Capitolo 98

607 41 52
                                    

La mattina seguente  Giada era imbarazzata per aver illuso il marito concedendosi alle sue carezze la sera prima mentre Piero era nervoso per lo stesso motivo. Ciò nonostante il tenore decise di mostrarsi calmo, voleva continuare a corteggiare la moglie ora ancora di più visti i segni di cedimento che stava mostrando la donna.

Dopo colazione, Piero giocava con i bimbi mentre Giada stirava quando arrivò una telefonata sul  suo cellulare.

Si appartò in cucina per rispondere alla chiamata; incuriosito dal suo atteggiamento, Piero la seguì e ascoltò la conversazione.

''la ringrazio per la disponibilità ma ci sto ripensando''- disse Giada mentre giocherellava con una ciocca di capelli.

Lo faceva sempre quando era nervosa, notò Piero che ancora doveva capire chi si trovava dall'altra parte del telefono.

''ho ripensato a quanto ci siamo detti l'altra volta e io non ne sono più così sicura.''- continuò con voce incerta la donna provocando ancora più curiosità nel marito.

Giada rimase in silenzio ad ascoltare qualcosa per poi rispondere

''mi spiace averle fatto perdere del tempo, io non sono più sicura che il divorzio sia la cosa più giusta. Ero nervosa e poi ci sono gli ormoni della gravidanza ed ora le cose stanno migliorando e poi ci sono i bambini e non so cosa voglio di preciso''- spiegò confusa, sgrammaticata, imbarazzata mentre un sorriso da ebete si dipinse sul volto del tenore. 

Piero ne dedusse che telefono era il legale al quale si era rivolta per il divorzio e al quale Giada stava chiedendo di annullare  la sua istanza. Quindi il suo impegno nel riconquistarla stava dando i suoi frutti, pensò gasato Piero senza rendersi affatto conto che Giada aveva chiuso la telefonata e stava uscendo  dalla cucina.

-'hai ascoltato?'- le chiese già sapendo la risposta

-'si e sono felice'- rispose Piero non potendo negare l'evidenza -'mi impegnerò a renderti orgogliosa di me come padre , come marito, come uomo. Sò quale grande opportunità mi stai dando e non voglio deluderti. Mai più amore mio'-  disse veloce Piero mentre si avvicinava a Giada per poterla abbracciare.

un abbraccio dal quale Giada si allontanò mandando in confusione il marito.

-'lo faccio per i nostri figli non perchè ti abbia perdonato'- gli spiegò guardandolo dritto negli occhi con una freddezza che non ammetteva repliche -' continua ad essere il padre affettuoso e presente di cui i tuoi figli hanno bisogno ma stammi lontano'- concluse Giada avviandosi in salotto e lasciando Piero con un palmo di naso.

La certezza di poterla riconquistare stava svanendo miseramente. Giada lo faceva solo per i bambini. Annientato dalle parole della moglie, si chiuse nel suo studio per chiamare il fratello e sfogarsi con lui.

Francesco accolse lo sfogo del tenore in silenzio prima di dire la sua.

''cosa credevi , Piè? Che tornavi a casa e tutto tornava come prima? ma la conosci bene tua moglie?''- gli chiese ironico Franz

''sto facendo di tutto per farmi perdonare: dormo da settimane sul divano, mi occupo dei bambini, penso a preparare la colazione e a volte a cucinare, le sono accanto durante i suoi malesseri. Cosa minchia devo fare ancora? ''- sbottò Piero 

''non stai facendo nulla di straordinario''- lo zittì Francesco -'' se davvero ci tieni a lei evita di incazzarti per la sua freddezza del tutto normale, continua a fare ciò che stai facendo e impegnati a stupirla ogni giorno. Ora la devi riconquistare Piè. E non sarà facile''-

''perchè non scendi per qualche giorno?''- chiese con vocina imbronciata Piero  -''e magari ci parli pure tu?''- propose il tenore ben consapevole dell'ascendente che il fratello aveva su Giada.

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora