Capitolo 25

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-'e allora toglilo'- disse Piero aspettando che la moglie gli si avvicinasse.

Lei prese tra le mani la cintura dell'accappatoio e con un semplice gesto la tirò sciogliendone il nodo e facendo aprire i lembi dell'accappatoio mostrando parte delle nudità del tenore.

Non contenta di ciò che quel pezzo di stoffa lasciava intravedere, alzò entrambe le braccia per appoggiarle sulle scapole del tenore e con un lento movimento fece scivolare a terra l'accappatoio.

Giada si ritrovò a deglutire più volte a vuoto guardando ciò che il marito in quel momento aveva da offrirle, scannerizzando con gli occhi il corpo dell'uomo , centimetro per centimetro.

Lo sguardo, come una velata carezza, si poggiò prima sugli addominali scolpiti di Piero ricoperti da un leggero strato di peli  per poi scendere lentamente sulla zona pelvica dove la peluria si infoltiva leggermente. 

Giada amava tutto il corpo di Piero ma quella parte la eccitava all'inverosimile sopratutto quelle linee che partivano dai fianchi che arrivavano quasi  fino al centro nevralgico del piacere, che delineavano il percorso da seguire per giungere al piacere.

L'attenzione fu attirata a quel punto dall'intimità di Piero: rosea e già leggermente eccitata. 

Un sorrisino si dipinse sul volto di Giada pensando al piacere che da lì  poco avrebbe provato grazie a 'lui'.

Scendendo con lo sguardo, si soffermò sulle gambe toniche e muscolose del marito.

Gambe capaci di stare in piedi e reggere anche il suo peso mentre , attaccati al muro, più volte Piero le aveva procurato piacere.

Il narese intanto restò immobile a godersi la moglie totalmente accecata dalla prestanza del suo fisico.

-'finita l'analisi?'- chiese con voce roca lui e assottigliando lo sguardo

-'dovresti girarti per farmela concludere'- rispose con una battuta

Piero l'accontentò voltandosi e mettendo in bella mostra le sue spalle larghe e muscolose, le braccia forti e lui, il sedere più desiderato delle #ilvolovers.

Giada non seppe più trattenersi. Si avvicinò a Piero e con le mani iniziò a tracciare ghirigori sulla schiena del tenore mentre si avvicinò con le labbra al suo orecchio

-'i bambini stanno con i ragazzi. Non ti trattenere Piè'- avvisò la moglie continuando la lenta tortura mentre Piero lasciava cadere all'indietro la testa  appoggiandola sulla scapola di lei e godendosi le sue carezze, quel soffio leggero vicino l'orecchio che tanto lo eccitava, quel momento tutto loro.

-'non lo farò amore mio'- disse mentre si girava trovandosela di fronte

Si concessero ad una seduta di carezze, di baci, di palpatine. Nulla fu tralasciato. 

Ogni centimetro del loro corpo fu protagonista di desiderio, di passione, di amore.

Le mani di Piero si soffermarono sui seni di lei per poi dedicarsi alla sua intimità: calda, bagnata,vogliosa facendole raggiungere l'apice del piacere con il solo tocco di dita esperte.

Giada invece smaniosa baciò con particolare devozione la zona pelvica del suo uomo per poi concentrarsi sull'eccitazione di Piero  mentre mani delicate si dedicavano ai pettorali di lui permettendogli di arriva al piacere.

-'ne voglio ancora Già'- disse Piero mentre la prese in braccio e appoggiandola al mura accanto al letto la fece sua con rude passionalità.

Mentre il bacino di Piero si scontrava con quello di Giada avvicinandosi al piacere, le mani del tenore erano appoggiate ai glutei di lei per sostenere,  palpare, dare leggeri schiaffetti provocando maggiori gemiti in sua moglie.

Lei intanto aveva le mani tra i capelli ancora bagnaticci del tenore, alternava  leggere tirate di capelli per poi spingerlo sulle sue labbra facendo gemere Piero sulla bocca di lei.

Ci misero poco a raggiungere il punto di non ritorno , quella posizione era da sempre quella preferita di entrambi. Quella che li eccitava di più ampliando i loro sensi.

Senza farla scendere, Piero si avvicinò al letto

-'mettimi giù, Piè'- gli ordinò Giada con un leggere affanno

-'non ci penso affatto. Hai detto che non dovevo trattenermi'- le ricordò Piero sorridendo -' voglio che tu mi chieda di fermarmi'- minacciò lui mordendole il labbro inferiore e procurando un profondo gemito di piacere in Giada

Appoggiò il corpo di sua moglie facendola sdraiare sul letto ed ergendosi davanti in tutta la sua maestosità. 

-'sei bellissima, amore mio'- confessò Piero guardandola negli occhi dopo essersi soffermato su tutto il suo corpo

Giada sorrise mordendosi il labbro inferiore e arrossì violentemente.

Nonostante Piero non le avesse mai fatto mancare i complimenti, lei continuava a non abituarsi. Il modo in cui lui la guardava desiderandola, quasi venerandola, la faceva sentire come creta da modellare, fragile e vulnerabile nelle mani affusolate ed esperte del tenore.

-'e mi piace. Minchia se mi piace' - continuò lui -'mi piace il modo in cui mi guardi facendo attenzione ad ogni piccolo dettaglio;mi piace il modo in cui mi desideri mordendoti il labbro, sfacciatamente sensuale; mi piace il modo in cui accarezzi, con passione e con dolcezza; mi piace il modo in cui mi ami in ogni mio difetto e imperfezione; mi piace il modo ti prendi cura dei nostri figli facendomi desiderare di averne tanto altri per riempire i miei occhi di te e di loro.'- Concluse lui abbassandosi su di lei per lasciare tanti piccoli bacetti nell'interno coscia di Giada facendola sorridere

-'il solletico Piè'-

-'e mi piace quando ridi mostrando la fanciulla che è in te, amore mio bellissimo'- disse mentre continuava la lunga scia di baci

Intanto Giada era di nuovo bagnata, di nuovo vogliosa di Piero.

Invertì le posizioni provocando una momentanea confusione nel tenore.

-'Penetrami Piè, come se non ci fosse un domani' - gli chiese lei posizionandosi su di lui e aiutandolo ad entrare in lei.

-'E mi piace quando mi chiedi di farti tua'- disse ancora mentre arpionava le mani sui fianchi di Giada per aiutarla a muoversi su di lui e raggiungere ancora una volta il punto massimo tra gli acuti di lui e i gemiti di lei.

SI ritrovarono sdraiati a letti, abbracciati e sudati.

-'Ho avuto paura davvero di perderti'- confessò Piero mentre la stringeva quasi come a volerla fondere

-'Anche io amore ed è stato bruttissimo'- confessò Giada aprendosi a Piero

-'Promettimi che nulla e nessuno potrà mai separarci.Nulla e nessuno potrà mettere fine a quello che siamo'- insistette il tenore la cui paura era di perdere Giada qualora lei avesse scoperto di Beatrice visto che tra pochi giorni avrebbero raggiunto il fratello a Bologna, dove ci sarebbe stata anche lei.

-'Nulla e Nessuno, amore. Mai'- chiarì Giada coccolandosi ancora di più su di lui 

Capitolo di richieste, di conferme, di dichiarazioni prima della tempesta 'Beatrice'.

Capitolo 'amoroso' per augurarvi una felice domenica.

Grazie a tutte...un abbraccio




1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora