Capitolo 12

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Giada era ormai sfinita.

Aveva utilizzato tutte le risorse disponibili. 

Possibile non ci fossero più strade da percorrere? Possibile che era costretta a dire addio a sua figlia, alla sua Gioia?Avrebbe mai superato quella perdita? No, la risposta era no. 

Come poteva una mamma assistere alla morte della figlia?Come poteva accompagnarla nel suo ultimo viaggio?Come poteva vivere una vita senza una parte fondamentale di lei?

Era così assurdo, sbagliato , innaturale.

Il suo pensiero andò a Piero. 

Avrebbe tanto avuto bisogno di lui, di un suo abbraccio, di una sua carezza, di averlo accanto. Ma lui non c'era. Aveva preferito la via più semplice: scappare. Fregandosene di quella moglie che diceva di amare, di quel figlio che aveva tanto desiderato e soprattutto di quella figlia che diceva di adorare e di cui si vantava. 

Era sola. Sola nell'affrontare l'addio dell'uomo che aveva scelto come padre dei suoi figli. Sola nell'affrontare la malattia e l'inevitabile morte della figlia, sola nell'affrontare la crescita di un figlio di un padre codardo.

Presa dalla disperazione si recò nello studio del dottore.

-'Signora Barone ditemi'- disse il medico quando la vide nel suo ufficio temendo il peggioramento delle condizioni della bimba.

-'la prego dottore salvi mia figlia, non può finire così. Non devi'- urlò Giada inginocchiandosi ai piedi della scrivania

-'Giada la prego si alzi'- cercò di riprenderla con affetto il medico -' purtroppo in questi casi noi uomini possiamo fare ben poco'- tentò di consolarla aiutandola ad alzarsi mentre Giada piangeva in maniera convulsa -' stia accanto a suo marito e insieme riuscirete ad affrontare tutto. L'amore fa miracoli'

'L'amore fa miracoli', quando c'è. Quando è corrisposto. Nel caso in cui tuo marito ti abbandona l'amore non c'è. Pensò Giada.

Rialzatasi, il medico le asciugò le lacrime con i pollici accompagnandola alla porta. 

-'Vada da sua figlia e cerchi di mostrarsi serena, sua figlia ha bisogno della mamma'- 

Giada si fermò sulla soglia della stanza di Gioia, la bimba guardava la tv.

-'mami'- la chiamò per farla entrare

-'amore mio'- ebbe la forza di dire Giada prima di crollare in un pianto disperato

-'mami pecchè piaggi? hai la bua?'- le chiese innocentemente  Gioia alzando la manina per accarezzarle la guancia

Giada non aveva la forza di rispondere.

-'mami no piaggere'- la consolò la piccina

In quel momento entrò Gaetano. Il cuore gli si straziò nel vedere quella scena.

SI avvicinò alla nuora con un nodo alla gola

-'nonno mami ha bua'- richiamò l'attenzione del nonno

Gaetano abbracciò Giada

-'ti prego smettila'- la richiamò il suocero

Giada versò le ultime lacrime per poi alzarsi e abbracciare la bimba.

Quel giorno arrivarono in ospedale anche Eleonora con Mariagrazia dalla Sicilia mentre la sera  arrivò Franz , da solo poichè Beatrice era impegnata per a lvoro a Roma.

Gaetano spiegò a tutti quanto stava per accadere.

Franz furioso, rintracciò telefonicamente il fratello che intanto non si era fatto più sentire , ne dal padre ne dagli altri della famiglia. 

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora