A pranzo tutti parlavano con tutti tranne Piero e Giada nonostante i tanti tentativi che i loro bambini mettevano in atto inconsapevolmente.
Piero tentava di approcciare mentre Giada si impegnava ad ignorarlo alla meglio e quando ci riusciva, si rivolgeva a lui in terza persona.
Fu un pranzo lungo, estenuante, stancante alla fine del quale Mariagrazia annunciò che sarebbe arrivato Paolo per il caffè e il dolce.
-'E cu sarebbe chistu?'- chiese Piero senza impegnarsi minimamente a nascondere il suo disappunto
-'lo sai chi è e cerca di comportarti bene'- rispose stizzita la sorella -'non mettermi a disagio altrimenti non ti parlerò più'- minacciò infervorata Mariagrazia
-'tia è arrabbata'- disse la piccola Gioia rivolgendosi alla mamma accarezzandole il viso
-'non è arrabbiata amore mio'- le rispose Giada -'lo sarà se tuo padre non si farà i fatti suoi'- aggiunse pizzicando Piero nel suo punto debole: la gelosia per le sue donne.
-'papi fai fatti tuoi'- lo richiamò seria Gioia puntando su Piero il suo sguardo fiero
-'tanto so già che mi farai morire pure tu quando porterai un maschietto a casa'- confessò il tenore portandosi una mano alla tempia.
-'io no potto macchietti a casa'- rispose Gioia corrucciando la fronte facendo stampare sul viso di Giada un bellissimo sorriso spontaneo che non sfuggì a Piero il quale la guardò ammaliato.
Da quanto tempo non sorrideva in quel modo? E sapere che un pò era merito suo quel sorriso, gli riempì il cuore di gioia.
-'oh si che lo porterai, piccina mia'- la corresse la zia -'ma ci saremo io e mamma a difenderti da questo siculo geloso che ti ritrovi come papà'-
-'non sono geloso'- intervenne Piero ferito nel suo orgoglio da maschio -' semplicemente reputo inopportuna questa presenza maschile al tuo fianco'- spiegò con tono solenne
-'che vuol dire?'- chiese confusa la sorella
-'Sì nica p'aviri u zitu'- chiarì Piero nella loro lingua natia
Questo tragicomico siparietto venne interrotto dal suono del citofono.
Si ritrovarono quasi tutti in salotto, Piero aveva preso con se Gioia mentre Gaetano aveva attirato l'attenzione totale del nonno.
Giada invece si era ritirata momentaneamente nella camera da letto per cambiare il pannolino a Celeste che quel giorno si mostrava particolarmente lagnosa.
Dopo pochi minuti varcarono la porta di casa Paolo e suo fratello Maurizio che con fare educato e gentile si presentarono alla famiglia.
Stavano parlando del più e del meno , quando in salotto entrò Giada con in braccio Celeste.
Nel vedere la donna, Paolo si bloccò e si alzò per presentarsi e presentare il fratello.
Giada rispose ad entrambi con un superficiale e stentato sorriso, nulla a che vedere con il sorriso che aveva poco prima in cucina.
Passate le presentazioni, Paolo riprese a parlare dei suoi studi mentre il fratello si soffermò a guardare Giada che intanto si era seduta a terra ,con in braccio Celeste, a giocare con Gioia e Gaetano con il nuovo gioco comprato dai nonni, la pesca dei pesciolini.
Mentre Eleonora si ritirò in cucina a preparare il caffè e a tagliare il dolce, Gaetano e Piero si intrattennero con i due fratelli. Il più interessato a Paolo si mostrava comunque Piero.
-'perchè hai scelto ingegneria?'- chiese con fare inquisitore
-'perchè così ho più possibilità di lavorare, magari anche fuori paese'- rispose innocentemente Paolo
-'ah, e così te ne vuoi andare dalla Sicilia?'- chiese il tenore assottigliando lo sguardo
-'se qui non c'è lavoro,si' - rispose ovvio
Piero era già pronto per ribattere quando fu Mariagrazia a intervenire per porre fine a quel terzo grado messo su dal fratello.
-'Maurizio corretti i compiti dei ragazzi?'- chiese la cognatina più per sviare l'attenzione da Paolo che per reale interesse nei confronti di Maurizio.
Ma da quest'ultimo non arrivò nessuna risposta, mentre Gaetano smanettava con il cellulare e Paolo sorrideva a Mariagrazia ringraziandola silenziosamente per averla salvata da quelle domande a raffica, Piero si voltò verso Maurizio per capire perchè non avesse risposto.
Lo trovò intento ad osservare l'ex moglie che giocava insieme ai figli. Uno sguardo concentrato, a tratto ammaliato , accompagnato da un sorriso.
Senza capirne il perchè, in maniera del tutto involontaria, Piero si alzò dal divano e raggiunse i figli e Giada attirando le attenzioni di Gioia che gli si lanciò addosso felice di stare con mamma e papà.
Mentre Giada e Piero giocavano con i figli, quest'ultimo più volte alzò di sottecchi lo sguardo su Maurizio notando che li aveva osservati per tutto il tempo.
Quando Eleonora arrivò con dolce e caffè, Celeste venne presa in braccio da Gaetano per permettere a Giada di alzarsi dal pavimento. Libera dal peso della figlia, Piero le si stava avvicinando per porgerle la mano ma venne preceduto da Maurizio.
-'prego Giada'- disse offrendole la mano per mettersi in piedi
-'Grazie'- rispose cortese la donna accettando l'aiuto
Un gesto innocuo che infastidì il tenore, Maurizio aveva messo gli occhi su Giada. Era palese.
Un leggero ma costante senso di fastidio invase Piero che però decise di non curarsene.
Poche altre battute e i due fratelli lasciarono casa Barone per buona pace mentale di Piero indeciso su chi dei due fratelli odiasse di più: Paolo che si era legato alla sua sorellina o Maurizio che aveva deciso di interessarsi alla sua ex moglie.
I nonni si spupazzarono per benino i nipoti prima che Giada venisse accompagnata da Gaetano nella casa che Piero aveva comprato per la sua famiglia prima della nascita di Celeste. Una casa comprata insieme, arredata insieme ma che avrebbero vissuto da separati.
Quella sera Giada non riusciva a mettere a letto i bambini.
Quando Eleonora chiamò la donna per sapere come stava andando , Giada le disse del senso di irrequietezza che si era impossessato dei bambini.
''forse vogliono Piero''- azzardò la nonna
''se la fanno passare questa voglia''- rispose stizzita Giada -''però potresti chiedere a Mariagrazia di raggiungerci''- propose sconfortata -''magari con lei si calmano''- ipotizzò Giada
''se vuoi posso venire anche io e lasciamo i maschietti da soli''- si autoinvitò Eleonora desiderosa di stare ancora con i nipoti
Mentre Giada preparava i letti per accogliere Eleonora e Mariagrazia sotto lo sguardo eccitato dei figli, a casa Barone Piero si stranì non poco per questa decisione della mamma.
-'potevo andarci io'- fece notare intanto che la mamma e la sorella preparavano una piccola borsa con dentro il pigiama e una cambiata per il giorno dopo
-'Piè non è il caso'- rispose Gaetano
-'sono i miei figli'- ribattè cocciuto lui
-'è la tua ex'- rispose scocciato il padre provocando uno sbuffo nel tenore
-'Piero era scontato che Giada non ti volesse a casa'- tentò di spiegare con fare materno la mamma mentre chiudeva la borsa -'fai andare noi, tu sei tranquillo nel non pensare a Giada da sola con i bimbi e lei è serena avendo me e Mariagrazia con lei'-
-'è la soluzione migliore, per stasera'- confermò Gaetano mentre Mariagrazia continuava a non filarsi il fratello di striscio essendo ancora arrabbiata con lui per il modo inquisitorio con il quale aveva accolto Paolo.
Giada ignora Piero come meglio più riservandogli acidità e freddezza...fa bene?
Grazieee
Un abbraccio
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1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)
RomancePrima Parte di un lungo sequel Una famiglia che ama e dalla quale è amato, una carriera che va a gonfie vele, degli amici su cui poter contare sempre...una vita perfetta. Ma la perfezione non esiste!