Capitolo 188

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Giada non aveva avuto alcuna conferma della presenza di Piero in Sicilia eppure non si scompose quando lo ritrovò a casa dei genitori.  Immaginava che l'ex marito sarebbe sceso per godersi i figli.

Piero si mostrò particolarmente affettuoso anche nei confronti di  Giada  che invece si mostrò particolarmente indifferente a quelle attenzioni indesiderate.

Poco importava se Piero le chiedeva insistentemente come stava, se si premurava che non le mancasse nulla, se si faceva in quattro per occuparsi dei figli facendola riposare un pò di più. Per Giada , Piero non era degno di attenzione.La parentesi di tenerezza che si erano concessi alla morte di Rachele era iniziata e finita lì. 

La sera del loro arrivo in SIcilia, si recarono al Moulin Rouge di Canicattì per la festa a sorpresa di Paolo.

In auto fu Gioia a tenere compagnia

-'mami dove addiamo?'- chiese con il viso schiacciato sul finestrino mentre ammirava le strade scivolar via.

-'da zio Paolo, oggi è il suo compleanno'- spiegò Giada mentre ,nei sedili posteriori, si occupava di Celeste e Gaetano

-'il fidazzato di tia Maiagazza?'- domandò la bimba per esser certa di aver capito

Una domanda che provocò uno sbuffo da parte di Piero che ancora fatica a digerire quella relazione e ancor di più la presenza del fratello di questo.

Giada confermò e Gioia continuò con le sue domande

-'c'è acche Mauizzo?'- 

A quel nome fu Piero a rispondere cambiando argomento

-'hai messo a nanna le tue bimbe, Giò?'- chiese guardando di sottecchi l'espressione di Giada che da dietro decise di non farsi toccare dall'intervento del tenore.

-'ti, tutte papi. Erano stacche'- rispose la bimba sorridendo.

Arrivati al locale, iniziò la cena durante la quale non mancarono momenti di puro divertimento.

Giada seguiva, insieme ad Eleonora, Celeste che sgambettava a destra e a manca quando venne avvicinata da Maurizio

-'mi concede questo ballo?'- le chiese sorridendole mentre le porgeva la mano

Giada rivolse uno sguardo d'intesa ad Eleonora chiedendole implicitamente di occuparsi di Celeste,per poi annuire e accettare imbarazzata. Maurizio la strinse forte a se senza preoccuparsi degli sguardi che gli venivano rivolti, soprattutto da Piero che assisteva alla scena con il piccolo Gaetano tra le braccia.

-'la vedo finalmente serena'- esordì Francesco lasciando una pacca sulla spalla del fratello

-'già'- gli rispose continuando a fissare quella coppia volteggiare sulla pista da ballo

-'è tempo per lei di rifarsi una vita e Maurizio è una brava persona'- continuò lui senza notare il volto teso del fratello

-'non è detto che le piaccia'- si intromise Eleonora, avvicinandosi al tavolo con Celeste tra le braccia.

La donna, per quanto avesse accettato la presenza di Cristina nella vita del figlio, desiderava ardentemente che tutto tornasse come a quasi un anno fa.

Piero decise di non rispondere, desiderava che Giada trovasse la stessa felicità che lui ora provava con Cristina anche se, in un angolo remoto del suo cuore, vederla tra le braccia di un altro uomo gli provocava ancora quella strana e inspiegabile fitta di gelosia.

Alla fine del ballo, Maurizio le fece fare una giravolta prima di catturarla tra le braccia. Un abbraccio che la imbarazzò ma dal quale non si ritirò. Maurizio le piaceva, si sentiva protetta in quell'abbraccio. Quando i due si staccarono, lei gli rivolse un bellissimo sorriso e fu quello a mandare in tilt Piero. 

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora