1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)

Capitolo 33

-'Giada'- ebbe la forza di rispondere Piero sperando che la moglie non avesse visto il modo arrendevole con il quale lui godeva di quelle carezze non sue.

Giada si avvicinò ulteriormente al tavolo posizionandosi di fronte a Beatrice

-'ti ho detto di stare lontana dalla mia famiglia, figli, marito e pure cognato già che ci sei'- la minacciò con sguardo fisso e tono duro

Piero le si avvicinò rosso in viso e le accarezzò un braccio per calmarla per evitare scenate.

Giada non si curò affatto di quella carezza che in un altro momento l'avrebbe mandata in estasi, continuò imperterrita a guardare quella donna negli occhi

-'non credo d'aver fatto nulla di male'-si giustificò lei -' ho solo accarezzato mio cognato'- 

-'tu mio marito non lo tocchi'- rispose a tono Giada avvicinandosi maggiormente a Beatrice e marcando le parole.

Intanto entrò Francesco, ignaro di quanto stava succedendo, seguito da Gioia e tenendo in braccio Gaetano

-'Gaetano si è sporcato, mi spiace Già'- disse mortificato rivolgendosi a Giada

-'mi spiace per te che hai accanto una puttanella che ci prova con tuo fratello'- continuò Giada rivolgendo uno sguardo di compassione al cognato che sbiancò alle parole di Giada non capendo a cosa si riferisse.

-'punella, punella'- ripetè Gioia sorridendo di quella parola mai ascoltata

-'Gioia non si dice'- la richiamò Piero sempre più agitato 

-'anche mia figlia ha capito che schifo di persona sei'- sottolineò Giada prendendo in braccio Gaetano

-'Cosa è successo ?'- chiese Franz che ancora non aveva capito il perchè di quella reazione di sua cognata

-'chiedilo a quella che si accarezza tuo fratello '- disse con tono sprezzante mentre sistemava Gaetano nel passeggino

-'Piè cosa significa??'- chiese sempre più confuso Francesco

-'nulla di grave Francè, solo una carezza su un braccio'- tentò di sdrammatizzare Piero con il cuore spaventato.

Spaventato che Beatrice potesse raccontare di quella notte a Roma, spaventato che Giada potesse fare una scenata in un luogo pubblico, spaventato della reazione del fratello e spaventato delle conseguenze che tutto questo poteva avere sui bambini che stavano assistendo a quella scena.

A quelle parole Giada rivolse uno sguardo tra lo schifato e il deluso al marito.

-'io me ne torno in albergo'- avvisò mentre sistemava anche Gioia che dopo il rimprovero del papà non preferì più parola.

-'Fra ci sentiamo dopo'- lo salutò Piero con una pacca e seguì Giada spingendo il passeggino di Gaetano senza rivolgere il benchè minimo saluto a Beatrice.

Si avvicinò alla cassa e pagò il conto prima di raggiungere Giada e Gioia.

Il viaggio del ritorno in albergo fu silenzioso : Gioia era stata zittita dal papà e non aveva più il coraggio di parlare, Piero aspettava in silenzio la sfuriata di gelosia della moglie, Giada riviveva tutta la scena nella sua mente e pensava alle parole giuste da dire a Piero una volta tornati in albergo mentre Gaetano, cullato dal papà che spingeva il passeggino , si addormentò esausto della mattinata da turisti che aveva vissuto.

Intanto anche Franz e Beatrice avevano lasciato il ristorante, ma a differenza del tenore e della sua famiglia, stavano discutendo animatamente.

-'mi spieghi sta storia della carezza?'- chiese agitato Francesco