Capitolo 8

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Appena atterrato a Bologna, come di consueto, Piero chiamò Giada per dirle che era arrivato

''i bimbi?''- chiese il papà che già ne sentiva la mancanza

''in cucina che mangiano''

''puoi passarmeli per cortesia''

-'Ehi bimbi c'è papi che vi vuole'- avvisò la mamma mettendo il vivavoce

Ma mentre Gaetano riservò per il papà una serie di paroline sconnesse, Gioia non disse una sola parola. Continuò a mangiare come se nulla fosse.

-'Gioia c'è papà a telefono?'- la richiamò Giada

-'no voglio sentillo'- rispose con tono dura la piccina mettendo su un broncio tenerissimo

Giada ne capì subito il motivo e si dispiacque.

''Gioia di papà '' - la richiamò Piero 

Ma la bambina per tutta risposta scese dalla sedie e se ne andò in salotto mentre Gaetano continuava  i suoi discorsi senza senso

''Piè mi spiace, le passerà''

''lo sapevo che sarebbe andata così''

''è piccola, dalle il tempo di capire''- cercò di arginare Giada

''vabbè, un abbraccio. Ci sentiamo più tardi''- chiuse la chiamata Piero dispiaciuto, triste, deluso.

Mentre a Bologna si organizzava la promozione in America Latina, a Napoli Giada tentava di far distrarre la piccola dalla delusione di non essere potuta andare con il papà.

Il giorno dopo, Piero partì per l'altro continente. Prima del lungo viaggio riuscì a sentire Gioia per telefono, era ancora delusa la piccola ma almeno ora parlava con il papà.

Al secondo giorno di promozione, Piero continuava ad inviare foto buffe a Giada da far vedere ai bimbi e video di lui che scherzava con Ignazio e Gian sapendo quando i bimbi fossero affezionati agli zii.

Intanto  a Gioia tornò di nuovo la febbre.

La febbre alta stavolta, si accompagnò alla perenne stanchezza e all'inappetenza.

Dopo un giorno intero passato in quelle condizioni, il pediatra invitò Giada a portare  la piccola in ospedale la mattina  poichè non riusciva a capire come mai la bimba non si riprendesse nonostante le cure.

Giada decise di non allarmare Piero dicendogli che la bimba era semplicemente influenzata. 

Intanto Gaetano venne affidato ai nonni materni. Abbattuta,dopo più di due ore di attesa snervante, Giada chiamò Gaetano a Naro 

''Bedda dimmi''

''Gaetano Gioia non sta bene''- disse d'un fiato.

Aveva bisogno di sfogarsi, di essere ascoltata ma soprattutto di essere aiutata. E Gaetano lo capì immediatamente.

''cos'ha?''- chiese allarmato il nonno sapendo che pochi giorni prima la bimba già era stata male

''non lo so, l'ho portata in ospedale ma da stamattina ancora devono dirmi nulla''- disse Giada singhiozzando, la sua corazza stava crollando

''nicuzza con chi stai?''

''da sola, i miei stanno con Gaetano''

''vedo il primo volo disponibile e vengo da voi''- disse Gaetano senza scoraggiarsi

Giada si sentì leggermente sollevata. Era ciò di cui aveva bisogno.

''Gaetà?''

''dimmi''

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora