Capitolo 198

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Dopo aver passato la notte in aeroporto, dopo quasi nove ore di volo, dopo uno scalo a Roma , dopo un inutile e distruttivo viaggio in America,Cristina arrivò dove mai avrebbe immaginato di arrivare con volto stanco, occhi arrossati, capelli arruffati.

Ci aveva pensato molto e alla fine si era convinta a bussare a quella casa certa che solo lì avrebbe trovato una risposta o un aiuto. Forse era pazzia, di certo era disperazione ma intanto ora Cristina si trovava dinnanzi alla porta di casa Barone - Alfano.

Al di là di quella porta c'era Giada che cucinava insieme a Maurizio tra baci e coccole mentre Mariagrazia e Paolo giocavano nella cameretta con i nipotini.

Avevano deciso di salire tutti e tre a Napoli: gli zii per coccolarsi i nipotini , Maurizio per  coccolare Giada. 

Fu lui ad andare ad aprire.

-'mi scusi, c'è Giada?'- chiese timorosa Cristina ritrovandosi quell'uomo sconosciuto  dinnanzi

-'si, è dentro. Chi la cerca?'- domandò cortese Maurizio

Cristina temporeggiò nel rispondere temendo di non essere poi ricevuta da Giada che intanto, stranita dal non ritorno di Maurizio lo raggiunse bloccandosi a quella visione.

Non l'aveva mai conosciuta di persona ma ricordava perfettamente quel volto attraverso le decine di foto viste sul suo profilo Instagram, un profilo che Giada aveva stalkerato nei primi mesi della rottura da Piero per capire perchè lui avesse scelto lei alla moglie.

-'tu?'- ebbe solo la forza di dire Giada indietreggiando di qualche passo e impallidendo come se avesse visto un mostro.

Anche Cristina non aveva mai visto Giada di persona ma non le fu difficile riconoscere l'ex moglie del tenore: era la fotocopia di Gioia.

-'ti prego ho bisogno di parlarti'- disse Cristina con la voce roca.

-'non abbiamo nulla di cui parlare, fuori da casa mia'- le ordinò incattivita Giada

Maurizio sempre più confuso, alternò lo sguardo tra le due donne cercando di cogliere un collegamento che al momento gli sfuggiva.

-'ti prego Giada, non sarei mai venuta fino a qui se non fosse stato importante'- tentò di ammorbidirla 

Giada stava per ribattere con gli occhi rossi di rabbia quando intervenne Maurizio

-'nica mia falla parlare, non vedi che è sconvolta'- fece notare mentre cingeva i fianchi della compagna lasciandole un bacio sulla guancia.

Un gesto voluto da Maurizio per rasserenare Giada, un gesto che permise di capire a Cristina che Giada si era ormai rifatta una vita dopo Piero.

-'non più di cinque minuti'- le concesse Giada voltandole le spalle e andandosi a sedere sul divano.

Cristina la seguì intimorita tirando con se la valigia e  sedendosi dall'altro capo del divano e torturandosi le mani come chiaro segno di disagio.

-'Piero mi ha lasciata'- esordì senza mezzi termini 

A quella frase Giada ebbe un lieve sussulto che non sfuggì a Maurizio. Perchè Piero l'aveva lasciata dopo che per lei aveva chiesto addirittura il divorzio? E perchè Cristina era andata da lei? 

A quella frase Maurizio capì finalmente chi si trovava davanti e si sentì investito da un certo disagio. Ora che Piero aveva lasciato Cristina , temeva in un ritorno del tenore. Ancora ricordava la gelosia che aveva mostrato a Naro vedendo l'ex moglie accanto a lui.

Cristina non attese alcun commento da parte di Giada intuendone la confusione e decise di parlare dando voce alla sua disperazione.

-'mi ha fatto andare in America per poi lasciarmi, dice che vuole stare da solo ma non gli credo. Qualcosa lo turba ma non so cosa, con me non parla'-spiegò Cristina con voce strozzata

-'cosa vuoi da me?'- chiese diretta Giada che ancora non capiva la presenza di quella donna a casa sua.

-'parlaci tu, digli di tornare da me. Sono disposta a fare di tutto per lui. A te ascolta'- confessò disperata 

L'unica risposta di Giada fu una risata isterica  che fece rabbrividire Maurizio.

-'ma con quale coraggio vieni da me a chiedermi aiuto? Mi ha lasciata da sola con tre figli per correre da te'- le vomitò addosso furiosa alzando il tono di voce

-'Giada calmati'- tentò di arginare Maurizio inutilmente intuendo il baratro di rabbia che la stava inghiottendo

Giada non lo ascoltò minimamente puntando tutta la sua attenzione su quella donna disperata, pazza, innamorata.

-'se mi avesse ascoltato non mi avrebbe mai lasciata, non mi avrebbe mai chiesto il divorzio, non avrebbe rovinato mai la nostra famiglia'- continuò Giada urlando , senza curarsi della presenza dei figli nella cameretta, senza curarsi di quella donna in lacrime dinnanzi a lei.

-'Giada basta, non vedi che è disperata'- la richiamò con tono più duro Maurizio cingendole le spalle

-'ma ti rendi conto con quale faccia questa è venuta da me'- fece notare rivolgendosi all'uomo

-'te l'ho detto, è disperata. Ora calmati amore mio, ti prego'- la richiamò ancora una volta ma con più dolcezza

Il tempo di concedersi un respiro e di trovare un tono di voce più pacato adatto per mandare via quella donna che arrivò in salotto Gioia.

-'mami , guadda qua'- richiamò l'attenzione della mamma con un disegno in mano per poi bloccarsi con le mani a mezz'aria riconoscendo la donna in lacrime che sedeva sul divano

-'Chissina pecche piaggi?'- chiese intenerita appoggiando il foglio sul tavolino e avvicinandosi a Cristina che non trovò la forza di risponderle

-'ha la bua, Giò'- intervenne Maurizio per sbloccare quella situazione

-'un bacino e passa la bua'- rispose la piccina avvicinandosi a quella donna e lasciandole un bacio sulla guancia accompagnato da una carezza.

Un gesto di tenerezza che stizzì Giada, intenerì Maurizio, risollevò Cristina.

-'chiama papi e passa la bua'- continuò ancora Gioia ricordando il ruolo di quella donna nella vita del papà e soprattutto ricordando gli abbracci e i baci che il papà le riservava quando Gioia stava male.

A quelle parole, in maniera del tutto involontaria, Cristina allargò le braccia e attirò la piccola in un affettuoso e inaspettato abbraccio.

Giada rimase immobile ad osservare quella scena come fosse la spettatrice di un film. 

Durante quell'abbraccio si concesse dei minuti per pensare a quanto stava accadendo e si rese conto di comprendere perfettamente Cristina e il suo folle gesto. 

Piero quando amava riempiva il cuore della sua donna, donava protezione, passione, calore. E quando andava via lasciava il nulla, il freddo, il buio. Capiva perfettamente la disperazione di Cristina, conosceva il dolore che la stava investendo in ogni sua più dolorosa sfaccettatura, sapeva il baratro di dolore che la stava annientando perchè era lo stesso baratro nel quale era caduta lei mesi addietro e che aveva superato solo grazie alla presenza dei figli, dolcezza costante della sua vita.

E fu questo il motivo che la spinse a non sciogliere quell'abbraccio tra la figlia e la donna che le aveva portato via il papà mesi fa.

Mai avrebbe immaginato di ritrovarsi un giorno a conoscere Cristina, ad ascoltarla, a comprenderne il dolore, ad aiutarla indirettamente a risollevarsi eppure ora era lì, l'aveva ascoltata, l'aveva compresa, la stava aiutando non allontanando Gioia da lei.

Da nemiche in amore che si contendevano  l'amore dello stesso uomo, erano diventate compagne di dolore che si comprendevano per aver perso quell'amore.

Giada aiuterà davvero Cristina a riconquistare Piero? 

E come reagirà Piero quando saprà che Cristina è andata da Giada?

Grazie a tutti tutti...

Un abbraccio


1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora