per chiedere come stavano i bimbi e come stavano andando gli impegni a Bologna. Anche in quel caso Giada non accennò a Piero di Lorenzo, gliene avrebbe parlato l'indomani da vicino.

Si augurarono la buonanotte e mentre lei , elettrizzata, preparava le valigie approfittando del sonno sereno dei figli; Piero concluse la cena di lavoro e tornò a casa dal fratello che già dormiva.

Il giorno dopo Giada si fece accompagnare dal padre all'aeroporto.

L'aereo atterrò al Marconi di Bologna puntuale subito dopo pranzo. Lì Giada trovò il cognato ad attenderla, Francesco infatti aveva approfittato della pausa pranzo per lasciare la redazione e raggiungerla in aeroporto.

San Piero da Naro colpisce ancora, stavolta chiamando la moglie nel momento opportuno.

Sarà solo una sensazione di Giada o davvero Lorenzo ci prova con lei?

Come reagirà Piero quando saprà di Lorenzo?

Grazie di tutto.

Un abbraccio

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora