''ciao tio'' - salutò Gioia con vocina triste
''amore di zio che c'è?''- chiese Francesco
''ti vollo e vollo papi''-confessò la piccina singhiozzando
''nica mia, appena posso scendo da te e da Gaetano''-promise lo zio - ''ma mamma non è con te?''- chiese ricordandosi il motivo di quella chiamata
-'mami tio Fra pe tte'-urlò la bimba mentre lasciava il cellulare alla mamma
''Ehi Frà, ciao''- salutò con affanno Giada
''hai per caso corso la maratona di New York?''- chiese ridendo Francesco
''simpatico Barone, tuo nipote e il vasino: un rapporto difficile''- spiegò sintetica certa che il cognato avrebbe capito
L'uomo si lasciò andare ad una sua tipica risata gutturale e mentre Giada si sfogava sulla difficoltà di far capire a Gaetano quando andare in bagno per evitare di farsela addosso Francesco prese la parola
''Giada l'ho lasciata''- ammise senza alcun preavviso lasciando la cognata di stucco -''Già hai capito?''- chiese Francesco non sentendo alcun suono dall'altra parte
''non stai scherzando vero?''- cercò conferme la donna
''no, Giada. Ero stanco delle sue bugie, ero stanco di giustificarla, ero stanco di vivere con l'ansia di essere tradito, di non essere desiderato'- confessò il narese togliendosi un enorme peso dal cuore.
''Come stai?''- chiese la donna sapendo quanto il cognato fosse legato a quella donna
''non lo so ancora''-rispose onesto lui-''quando riuscirò a mettere ordine tra le pieghe del mio cuore , sarai la prima a saperlo. Però ti volevo chiedere una cortesia''- avanzò Franz e senza attendere alcuna frase della cognata , continuò-''vorrei il numero di Ilaria''
Si stampò sul viso della cognata un sorriso ebete ed ebbe l'ennesima conferma d'averci visto bene con lui e con Ilaria.
Staccarono quasi subito e Giada si premurò di inviargli il numero della bella infermiera.
Nel tardo pomeriggio , Francesco decise di usare quel numero.
''Avrei bisogno di una consulenza sanitaria''- inviò senza preoccuparsi di dire chi fosse
''ci conosciamo?''- rispose incuriosita Ilaria non riconoscendo il numero
''sono uno zio che hai salvato dalle lacrime della nipotina''- rispose enigmatico lui.
Dall'altra parte del telefono, Ilaria capì che si trattava di Francesco e si riempì il cuore di Gioia.
''sono una eroina allora!?''- tenne il gioco lei.
Si scambiarono pochi altri messaggi per sapere come stavano, tutto in maniera molto amichevole.
A sera, Francesco invitò il fratello a cena fuori. Voleva parlargli di Beatrice, di Ilaria, di lui.
Arrivati nel loro ristorante preferito, Piero raccontò della sua solita giornata allo studio mentre Franz raccontò sinteticamente la sua giornata in redazione.
Stavano terminando il secondo quando Francesco decise di aprirsi totalmente
-'ho lasciato Beatrice e ho chiamato Ilaria'- confessò abbassando gli occhi dall'imbarazzo
Piero si fermò con le mani a mezz'aria tentando di dire qualcosa
-'non so come sto, se è questo che vuoi sapere'- anticipò Francesco ben conoscendo la domanda che avrebbe fatto il fratello -'mi sento sollevato ma sono anche preoccupato e sono felice allo stesso tempo'- vomitò d'un fiato
Piero se la rise di gusto,il fratello essendo quello più acculturato della famiglia aveva sempre le parole giuste per ogni occasione, sapeva descrivere benissimo ogni emozione, ogni sentimento utilizzando le parole perfette. E vederlo ora in balia di emozioni contrastanti che non gli permettevano di descrivere cosa provasse lo faceva sorridere.
Francesco era tenerissimo in quella circostanza.
-'come l'ha presa Beatrice?'- chiese Piero
-'ha provato a giustificarsi ma non le ho permesso di dirmi altre bugie'- rispose fiero Francesco
-'e Ilaria? Perchè l'hai chiamata?- domandò con un sorriso malizioso stampato in volto
-'lo sai benissimo, bro. E se non lo hai capito tu fattelo spiegare da tua moglie che ci vede lungo, più di te e di me messi insieme'- replicò facendo un simpatico occhiolino
Terminata la cena si incamminarono verso casa
-'Frà sei sicuro di Ilaria?'- riprese il discorso Piero -'non fraintendermi'- si premurò di chiarire il tenore -'sono felicissimo che tu abbia mollato quella donnaccia e sono felice se Ilaria ti piace ma non vorrei che tu corressi troppo, sei appena uscito da una storia che ti stava portando al matrimonio. Mi dispiacerebbe se preso dal momento ti bruciassi con Ilaria e onestamente '- si fermò prendendo un lungo sospiro -'mi dispiacerebbe pure per Ilaria se ti servisse solo come rimpiazzo. E' una brava persona e non lo merita'- spiegò risoluto il cantante
Francesco non rispose subito, si prese alcuni minuti per riflettere, per metabolizzare le parole del fratello.
-'Ilaria non è un rimpiazzo. Mi piace ma so pure che è troppo presto ora per buttarmi in un'altra storia. L'ho chiamata perchè volevo sentire la sua voce e ho intenzione di continuare a chiamarla e magari vederci per un caffè o una cena ma per conoscerci meglio, e magari da cosa nasce cosa'- spiegò con voce serena
Giunti a casa si ritrovarono Beatrice davanti la porta di casa.
-'qualsiasi cosa tu abbia di tuo a casa mia, te lo faccio spedire a casa ma ora non ho voglia di vederti'- disse con distacco Francesco senza chiederle cosa ci facesse lì
-'voglio parlare, non puoi mettere la parola fine alla nostra storia come se niente fosse.'- lo rimbeccò Beatrice
In tutto questo Piero entrò in casa e si rinchiuse in camera sua mantenendo un profilo basso, avrebbe voluto intervenire chiedendo a quella donna di sparire dalla loro vita ma decise di farsi i fatti suoi: il fratello era capace di gestire da solo quella situazione.
Intanto in cucina si scontrarono i due ex innamorati.
-'non c'è più niente da dire, ognuno per la propria strada'- ripetè scocciato Francesco
-'ci stavamo per sposare, cosa ti ha fatto cambiare idea?'- chiese con voce stridula lei
-'le tue bugie, i tuoi tradimenti, la tua freddezza, tutto il male che hai portato nella mia vita e soprattutto nella vita di quelli che amo'- spiegò deciso lui
Beatrice gli si avvicinò con fare sensuale tentando di sedurlo, come aveva sempre fatto in passato ma quelle carezze, quelle mani, quel tocco ebbero su Francesco l'affetto contrario.
-'non mi toccare. Ed ora , ti prego vattene da questa casa e dalla mia vita. Rifatti una vita senza di me'- le disse indicando la porta
Stupita dell'impassibilità dell'uomo che ormai non riconosceva più, marciò impettita verso l'uscita urlando -'non finirà qui, te ne pentirai'- e sbattendo la porta
Sentendo il rumore della porta, Piero decise di recarsi dal fratello per capire come stava.
Lo trovò seduto sulla sedia, con la testa tra le mani.
Il tenore gli si avvicinò e , non sapendo cosa dire, lo abbracciò forte certo che quell'abbraccio fraterno avrebbe lenito le ferito del suo cuore.
Capitolo movimentato...ed è solo l'inizio!
A voi i commenti.
Grazie...di tutto.
Un abbraccio
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1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)
RomancePrima Parte di un lungo sequel Una famiglia che ama e dalla quale è amato, una carriera che va a gonfie vele, degli amici su cui poter contare sempre...una vita perfetta. Ma la perfezione non esiste!