Capitolo 157

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Il giorno dopo arrivarono, come promesso, i coniugi Barone a Napoli. Il tempo di sistemare le valigie in albergo e si recarono dai nipoti.

La gioia di riabbracciarli venne offuscata dal dolore nel vedere Giada e la sofferenza che portava con se.

Sia Eleonora che Gaetano la strinsero in un forte abbraccio ripara-cuore. 

'noi ti saremo vicini', fu la frase che entrambi le rivolsero mentre la coccolavano .

Il pomeriggio del loro arrivo, mentre i nipoti riposavano, si ritrovarono tutti e tre in salotto.

Fu Eleonora a prendere la parola.

-'Giaduzza bedda, devi mangiare però'- la richiamò dolcemente mentre le accarezzava la testa

-'non avevo fame oggi'- si giustificò Giada mentre vagava sui social network del marito -'è più giovane di me e più bella'- confessò dando voce ai suoi pensieri

-'smettila di farti del male pensando ste minchiate'- la rimproverò Gaetano togliendole il cellulare dalle mani -'se ne renderà conto e tornerà da te'- 

-'io non ci so stare senza di lui'- confessò Giada sfogandosi -'non la so neppure immaginare una vita senza di lui, figurarsi a viverla. Perchè mi ha lasciata?'- chiese disperata la donna singhiozzando mentre il cuore dei suoceri si stringeva in una dolorosa morsa.

-'e non ci starai Giada. Gli parleremo noi, gli parlerà Francesco e vedrai che tornerà da te'- promise Gaetano

Poco dopo l'accompagnarono in camera da letto per permetterle di riposarsi. 

Ma sdraiata in quel letto, nello stesso letto che tante volte l'aveva vista contorcersi tra le lenzuola mentre invocava il nome di Piero,  i ricordi di lui si fecero prepotenti in lei. Senza riflettere, prese il cellulare e fece partire la chiamata verso Piero.

''pronto'- rispose lui atono mentre guardava la tv.

''ti prego torna da me''- lo scongiurò Giada con la voce rotta dai singhiozzi

''Giada ti prego''- rispose il tenore basito da quella richiesta.

''io ti amo e insieme supereremo ogni cosa,non lasciarmi ti prego''- continuò disperata

''sarebbe inutile, lo sai. Mi spiace''- si scusò Piero dispiaciuto nel sentire la moglie così sconfortata.

''cos'ha lei che io non ho?''- chiese stizzita tirando su con il naso e asciugandosi le lacrime con le mani -'cosa ti dà che io non ti dò?''

''Giada è tutto diverso. Difficile da spiegare. Comportiamoci da persone mature''

''se vuoi, se senti la nostra mancanza ,ce ne veniamo a Bologna''- propose afflitta

''sarebbe inutile. Non è questione di vicinanza fisica, Già''- tentò di spiegare Piero -''ma di lontananza di cuore, di sentimenti. Ormai il mio cuore è legato al suo''- confessò a bassa voce, ma non abbastanza da non farsi sentire da sua moglie

Quante umiliazioni quella donna poteva incassare prima di gettare definitivamente la spugna e arrendersi all'evidenza che Piero ormai l'aveva dimenticata.

''ok''- fu tutto ciò che ottenne il narese come risposta. 

Senza attendere neppure il suo saluto, Giada gli staccò la telefonata. Si alzò dal letto, spinta dalla forza della disperazione e si recò in cucina trascinandosi.

-'Giadina perchè non riposi? - chiese Eleonora nel vederla di nuovo in piedi

-'ho chiamato Piero, mi ha dimenticata.''- spiegò con voce priva di accento prima di un lungo sospiro -'Domani chiamo l'avvocato'- avvisò con un nodo che le stringeva la gola

-'Giada non essere precipitosa.'- disse il suocero -'ti prego, aspetta che ci parli ancora io con Piero.'- tentò di farla ragionare.

-'per essere umiliata ulteriormente? per sentirmi dire che non  mi ama più? che non mi vuole più?'- chiese a raffica senza attendere nessuna risposta da parte dell'uomo.

-'prenditi del tempo, comunque Giada. Ti prego, fallo per i picciriddi'- Disse Eleonora sapendo che il Tallone d'Achille della nuora erano i figli.

A quella frase , Giada sospirò pesantemente. Quale triste destino avrebbero avuto i suoi tre figli!

Nei due giorni a seguire, Piero non venne più nominato dinnanzi a Giada. I nonni paterni si impegnarono non poco a riempire di coccole i nipoti sopperendo alla mancanza del papà che intanto aveva lasciato Milano per tornare a Bologna e riprendere il lavoro.

Stavano completando l'ennesima sessione di registrazione quando Ignazio parlò con Piero del suo matrimonio con Milena, dei preparativi cercando sostegno nel collega che prima di lui aveva compiuto quel passo.

-'dici che tuo figlio sarà in grado di farmi da paggetto o  saremo costretti a rincorrerlo per tutta la chiesa?'- chiese ironico Ignazio ridendo da solo della sua battuta. 

Solo dopo alcuni minuti, Ignazio si rese conto che Piero non era stato coinvolto dalla sua ilarità

-'Piè che minchia ti prende?'- chiese diretto il marsalese

Sopraffatto dal momento che stava vivendo e stanco di nasconderlo al suo amico, Piero raccontò di Giada, di Cristina, della reazione del papà che da due giorni non rispondeva alle chiamate di Piero, della reazione di Francesco che invece gli rispondeva freddo e distaccato.

Ignazio lo guardò sconvolto. Incredulo, incapace di articolare una qualsiasi risposta sensata.

-'quindi quella sera da Paolo..'- provò a rimettere insieme i pezzi

-'stavo con lei, allora l'ho baciata. Da quel momento abbiamo iniziato a stare insieme'- chiarì gli ultimi dubbi.

-'tu ti sei bevuto il cervello'- lo rimproverò arrabbiato Ignazio -'lasciare tua moglie e i tuoi figli per una fan?! Non ti facevo così stupido'-

-'non è una fan. Non più. Ne sono innamorato'- spiegò ancora una volta il tenore

-'innamorato na minchia.'- sbottò furioso urlando -'hai letteralmente massacrato la vita di quella donna la cui unica colpa è stata quella di innamorarsi di te'- 

Richiamati dal tono elevato di voce di Ignazio, entrò nella sala anche Gianluca seguito da Barbara e Michele.

-'si può sapere che urli?!'- lo rimproverò il rosetano

-'Aviamu n'amicu cugghiuni'- gli disse Ignazio facendo segno a Piero il quale si ritrovò tre paia di occhi addosso -'ha lasciato la moglie per una fan che frequenta da mesi'- spiegò sintetico con accento siciliano

-'cos'è sta storia Piè?'- chiese Barbara impanicata

-'quello che ha detto Ignazio'- si limitò a confermare 

-'povera Giada'- si lasciò sfuggire la road manager

-'e Gioia?'- chiese il baritono da sempre legato a quella bimba -'ci starà malissimo, lei ti adora'- si sentì in dovere di chiarire Gianluca con gli occhi lucidi.

-'per i miei figli non cambia nulla'- spiegò Piero mentre giocherellava con il cellulare per sfogare il disagio del momento

-'chi è questa?'- chiese pratico e diretto Michele.


Ignazio non reagisce affatto bene alla novità dell'amico, ed è solo l'inizio.

Cosa gli dirà Torpedine?

Grazie di tutto...

Un abbraccio

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora