Capitolo 88

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Trascorsero alcuni giorni dallo scandalo del tradimento di Giada ai danni di Piero.

I social erano invasi dalle foto dell'infedeltà e non mancarono i commenti sgradevoli contro Giada che veniva additata come la più infedele delle mogli, non mancarono commenti inopportuni che reputavano Piero troppo giovane per aver messo già su famiglia. 

Anche alcuni salotti pomeridiani dedicarono piccoli servizi al giovane tenore de Il Volo che aveva scoperto l'infedeltà della moglie dalle riviste. 

Giada quei giorni vietò l'uso della tv a casa ai figli evitando che potessero ritrovarsi davanti agli occhi qualche servizio sui genitori, Gaetano era piccolo per capire ma Gioia no.

Gioia avrebbe capito tutto così come , in quei giorni, aveva notato che la mamma era sempre triste tant'è che sempre più spesso dovette farle le siringhe-giocattolo per farla sorridere, aveva notato che papà Pieo non aveva più chiamato per ascoltare le giornate  sue e di Gaetano, aveva notato che i nonni non li vennero più a prendere per portarla al parco.

Era un pomeriggio, stavano giocando con la mamma e il fratellino ai piedi del divano quando la bimba si voltò verso Giada

-'pecchè papi è arrabbato con noi?' - chiese fissando Giada con i suoi immensi occhioni

Giada mancò di un battito. In quei giorni Gioia aveva chiesto sempre del papà e la mamma aveva sempre giustificato l'assenza del padre dicendo che stava a lavoro, una scusa che permetteva a Gioia di acquietarsi e di impegnarsi in mille altre attività.

Inoltre Giada non aveva mai mostrato segni di rabbia o altro nei confronti di Piero, quindi non riusciva a capire da dove nascesse quella domanda così diretta della figlia.

-'Gioia mia papà non è arrabbiato con voi'- le rispose con voce dolce la mamma

-'e allora pecche non chiama?'- domandò disarmando totalmente Giada

In un attimo un nodo le strinse la gola e una forte nausea la obbligò a recarsi in bagno.

Tornata in salotto, ritrovò Gioia a smanettare per chiamare Piero. 

Chiamate alle quali Piero non rispose.

Stanca e delusa, giustificò ancora una volta l'assenza del marito dietro la solita scusa del lavoro.

Prese poi il cellulare dalle mani della figlia altamente delusa e digitò un sms per Piero.

''tua figlia ti ha chiamato. Potresti fare almeno il padre''

Secco, asciutto e pungente inviò il messaggio al marito impegnato in una riunione di staff.

Quando lesse quel messaggio, il tenore scattò dalla sedia scaraventando a terra i fogli che aveva tra le mani

-'che minchia ti prende?'- chiese Ignazio spaventato da quella improvvisa e inconsulta reazione

-'m'addummanna ri fari almenu u patri, chella che resta a casa a tradirmi'- sbottò furioso il narese mostrando lo schermo ad Ignazio.

Un silenzio tombale cadde nella stanza. Fu Gianluca a prendere la parola.

-'da quando non senti i piccoli?'- chiese senza giri di parole preferendo prestare attenzione ai bimbi più che all'idea assurda che Giada lo tradisse.

Piero abbassò la testa senza dare alcuna risposta verbale, bastò quello come risposta

-'sei un coglione'- lo apostrofò Michele -'i figli tuoi non c'entrano nulla nei problemi tra te e tua moglie. Fa bene a dirti che devi fare almeno il padre'- lo richiamò il manager

-'non la voglio sentire'- rispose il tenore senza bisogno di spiegare altro

-'ma serio stai facendo?'- sbottò Ignazio -'ancora che credi che Giada ti abbia tradito?'

Per il marsalese era inconcepibile quell'idea, Giada aveva sempre mostrato un amore devoto nei confronti di Piero tanto che lo stesso marsalese desiderava trovare per lui una donna come lei.

-'le foto non ammettono dubbi'- rispose a tono il narese alzando la voce

-'sei proprio un cretino'- lo bollò Ignazio -'se proprio non ci tieni più a Giada dillo chiaramente. Sai quanti uomini sono fuori da quella porta pronti a proteggerla, amarla, renderla felice?'- concluse Ignazio guardando con aria di sfida l'amico.

Ignazio sapeva benissimo che nonostante quell'inqualificabile atteggiamento Piero moriva per quella donna e sperava di smuoverlo.

La sera Piero decise di rispondere al messaggio di Giada

''dimmi quando posso così chiamo i bambini''

Giada si sentì una lama trafiggerle il petto nel leggere quel messaggio.

Era chiaro come il sole che Piero non voleva sentirla.

Senza preoccuparsi di rispondere, si sedette accanto ai figli.

-'volete parlare con papi mentre vado a preparare una cioccolata calda?'- propose pur di divincolarsi da quella chiamata

I bimbi entusiasti annuirono e Giada fece partire la videochiamata lasciando il telefono a Gioia e alzandosi per recarsi in cucina.

Tempo due squilli e Piero rispose.

''voglio i bimbi non te quin...''- ma non ebbe tempo di completare la frase che l'euforia di Gioia lo investì in pieno

''papiiii''- urlò entusiasta la piccina seguita a ruota dal maschietto

''amori di papà''- ebbe la forza di salutarli mentre lacrime amare gli bagnavano il volto. 

Quanto gli erano mancati quei piccini.

Piero chiese loro come stavano, cosa avessero fatto in quei giorni, chiese delle lezioni di Gioia e del vasino di Gaetano scoprendo così che Gioia aveva interrotto le lezioni di piano e che Gaetano invece finalmente riusciva ad arrivare al vasino in tempo .

Intanto Giada era ferma dietro l'uscio ad ascoltare quella voce che tanto gli era mancata.

Venne destata da Gioia e le sue imbarazzanti domande a Piero

''pecchè mami piacce?''- chiese la piccola al papà lasciandolo senza parole

''io ... non lo so Gioia mia''

''mammi ha tatta bua, tai papi''- continuò imperterrita la piccina -''tonna petto cotì ta bene mami''- disse Gioia certa che papà Pieo avesse la cura per il malessere della mamma.

Un macigno cadde sul cuore di entrambi i genitori. Gioia approfittò del silenzio del papà per continuare

''appetta ti patto mami cotì ti tente e ta bene'' - annunciò trotterellando verso la cucina trovando la mamma appoggiata alla parete che si asciugava alla bella e meglio le lacrime.

''teni mamma''- disse Gioia dandole il cellulare che Giada prese con le mani tremanti permettendo a Gioia di ritornare in salotto a giocare con Gaetano più serena dopo aver sentito il papà.

Ci fu un lungo minuto di silenzio dove si udirono solo i sospiri di Piero e i singhiozzi messi a tacere di Giada.

''se vuoi sentire i bambini anche domani basta avvisarmi, faccio rispondere direttamente Gioia''- spiegò Giada pure di mettere fine a quella struggente chiamata.

Piero, che avrebbe voluto urlarle contro tutta la sua rabbia, che avrebbe voluto dirle che nonostante tutto l'amava, che avrebbe voluto dirle che sentiva terribilmente la sua mancanza, che avrebbe voluto chiederle come stava, le disse un semplice ''ok'' staccando la chiamata.

Dopo qualche minuto , il tenore ricordò di Gioia e delle sue lezioni.

''domani fai venire il maestro. Gioia deve continuare le lezioni''

Un messaggio autoritario, che non ammetteva repliche.Un messaggio al quale Giada rispose con un semplice ''ok''.

Gioia ci ha provato a far riavvicinare papà Pieo ma senza grandi risultati.

Grazie di tutto.

Un abbraccio

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora